Vendite auto e moto nuove: a gennaio lieve flessione in Sicilia

Le immatricolazioni di nuovi veicoli risultano ridotte rispettivamente di 103 e 20 unità dopo il primo mese. Confermate le previsioni di ulteriore risalita nel 2017

Inizio anno in lieve flessione (-1,71% pari ad appena 103 unità) per il mercato delle auto nuove in Sicilia. Sul risultato complessivo di gennaio hanno inciso le contrazioni registrate a Trapani (-16,19%),

Enna (-16,75), Caltanissetta (-10,75), e Messina (-8,56). Hanno mantenuto il segno positivo invece Siracusa (+3,78), Agrigento (3,77), Catania (3,36), Ragusa (2,39), Palermo sostanzialmente stabile (+0,76).

Lieve diminuizione (-2,56) per le due ruote con 762 fra moto e scooter consegnate a gennaio, contro le 782 di 12 mesi addietro. 

Con 14.789 immatricolazioni la Fiat Panda è risultata la più venduta in Italia

Con 14.789 immatricolazioni la Fiat Panda è risultata la più venduta in Italia

Lo scorso anno invece l’incremento delle vendite di auto rispetto al 2015 era stato addirittura del 27,71, mentre il dato nazionale era cresciuto solo del 17,4%. Avvio in controtendenza anche se la crescita dell’intero mercato nazionale è stata limitata (+10,1%), pur beneficiando degli ultimi effetti del Superammortamento che – chiaramente – in Sicilia incide meno rispetto ad altre regioni, in particolare del nord.

Sulla base di questi primi indicatori, la stima (Comunitato UNRAE) per il 2017 viene confermata in 1.950.000 immatricolazioni in Italia, e di conseguenza in Sicilia il corrispondente obbiettivo possibile dovrebbe essere di circa 78mila unità pari al 4% del totale nazionale. Ovvero 10mila targhe in più rispetto al 2016.

Valori che dovrebbero riportare i volumi – secondo gli esperti – su livelli del 2010. Un’obiettivo, questo, che al momento appare difficile da raggiungere in Sicilia, perché significherebbe superare il tetto delle 100mila targhe (101.333 veicoli nel 2010, ben 113.706 nel 2009).

Protagonisti principali degli acquisti ancora i privati, la cui quota è in costante aumento e che continua a costituire il 60% delle vendite. Superiore al 16% la quota delle società, stabile (20%) quella dei noleggi (dati nazionali).

Tabella mercato Moto Tabella mercato Auto Tabella Immatricolazioni Tabella quote di mercato
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Sul fronte delle alimentazioni, il diesel perde un po’ di rappresentatività, mentre recupera la benzina. In particolare, dopo le flessioni che hanno caratterizzato lo scorso anno, il Gpl ha segnato in gennaio un incremento superiore al 30%, grazie alla commercializzazione di nuovi modelli, mentre registra un forte calo in volume il metano, che arriva a rappresentare appena l’1,8% del totale mercato.

In crescita di oltre il 40% le ibride e le vetture elettriche, che incrementano i volumi venduti del 63,5%. Buono l’andamento di crescita per quasi tutti i segmenti del mercato, con le utilitarie che cedono qualche decimo di quota alle city car e quasi un punto al segmento C, mentre flette l’alto di gamma. In tema di carrozzerie, crescono berline e crossover, al primo e secondo posto in termini di volumi venduti, che recuperano ulteriormente quota di mercato.

Tra le due ruote il più venduto, con 575 esemplari, è stato l'Honda SH300

Tra le due ruote il più venduto, con 575 esemplari, è stato l’Honda SH300

In leggero incremento fuoristrada e station wagon, mentre soffrono tutti i monovolume e le coupè. Il mercato delle vetture usate apre in leggera crescita: +1,1% in gennaio (378.270 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture rispetto ai 374.184 dello stesso periodo 2016). Federauto (Comunicato) l’Associazione dei Concessionari, per voce del suo Presidente Filippo Pavan Bernacchi, punta l’indice sul fenomento (ormai non più tale) delle “kilometri zero” che per il prezzo s’inseriscono fra nuovo e usato, e ovviamente falsano in parte i risultati delle vendite.

Ma nessuno o quasi fra i Costruttori vuol rinunciare a mantenere le proprie quote anche rinunciando a percentuali di profitto. Preoccupazioni invece i Concessionari esprimono relativamente all’eventuale aumento dell’IVA oltre che dei pedaggi autostradali ed in generale di ulteriori “tassazioni” dirette o indirette per gli automobilisti. Anzi viene ricordata la promessa dell’ex-premier Renzi di eliminazione del bollo auto.

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