Un canadese guida la Maserati

biglandfiatFCA ha recentemente nominato amministratore delegato di Alfa Romeo e Maserati, il canadese Reid Bigland, 50 anni, già responsabile di Alfa Romeo North America e di FCA Canada.
Ha preso il posto di Harald Wester, l’ingegnere tedesco che per anni ha guidato i due marchi italiani. I due brand devono mettere insieme importanti volumi di vendita nel minor tempo possibile. Alfa Romeo punta a raggiungere quota 400 mila unità vendute all’anno entro il 2018 mentre Maserati a 70 mila immatricolazioni, sempre entro la fine del 2018.

Il compito di Reid Bigland che farà parte anche del Consiglio esecutivo di FCA, sarà quello di consolidare le vendite dei due marchi e gestire la rete vendita di Alfa Romeo, che grazie alla Giulia tornerà con più presenza negli Stati Uniti. Sergio Marchionne, ripone molte speranze in Bigland e lo vede addirittura come il suo erede quando, nel 2018, uscirà da Fiat Chrysler.

Da evidenziare che Maserati cinque anni addietro vendeva globalemnte 6.000 vetture, nello scorso anno è arrivata a quota 40.000 unità con l’obiettivo di chiudere il 2017 a 50.000. Harald Wester resta in FCA e si occuperà della direzione della parte tecnica dell’intero Gruppo.

Il Tridente negli Usa

Maserati ha scelto il Los Angeles Auto Show 2016 per il debutto della Quattroporte GranSport nel mercato nordamericano, il più importante per la Casa del Tridente.

L’ammiraglia offre ulteriori contenuti ad alta tecnologia per elevare il comfort di bordo, migliorare la connettività ed allargare le funzioni di assistenza alla guida. Importante il restyling degli esterni e della plancia. Da evidenziare la strategia di gamma con gli allestimenti GranLusso e GranSport.

<La California meridionale è un mercato importante per Maserati negli Usa – ha evidenziato Tom Shanley, responsabile di Maserati North Americaed il Motor Show di Los Angeles è arrivato a puntino per presentare la nostra linea completa di prodotti. Dalla GranCabrio, ideale per una corsa lungo la Pacific Coast Highway, alla Quattroporte o alla Ghibli, modelli attraenti per una puntata a Rodeo Drive, fino al Levante per una salita avventurosa tra le montagne. Il Tridente oggi ha un modello di auto per ogni esigenza dei clienti nordamericani>.

Esposta nell’elegante stand Maserati al Los Angeles Auto Show, accanto a due varianti della nuova Quattroporte, anche la Ghibli Model Year 2017. Maserati cresce in questo mercato, con un trend in salita vista la capacità di Levante nel rivoluzionare il segmento dei suv luxury. Poi la GranTurismo col V8 aspirato 4.7 da 460 cv, sia in col cambio automatico ZF a 6 rapporti, sia con quello elettro-attuato.

Soffia il vento di Levante

2017_maserati_levanteNel terzo trimestre 2016 Maserati ha registrato un incremento del 54% delle consegne portandosi da 6.916 a 10.656 unità.

In progresso anche i ricavi netti, saliti da 516 a 873 milioni di euro. Numeri da ascrivere al suv Levante, accolto bene in tutti i mercati. Così in Cina le vendite del marchio sono cresciute del 109%, in Nord America del 42% e in Europa del 67%. Gli ordini globali per Levante sfiorano quota 18mila, cifra importante per la tipologia di vettura. Inoltre era disponibile in Europa dal secondo trimestre 2016, e in Usa e Cina dal terzo trimestre.

Questo ha significato che i margini di miglioramento per Maserati sono elevati anche per il 2017. Si arriverà così al 2018 pronti per lanciare nuovi modelli (ma a riguardo Bigland non li ha voluti rivelare), probabilmente sportivi, mentre nel 2020 è prevista la prima Maserati elettrica della storia. Comunque i piani per Maserati e Alfa Romeo procedono come anticipato, e sui conti finanziari i benefici di un miglior mix di prodotto è iniziato a farsi tangibile.

2014, festeggiato il secolo

bologna-maseratiNel 2014 Maserati ha festeggiato i suoi primi cento anni di storia: la data ufficiale più significativa è stata quella del 1º dicembre a 100 anni esatti dalla fondazione nel rione Pontevecchio di Bologna.

