Il Calendario Pirelli 2017

E’ iniziato l’anno da pochi giorni, quale migliore occasione per parlare del Calendario Pirelli 2017. Anno dopo anno, un successo sin dal 1963 data del primo lancio.

penelopeIl fotografo tedesco Peter Lindbergh, 72 anni, ha così commentato, recentemente a Parigi, gli scatti. <Il mio Pirelli è un calendario non nudo che spoglia l’anima delle attrici, quindi è più nudo del nudo> Le sue donne <normali> che ha scelto per questa amita pubblicazione sono Nicole Kidman, Penelope Cruz, Uma Thurman, Kate Winslet, Julienne Moore, Rooney Marra, Charlotte Rampling, Helen Mirren, Alicia Vikander, Zhang Ziyi, Robin Wright, Jessica Chastain, Lupita Nyong’o, Lea Seydoux, Anastasia Ignatova tutte attrici da red carpet, anche alcune entrate nel 71 esimo anno di età.
Ed ancora tanti premi Oscar, quasi a sottolineare che la bellezza è empatia. Nessuna italiana fra le star. Nel calendario 2016 erano state tredici le modelle (una soltanto era professionista) scelte dalla fotografa statunitense Annie Leibovitz.
L’età di queste prescelte spaziava dai 19 anni della blogger Tavi Gevinson agli 82 di Yoko Ono, la decana del gruppo. Un legame sentito con gli artisti: dal viaggio in Egitto, nel 1959, di Giovanni Pirelli e Renato Guttuso agli album di disegni. Poi il passaggio del testimone alla fotografia.

Rigorosamente a tiratura limitata

Si è reso famoso il calendario per la sua tiratura limitata. Non è venduto ed è regalato ad un numero ristretto di importanti clienti del colosso industriale, di manager di multinazionali e di vip. Si tratta di un prodotto particolare, caratterizzato da immagini di fascino, compresi i nudi artistici. Non è mancata, nel 1986, l’edizione censurata firmata da Helmut Newton. Ma ci sono stati anche anni bui: la pubblicazione è stata interrotta dopo l’edizione 1974 a causa della recessione economica mondiale dovuta alla crisi petrolifera. Pubblicazione ripresa 10 anni più tardi e da allora è stato pubblicato regolarmente.  Pirelli & C. S.p.A. è una società per azioni italiana che opera nel pianeta auto come produttore di pneumatici per vetture, moto e veicoli industriali. La sede è nel quartiere milanese della Bicocca. Ha 19 stabilimenti in 13 paesi e una presenza commerciale in 162 paesi.

Pirelli fornisce le gomme in F1

pirelli-f1Pirelli Tyre è un’azienda controllata dal gruppo Pirelli ed è il quinto operatore mondiale in termini di fatturato nel mercato degli pneumatici, con una redditività tra le più alte del settoreE’ tra le aziende leader nei prodotti a elevato contenuto tecnologico (segmento Premium).
È fornitore unico delle gomme per il campionato di Formula 1 dal 2011, di Superbike e di vari campionati monomarca.
E lo sarà fino al 2019. Impegnata nella produzione degli pneumatici, che oggi costituiscono il 99% dei ricavi,l’azienda è presente anche nel settore dell’abbigliamento maschile e femminile con la linea PZero e in quello energetico (con grande attenzione alle fonti rinnovabili di energia e alla mobilità sostenibile) con Pirelli Prodotti e Servizi per l’Ambiente.
In linea con i regolamenti FIA (Fédération Internazionale de l’Automobile), Pirelli fornisce due tipologie di pneumatici. La prima (slick) per le gare su fondi asciutti, la seconda per le gare su fondi bagnati. Le gomme da asciutto hanno un presentano battistrada privo di intagli e scanalature. Comprendono cinque versioni: ultramorbida (Ultrasoft Purple), supermorbida (Supersoft red), morbida (Soft yellow), media (Medium white) e dura (Hard orange). La differenza tra le mescole consente di adattarsi a tutte le tipologie di circuito, in base al tipo di asfalto, al numero e alla severità delle curve e alla velocità dei rettilinei.
Queste permetterà ai teams di sviluppare un’ampia gamma di strategie per ogni circuito. Quelle da bagnato hanno scalanature sul battistrada. Due i tipi: da bagnato o wet (wet blue) e intermedie (intermediate green). Ci sono ultrasoft viola, supersoft rossa, soft gialla, medium bianca, hard arancione, intermediate verde.

La gamma P Zero per le supersportive

pzero-ferrariI prodotti più noti del marchio sono gli pneumatici della gamma P Zero, i quali rappresentano il riferimento assoluto in termini di prestazioni ed equipaggiano la maggior parte delle vetture supersportive di lusso come Ferrari, Maserati, Lamborghini e McLaren. Il P Zero ha rappresentato l’innovazione dello “pneumatico ribassato”, strategica evoluzione storica che ha consentito di elevare le prestazioni e la tenuta di strada delle auto sportive, in precedenza penalizzata dai normali pneumatici con spalla alta. Interessante la tecnologia produttiva MIRS (Modular Integrated Robotized System), sviluppata dalla Pirelli in collaborazione con la società Comau, azienda italiana leader mondiale nel settore della robotica. MIRS consente di elevare ai massimi termini l’efficienza del processo produttivo degli pneumatici, non solo aumentando la produttività, ma assicurando l’ uniformità del prodotto stesso (problema storico nella produzione in serie di pneumatici e materiali in gomma), oltre che l’adattabilità delle linee produttive a diverse famiglie di pneumatici.
© Riproduzione Riservata
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Condividi questo articolo