Un uomo, una donna: il motorsport di Claude Lelouch

Anne (Anouk Alméè), giovane segretaria di edizione, ha visto morire suo marito, che lavorava come stuntman, sul set cinematografico. Nell’accompagnare sua figlia al collegio di Deauville incontra Jean-Louis Duruc (Jean- Louis Trintignant), famoso pilota automobilistico anche lui con un bambino al collegio. Rimasto vedovo a seguito del suicidio di sua moglie, disperata dopo che lui a causa di  un incidente in gara entra in coma. 

Quando Anne perde l’ultimo treno per tornare a casa, Jean-Louis si offre di accompagnarla e l’attrazione scatta immediatamente. La relazione matura nel corso dei successivi incontri a Deauville, malgrado i sensi di colpa di Anne, che rimpiange ancora il compagno scomparso. 

In uno dei suoi viaggi in treno verso casa, Anne viene raggiunta in stazione da Jean- Louis che compie lo stesso percorso in auto, dopo avere concluso vittoriosamente il Rally di Montecarlo con una Ford Mustang sfidando il treno in velocità. Nell’arrivare in stazione, Anne si stupisce nel vederlo e, sul loro abbraccio, il film si chiude lasciando lo spettatore ad interrogarsi se la storia d’amore avrà un seguito. 

Un uomo, una donna: il racconto del film

Un uomo, una donna (titolo orginale: Un homme et une femme) è un film del 1966 diretto da Claude Lelouch. Realizzato con un budget ridottissimo ed in sole tre settimane di lavorazione, risultò vincitore del Grand Prix per il miglior film al 19o Festival di Cannes e l’anno successvo dell’Oscar come miglior film straniero. 

La cinematografia di Lelouch, per quei tempi geniale e fortemente innovativa per l’utilizzo ad esempio della presa diretta e della camera a mano, per il calibratissimo e coinvolgente utilizzo dei flashback, o anche per la particolare attenzione ad una fotografia di grande effetto, non troppo usuale all’epoca, risultò in seguito molto funzionale al linguaggio degli spot pubblicitari, che attinsero a piene mani da questo film. 

Nelle riprese in cui Duruc prova la macchina da corsa nel circuito, Lelouch si concentra, con uno sguardo da documentarista, sui particolari del motore, sulle gomme, sull’asfalto del circuito; da un film sentimentale si passa quasi ad un documentario sui preparativi di una corsa automobilistica.

La colonna sonora del film è diventata particolarmente celebre, soprattutto per il motivo conduttore Un homme et une femme, tanto da raggiungere i vertici delle classifiche di vendita. Francis Lai ha composto le musiche delle canzoni, i cui testi sono stati scritti da Pierre Barouh, che le ha anche cantate insieme a Nicole Croisille e Jean-Claude Briodin. 

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