Da evidenziare la mostra dedicata alla Maserati da parte di un’altra storica azienda italiana: la Ferrari, che ha organizzato presso il proprio Museo casa Enzo Ferrari la rassegna: «Maserati 100 – A Century of Pure Italian Luxury Sports Cars», inaugurata nella prima metà del 2014 e durata quasi un anno, è stata la più importante e completa rassegna di vetture del Tridente mai organizzata al mondo.

Sempre nel 2014 la Maserati presentò al Salone di Ginevra un concept coupé in configurazione 2+2 denominato Alfieri, in onore di uno dei fratelli Maserati. Questo prototipo, basato sulla meccanica della MC Stradale ma con una lunghezza ridotta, è stato realizzato per celebrare i 100 anni dalla fondazione dell’azienda e prefigura il design dei futuri modelli.

Nata inizialmente come prototipo da salone, la Maserati Alfieri ha ottenuto un largo consenso da parte dal pubblico, tanto da spingere i vertici della Casa a una produzione in serie.

L’era di De Tomaso e di Fiat

Nel 1937 la Maserati venne ceduta all’industriale modenese Adolfo Orsi, e l’azienda venne trasferita da Bologna a Modena in viale Ciro Menotti.

alejandro-de_tomaso_0I fratelli del fondatore accettarono come clausola di vendita, di rimanere nell’azienda in qualità di consulenti, per uscire nel 1947 per fondare a Bologna una loro società, la OSCA. La Maserati riavviava nel dopoguerra la produzione di auto con la presentazione di una Gran Turismo, la A6 1500 che, nella versione da corsa guidata da Alberto Ascari vinse all’esordio al circuito di casa a Modena.

Nel 1957 Juan Manuel Fangio ritornava alla Maserati e si laureava per la quinta volta campione del mondo sulla 250F. Nel 1968 Citroen rilevava il pacchetto azionario della famiglia Orsi. A Ginevra del 1971 fu esposta la prima Maserati a motore centrale costruita in serie, la Bora, carrozzata Giugiaro. Vennero lanciate Merak, Khamsin, Quattroporte II, carrozzeria Bertone, e la Merak SS.

Poi la Citroen mise la Maserati in liquidazione. Maserati evitò la chiusura grazie all’amministrazione della GEPI (ente statale per il finanziamento delle imprese in difficolta): l’8 agosto 1975 fu firmato l’accordo con cui la Benelli acquisiva gran parte del pacchetto azionario della societa e Alejandro De Tomaso, argentino, ex pilota, anche Maserati, divenne amministratore del Tridente; De Tomaso riuscì a far riprendere l’azienda e, nel 1976, lanciò la Kyalami e, al Salone di Torino, la Quattroporte III, disegnata da Giugiaro.

Quindila Biturbo, che uscira in oltre trenta versioni diverse, sia coupe che spider.
Grandi novita per la Maserati arrivarono nel 1993, quando Fiat Auto rilevò il pacchetto azionario dell’azienda modenese per poi cederlo alla Ferrari il 1 luglio 1997. Nascevano la Quattroporte Evoluzione, la 3200 GT. Oggi nel listino oltre a Levante e nuova Quattroporte ci sono Gran Turismo e Gran Cabrio, Ghibli.

La Tipo 26 esordì alla Targa Florio

La prima auto Maserati fu realizzata nel 1926: si chiamava <Tipo 26>. Su questo modello vide la luce per la prima volta il simbolo della Maserati: un tridente stilizzato ripreso dalla fontana del Nettuno di Bologna, disegnato da Mario Maserati, l’unico dei fratelli che alle automobili aveva preferito la carriera artistica.

La Tipo 26 esordisce alla Targa Florio del 1926, con alla guida Alfieri Maserati che si classificò nono. Gli anni seguenti furono caratterizzati da importanti trionfi mondiali. Nel 1932 Alfieri morì dopo un intervento chirurgico all’unico rene rimastogli a causa di un incidente automobilistico del 1927 (fu sepolto nella Certosa di Bologna). Portarono avanti l’attività Ettore, Ernesto e Bindo

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