Monte Erice: vittoria e titolo per Scola. Cubeda secondo

Nella cronoscalata Monte Erice il calabrese si aggiudica il titolo italiano. Fra le storiche si è imposto Barbaccia

La 49° Monte Erice è stata vinta dal calabrese Domenico Scola (Osella FA30-Zytek) con il tempo totale di 5’47″346 , ed il primato in entrambe le manches (2’52″583 nuovo tempo record, e 2’54″763) sulle quali si è articolata la gara valida quale 10° prova del Campionato Italiano della Montagna. Titolo vinto dal portacolori della giarrese Jonia Corse con due  prove di anticipo: “Coppa Nissena” domenica prossima e Pedavana-Croce d’Aune (8 ottobre)-

Alle spalle del portacolori del nipote dell’indimenticato “Don Mimì” si è piazzato – così come ieri in prova – il catanese Domenico Cubeda pure lui al volante di un’identica monoposto a ruote scoperte di Osella, che nella seconda manche di gara (2’57″646 contro il 2’55″824 del mattino) è stato preceduto dal sardo della scuderia messinese CTS Sport Omar Magliona (Norma M20 FC), che invece si è aggiudicato il tricolore di categoria (E2SC).

Quarto assoluto il giovane  Francesco Conticelli  che con l’Osella PA2000 ha vinto il gruppo E2Sc e resta in lizza per il titolo di categoria. Costretto invece al ritiro – per una noia al comando del cambio della sua Osella PA30 Zytek- nella seconda frazione di gara papà Vincenzo (ch’era risultato leggermente più veloce del figlio nella prima manche, piazzandosi al quarto posto e primo fra le sport biposto). Al quinto posto si è inserito il  catanese Luca Caruso con la meno potente Radical Prosport-Suzuki,  vincitore dell’affollata e combattuta classe 1600 del gruppo E2 SC, dove ha avuto ragione del trapanese Dino Blunda (Speed R8/Festina Lente), che ha chiuso la top ten, davanti alla Osella PA21S-Honda 2000 del nisseno Salvatore Miccichè (Project Team) terzo fra le CN, dietro alle “Evo” del calabrese Ligato (CTS Sport) e Lonardi (rispettivamente 8° e 9° assoluto).

Così nei gruppi

Tra le super car del gruppo GT il foggiano Lucio Peruggini neo Campione Italiano, si è confermato il più veloce con la Ferrari GT3,  ed il siracusano Ignazio Cannavò (17° assoluto) si è dovuto accontentare della piazza d’onore con la Lamborghini Gallardo GT3. Terzo il siciliano di Bergamo Rosario Parrino (Porsche 997), 25° assoluto e davanti la “silhouettes” Fiat 126 spinta da un Suzuki 1000 del messinese Salvatore Giunta 2° fra le E2SH dietro la X1/9 del bolognese Dondi (CTS Sport).

In E1 Italia il migliore fra i piloti siciliani è risultato il catanese Angelo Faro  (Fiat Uno Turbo), 2° della 1600 (e  29° assoluto) dietro la Peugeot 106 S16 del calabrese Aragona (Cubeda Corse). Nella 1150 affermazione di Antonio Fiore con la piccola A/112,

In A podio tutto siciliano con  Salvatore D’Amico (32° con la New Clio della scuderia Etna) che ha messo una serie ipoteca sul titolo tricolore. Secondo di Gruppo e primo della 1600  – il cui titolo nel CIVM e nel TIVM è vicino -l’altro catanese  Angelo Guzzetta (37° con la Peugeot 106), a sua volta più veloce di 1” rispetto all’alcamese Bartolo Mistretta (Clio Super 1600)  immediatamente dietro anche nella generale.

In Gruppo N, vinto dalla Lancer Evo X di Migliuolo (31°), che ha preceduto la vettura gemella del trapanese Mauro Cacioppo (41° assoluto).

Le R5 GT di Lo Nigro (Evoluta) e Di Pietro (Serie) hanno vinto nei gruppi “Produzione”. Il catanese Antonio Cardillo (Fiat 500) invece si è imposto fra le sette “Bicilindriche” al traguardo.

