ACI: respinto l’ultimo appello di Sticchi Damiani

ACI: il Consiglio di Stato non sospende l’efficacia del Commissariamento. Al voto il 9 luglio

L’Automobile Club d’Italia continuerà ad essere retto dal Commissario Straordinario, Generale Tullio Del Sette e dal suo vice On. Giovanni Tombolato, sino all’insediamento del nuovo Presidente che verrà eletto nell’Assemblea Generale del prossimo mercoledì 9 luglio. E’ appena stata pubblicata l’ordinanza con il quale il Consiglio di Stato ha rigettato la richiesta di revoca del Commissariamento, avanzato dall’ex-Presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani a seguito dalla prima bocciatura subita dal Tar del Lazio. Con la decisione della massima autorità della giustizia amministrativa si conclude definitivamente questa tormentata fase dell’ente pubblico non economico.

Le motivazioni del Decreto del Consiglio di Stato

Come si legge nell’allegato decreto, il ricorso è stato respinto “per mancanza del pregiudizio grave e irreparabile, richiesto dall’art. 55 cod. proc. amm.; che, infatti, da un lato, guardando alla posizione dell’appellante, sussiste l’interesse privato allo svolgimento delle funzioni di Presidente dell’A.C.I. per un periodo temporale limitato che (anche a volere seguire la tesi dello stesso appellante in ordine al naturale scadenza dell’incarico) va dalla pubblicazione della presente ordinanza fino al 5 ottobre 2025; che, dall’altro lato, guardando alla posizione della pubblica amministrazione, sussiste l’interesse pubblico ad assicurare che il Commissario straordinario continui a svolgere, nella pienezza dei poteri conferiti con il decreto di nomina, le medesime funzioni presidenziali proprio per garantire il rispetto del principio di continuità dell’attività amministrativa, correlato al principio costituzionale di buon andamento (art. 97 Cost.); che, in definitiva, valutando i contrapposti interessi delle parti, deve ritenersi, nella logica del loro complessivo bilanciamento, che prevalga, rispetto all’interesse privato di natura personale, l’interesse pubblico alla conservazione dell’assetto organizzativo creato con l’adozione del decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri

Geronimo La Russa e Giuseppina Fusco

ACI: attesa per il voto del 9 luglio

Adesso l’attenzione generale si sposta sulle battute finali della “campagna elettorale” in corso che vede contrapposti i due candidati: la presidente dell’Automobile Club di Roma Giuseppina Fusco (2/10/1945), già vice-Presidente nazionale nel corso dei tre mandati di Sticchi Damiani, ed il presidente dell’Automobile Club di Milano Geronimo La Russa (45 anni). Che i boatos darebbero in netto vantaggio nelle intenzioni di voto da parte dei 98 Presidenti degli Automobile Club provinciali (ciascuno dei quali esprime un voto ogni 500 soci e frazioni di questo del proprio AC), e dei 24 componenti dell’Assemblea Generale (composta complessivamente da 148 membri) eletti di recente in rappresentanza dei soci ACI titolari di licenza sportiva. Chi fra i due candidati andrà ad occupare l’ufficio al sesto piano delle sede ACI in via Marsala a Roma, si insedierà (dopo il decreto del Presidente della Repubblica) giusto in tempo – per restare nell’ambito delle sport automobilistico – per il “Gran Premio d’Italia” di Formula 1 ad inizio settembre e delle relative problematiche di Monza per mantenere gli accordi con Liberty Media per il proseguo della permanenza nel mondiale.

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