Rally, motori accesi per il Valle del Sosio

Rally Valle del Sosio, si avvicina il primo round della Coppa di Zona e del Siciliano

Aperte le iscrizioni al Rally Valle del Sosio. La gara, che sarà il primo appuntamento della Coppa rally di nona zona e del Trofeo Rally di quarta zona riservato alle auto storiche, è giunta nella versione riservata alle auto moderne alla sua sedicesima edizione più uno e in quella per le storiche all’ottava. La manifestazione si disputerà sulle strade della provincia di Palermo il sei e sette aprile prossimi ed è organizzata dal comune di Chiusa Sclafani, in sinergia con le amministrazioni di Bisacquino, Giuliana, Palazzo Adriano e Prizzi, che compongono l’Unione dei comuni della Valle del Sosio. 

Aperte le iscrizioni al Rally Valle del Sosio. La manifestazione, che si disputerà il sei e sette aprile prossimi sulle strade che fanno da sponda al fiume Sosio, aprirà la stagione rallystica dell’Isola di Trinacria. Al rally, giunto all’edizione sedici più uno per le moderne e alla numero otto per le auto storiche, spetterà il ruolo di ouverture per la Coppa rally di nona zona e per il Trofeo rally di quarta zona. 

La gara da volano per la promozione del territorio

La due giorni dedicata ai motori è intesa dagli organizzatori quale viatico di promozione per il territorio. Il paesaggio con i colori della splendida primavera siciliana farà da cornice alle gesta dei paladini del volante. Il Comune di Chiusa Sclafani e le amministrazioni di Prizzi, Giuliana, Bisacquino e Palazzo Adriano, che costituiscono l’Unione dei comuni della Valle del Sosio, operano in sinergia per l’organizzazione e la realizzazione dell’evento. 

Il percorso e la logistica

Saranno le strade della valle attraversata dal fiume Sosio a rendere viva la sfida tra gli equipaggi che saranno impegnati in gara il sei e sette aprile prossimi. La formula, dimostratasi vincente negli anni precedenti, verrà riproposta senza variazioni di rilievo. A Bisacquino saranno ospitate le verifiche sportive e tecniche, nella giornata di sabato sei aprile. Sempre nel territorio dello stesso comune e in quello di Giuliana, nella stessa giornata si disputerà lo shakedown, ricavato nella parte finale della prova speciale di Sant’Anna. Domenica sette aprile, Palazzo Adriano, con la sua piazza che ospitò, le riprese di Nuovo Cinema Paradino, valso l’Oscar a Peppuccio Tornatore, sarà teatro delle partenze.

Tre le prove in cartello: la Prizzi di 9 chilometri, la Sant’Anna di 5,4 e la San Carlo di 6,48. Le tre speciali saranno affrontate dagli equipaggi per tre volte e il percorso cronometrato misurerà circa 63 chilometri. Rispetto alla scorsa edizione, direzione gara, segreteria e sala stampa torneranno a trovare ospitalità al complesso storico monumentale della Badia, a Chiusa Sclafani. Il paese delle ciliegie sarà sede anche dei riordini e del parco assistenza che saranno ubicati alla zona artigianale. Sempre a Chiusa Sclafani, nella serata di domenica, in piazza Santa Rosalia gli amministratori dell’Unione dei Comuni della Valle del Sosio potranno incoronare i vincitori della kermesse automobilistica del 2024.

Il Valle del Sosio dello scorso anno

In attesa di conoscere i nomi dei protagonisti del 2024, che i rumors di radio rally danno per numerosi e qualificati, vanno ricordati i protagonisti della scorsa edizione. La due giorni rallystica, che si disputò in piena estate, vide il successo di Marco Pollara, in coppia con Maurizio Messina, su una Skoda Fabia R5 Evo. Il forte pilota di Prizzi, al suo terzo successo nella gara di casa, ebbe la meglio su altri due ragazzi locali dal piede pesante: Giuseppe Di Giorgio e Rosario Ferina, al via con un’altra vettura della Casa Boema. Sul terzo gradino del podio salirono, con una Peugeot 207 Super 2000, Placido Palazzo ed Enzo Mannina. Tra le storiche la vittoria arrise alla Porsche 911 Rs del Quarto Raggruppamento, condotta dagli inossidabili campioni Totò Riolo e Maurizio Marin.

Questo contenuto è un comunicato stampa. Non è passato dal vaglio della redazione. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore (Giuseppe Livecchi)

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