En plein Mercedes

Classica gara di fine stagione, svoltasi come da pronostico e conclusasi con fuochi d’artificio in cielo dopo lo sventolio della bandiera a scacchi. Un circuito, a metà gara, per il sopraggiungere della sera, illuminato da 4500 riflettori, e quasi circondato da panfili ancorati nella lussuosa baia.

Una Formula 1 già decisa in anticipo con la Mercedes che ha stravinto nel Mondiale Costruttori (668 punti), con Hamilton che ha fatto poker in quello Piloti (363). A svettare per primo sul traguardo di Abu Dhabi il finlandese Valtteri Bottas, al terzo successo in carriera, autore del giro più veloce (il 52°in 1.40.650, superlativo nel guidare molto pulito e con passo spedito e disinvolto). Quindi Hamilton che non ha dato fastidio al suo compagno di squadra. Una doppietta tedesca che ha rispecchiato in pieno il risultato delle prove, quindi la prima fila per entrambi. Bottas ha gestito a meraviglia il ritmo e la gara perchè aveva sensazioni positive. <La monoposto è andata benissimo, ho registrato  solo un piccolo bloccaggio quando mi stavo avvicinando ad un doppiato. Una vittoria molto importante per me dopo un periodo difficile. Ma è il frutto di un lavoro impegnativo e continuo, per risolvere i problemi e sono felice. Desidero migliorare nel prossimo anno. Ho riscattato una seconda parte di campionato tutt’altro che brillante>. Bottas ha condotto dal 1°al 21° giro e dal 25° al 55°. Tanti gli applausi nel dopogara ricevuti dalla moglie e dal padre. Hamilton: <Ha fatto una grande gara Bottas> aggiungendo che <Su questo circuito era molto difficile effettuare sorpassi>. Poi ha ringraziato il team <per tutto quello che mi ha dato in questa stagione e per me è stato un onore poter lavorare con loro>. Stewart, Coulthard, Emerson Fittipaldi, Herbett e Brundle hanno promosso Hamilton che ha siglato la miglior stagione della sua carriera.

Vettel in solitario

Seb, secondo nella classifica piloti, ha completato il podio con il suo terzo posto al termine di una gara solitaria. <Hamilton ha meritato di vincere il Mondiale, è stato il numero uno. Noi lavoreremo durante l’inverno e speriamo di presentarci nel 2018 ancora più forti. Ho fatto una bella partenza ma avevo poco spazio, poi nei quattro giri successivi non sono riuscito ad andare più veloce, nel secondo stint ho cominciato a sentire meglio la monoposto, avevo un passo gara migliore ma non sufficiente per impensierire le Mercedes>. Ha concluso a quasi 20 secondi dal finnico ma blindando la seconda posizione nella classifica Piloti. Per il tedesco elogi sinceri da Bottas ed Hamilton. La Ferrari, quest’anno, ha fatto enormi progressi nel telaio e nel motore ma si è dimostrata ancora un passo indietro rispetto alla Stella, al gran completo nei box con la presenza del Ceo del Gruppo Daimler AG, il turco Dieter Zetsche e di Niki Lauda. Un Cavallino che ha sofferto su questa pista dove non ha mai vinto nelle nove edizioni, nonostante accanto al circuito svetti il gigantesco parco a tema Maranello. C’era anche Lapo Elkann, di rosso vestito, a fare il tifo. Terzo Raikkonen, troppo distante dal compagno di squadra sia in qualifica sia in  corsa. Una delle sue gare incolori. La Ferrari ha chiuso l’annata con 20 podi: 13 di Vettel e 7 di Raikkonen. La scuderia non ne otteneva così tanti dal 2007, anno dell’ultimo Mondiale Piloti quando furono 22. Ha deluso Verstappen, quinto, ma con una modesta Red Bull. Ennesimo guasto meccanico, problema idraulico, per Ricciardo costretto al ritiro al 21° giro quando era quarto. In lento progresso la Renault con Hulkenberg, sesto sul traguardo e decimo nel Mondiale Piloti.

Massa si congeda

Dopo una pittoresca sgommata, a fine gara, il brasiliano Felipe Massa è stato festeggiato dai colleghi. Massa ha chiuso la stagione a 10 punti. Esce di scena una persona perbene. Alonso ha chiuso l’avventura  con la Honda, nona ad un giro, ma con la consueta aggressività. Un campione che meriterebbe altro. Sul podio dei vincitori è stato svelato il nuovo logo della Formula 1, quello di Ecclestone resisteva dal 1987. Ora gli americani di Liberty Media guardano al futuro: spiccano tre segni essenziali, rossi, morbidi, in 3D, ideali per il linguaggio digitale, immediato del web. Formula web. Ma il nuovo logo non è piaciuto ai piloti, in particolare a Bottas, Vettel, Hamilton. <Era una icona – ha detto quest’ultimo – è come se volessimo cambiare il logo della Ferrari o della Mercedes>. <La nostra è stata una buona stagione – ha commentato Maurizio Arrivabene, team manager Ferrari – ma non grande, ripartiremo con umiltà e determinazione>. <In ogni caso le vittorie firmate dalla Ferrari in questo campionato sono un segnale di rinascita – ha scritto sulla Gazzetta dello Sport, il vice direttore Umberto Zapelloni – , un messaggio positivo nonostante Vettel sia transitato sul traguardo con 19″ di distacco da Bottas. La pagella della Rossa è abbondantemente positiva. Soprattutto se pensiamo a dove era un anno addietro, quando di vittorie non ne era arrivata neppure una. Vettel è stato in testa al campionato fino a Monza, poi, tra errori suoi e mancanza di affidabilità, ha sventolato bandiera bianca. Ora manca l’ultimo salto in alto. Il più difficile. Con la concorrenza (Red Bull e anche McLaren con i nuovi motori Renault) sicuramente più aggressiva e una Mercedes che ha chiuso per il quarto anno di fila da dominatrice assoluta>.

Via ai test

La Formula Uno non sale sull’amaca. Da domani iniziano proprio a Yas Island i test invernali: le macchine saranno le stesse che hanno partecipato all’ultima gara, le gomme invece saranno quelle del 2018. Cioè le sette mescole svelate giovedì scorso dalla Pirelli. Siamo di fronte ad una nuova generazione di pneumatici di  con mescole di due stadi più morbide. Al volante ci saranno Hamilton, Raikkonen, Ricciardo, Alonso e giovani promettenti come Norris. Impegnati anche Kubica, Stroll e Sirotkyn. Proseguiranno poi il 26 febbraio a Barcellona, dopo le vacanze natalizie, sino a marzo, prima di iniziare, in quel mese, in Australia il nuovo Mondiale che avrà in calendario una gara in più, la numero ventuno. Scomparirà la pinna, ci sarà un nuovo casco per i piloti, si potranno utilizzare solo tre motori.

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