La classifica finale assoluta:  1. Scola (Osella Fa30 Zytek) in 5’47”34; 2. Cubeda (Osella Fa30 Zytek) a 6”13; 3. Magliona (Norma M20 Fc Zytek) a 8”86; 4. Conticelli F. (Osella Pa2000 Honda) a 16”15; 5. Caruso L. (Radical Prosport Suzuki) a 22”42; 6. Pezzolla (Osella Pa21 JrB Bmw) a 26”39; 7. Ligato (Osella Pa 21 Evo Honda) a 27”01; 8. Lombardi (Osella Pa21 Evo Honda) a 30”14; 9. Carbone (Osella Pa2000 Honda) a 39”69; 10. Blunda (Speed Rm 08) a 40”98.
Gara-1: 1. Scola in 2’52”583; 2. Cubeda a 3”241; 3. Magliona a 6”095; 4. Conticelli V. (Osella Pa30 Zytek) a 8”109; 5. Conticelli F. a 8”757.
Gara-2: 1.Scola in 2’54”763; 2. Magliona a 2”768; 3. Cubeda a 2”883; 4. Conticelli F. a 7”389; 5. Caruso L. a 10”167.
Classifica dei gruppi.

Rs: 1. Scappa (Mini Cooper) in 7’23”26; 2. Liuzzi (Mini Cooper) a 4”91; 3. Loconte (Honda Civic) a 24”31.

Rs+: 1. Savoia in 7’18”55; 2. Somaschini a 7”71; 3. Tagliente a 8”88 (tutti su Mini Cooper).

N: 1. Migliuolo (Mitsubishi Lancer Evo) in 7’09”909; 2. Cacioppo (Mitsubishi Evo X) a 10”60; 3. Ottaviani (Citroen Saxo) a 33”98.

A: 1. D’Amico (Renault Clio) in 7’10”458; 2. Guzzetta (Peugeot 106) a 8”35; 3. Mistretta (Renault Clio S1600) a 8”98.

GT: 1. Peruggini (Ferrari 458) in 6’35”87; 2. Cannavò (Lamborghini Gallardo) a 11”06; 3. Parrino (Porsche 997 Gt3) a 25”67.

E1: 1. Sbrollini (Lancia Delta Evo) in 6’50”62; 2. Cardone (Audi Rs4 Superstars) a 15”39; 3. Aragona (Peugeot 106) a 15”67.

E2Sh: 1. Dondi (Fiat X1/9) in 6’36”39; 2. Giunta (Fiat 126 Suzuki) a 25”54; 3. Galea (Ford Escort Mk2) a 38”88.

CN: 1. Ligato in 6’14”35; 2. Lombardi a 3”13; 3. Micchichè (Osella Pa21 Evo Honda) a 18”89.

E2Sc: 1. Magliona in 5’56”20; 2. Conticelli F. a 7”29; 3. Caruso L. a 13”56.

E2Ss: 1. Scola in 5’47”34; 2. Cubeda a 6”13; 3. Blunda a 40”98.

 

Storiche: Barbaccia il più veloce, Guagliardo nel Terzo Raggruppamento

Ciro Barbaccia (foto Gallà)

Fra le 49 autostoriche che hanno portato a termine entrambe le manches di gara, primato assoluto del marinese Ciro Barbaccia (Paganucci Sport Prototipo 2000/scuderia Aspas), con il tempo totale di ‘65”521 (3’27”52 nella prima salita).

Secondo nella “generale” ed in vetta al combattuto “Terzo Raggruppamento” il palermitano Domenico Guagliardo al volante della rossa Porsche 911 SC, da lui stesso preparato, ed autore di due salite perfette (3’36”496 la seconda, 3’37”998 ad inizio giornata), alle cui spalle si è piazzato il concittadino Claudio La Franca con un’altra 911.

Quarto assoluto e – secondo del “Quarto Raggruppamento” – il catanese Francesco Corallo (Osella PA8), davanti in entrambe le graduatorie a Barbaccia junior, Andrea, (Osella PA6/9-2000).

Nella top ten si sono inseriti a seguire il trapanese Luigi Grimaldi (Fiat 128 Baistrocchi), poi un terzetto di piloti palermitani: Giovanni e Sandro Filippone (entrambi su Porsche 911 ) quest’ultimo vincitore del Primo Raggruppamento con la 2000, e fra loro Manlio Munafò (Lucchini 3000). 11° e soprattutto primo nel “Secondo Raggruppamento” il trapanese Alberto Santoro (A.R. 1750 GT Am). Fra i ritiri degni di nota da segnalare quello del pilota-preparatore Salvatore Caristi, ieri ottimo 4° in prova, a causa di un cedimento al semiasse della sua Fiat 128 Berlina

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