Prorogate le iscrizioni al 23° Rally di Caltanissetta: in gara nove prove su tre territori

23° Rally di Caltanissetta, prosegue la preparazione per la prossima prova del CRZ 9° Zona

La Federazione ha accolto ufficialmente la richiesta di proroga dei termini per le iscrizioni al 23° Rally di Caltanissetta, in programma il 28 e 29 giugno. L’appuntamento, valido per la Coppa Italia Rally di Zona 9 e per il Campionato Siciliano auto moderne e storiche, rappresenta una tappa chiave nel percorso verso la Finale Nazionale di Messina, in calendario a novembre.

Il tracciato, articolato su nove prove speciali distribuite su tre territori, unisce velocità, tecnica e tradizione. Sabato sono previsti tre passaggi sulla prova di San Cataldo, mentre la domenica sarà dedicata a due crono da ripetere altrettante volte nei territori di Santa Caterina Villarmosa e Caltanissetta, con caratteristiche molto diverse tra loro. Tre protagonisti, differenti per esperienza e percorso, hanno condiviso le proprie impressioni in vista della gara.

Roberto Lombardo, sette volte vincitore del Rally di Caltanissetta e vincitore in carica, ha parlato del legame con la competizione e della complessità del percorso: “Per me questo è il rally di casa. L’ho vissuto in tutte le sue evoluzioni, con tracciati molto diversi. La San Cataldo sarà subito decisiva: aprire la gara significa dare un’impronta importante al weekend. Domenica, invece, le due prove di Santa Caterina e Caltanissetta sono le più impegnative. La prima è veloce, la seconda molto tecnica: in discesa, tra tratti stretti e fondi irregolari, sarà un banco di prova durissimo”.

Giuseppe Nicoletti, giovane pilota nisseno, ha confermato l’importanza delle prime battute e si è soffermato sulle difficoltà del fondo: “La San Cataldo, che sarà utilizzata anche come Shakedown, ha tratti sconnessi che la rendono insidiosa. La Santa Caterina mi piace: è veloce e si avvicina al tipo di guida delle salite, da cui provengo. Ma la vera prova completa è la Caltanissetta: richiede tutto, tra tratti stretti, discese e fondi che non perdonano. Basta poco per compromettere tutto”.

Marcello Rizzo, esperto interprete della Coppa Italia, ha puntato l’attenzione sull’aderenza: “San Cataldo e Santa Caterina sono molto scivolose, con poco grip. Serve attenzione nella scelta delle traiettorie. La Caltanissetta è completamente diversa: fondo irregolare, tratti sporchi, un asfalto che cambia spesso. È la vera prova da rally, quella che può decidere la gara”.

Tutti e tre i piloti concordano su un punto: la speciale di Caltanissetta, già decisiva nella passata edizione, sarà il vero spartiacque della gara. Un tratto selettivo e imprevedibile, dove sarà la sensibilità alla guida a fare la differenza.

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