Monte Erice: Faggioli vince ancora, i siciliani completano il podio

Monte Erice, i risultati dell’ultima prova del Campionato Italiano Supersalita

Nuovo primato per Simone Faggioli nella 67° edizione della Cronoscalata Monte Erice, ultimo appuntamento stagionale del Campionato Italiano Supersalita. Al culmine dell’ennesima annata che l’ha visto affermarsi – nuovamente – nella massima serie Tricolore, il toscano è riuscito a garantirsi l’11° “corona” sui 5,730 km che da Valderice salgono fino ad Erice, mettendo in cascina, inoltre, la quinta affermazione di questo 2025. L’ennesima perla per un campione che sta scrivendo delle pagine di storia importanti nella specialità. Faggioli, autore del crono più rapido sia in Gara 1 (2’56″27) che in Gara 2 (2’54″92) sull’ultima generazione della Nova di classe 3000, ha fermato il complessivo sul 5’51″91, circa sei secondi e mezzo più rapido del marsalese Francesco Conticelli, bravo sulla propria NP01 sempre di classe 3000 a lasciarsi alle spalle il comisano Samuele Cassibba al volante di una vettura similare.

Monte Erice, i risultati nei primi dieci

Di fatto i primi tre hanno confermato i responsi emersi nelle prove ufficiali di ieri, anche se i riscontri generali sono scesi di circa cinque secondi rispetto a quelli ottenuti nella seconda manches del sabato pomeriggio. A completare il tris di piloti siciliani nelle prime quattro posizioni ci ha pensato l’altro commutano Franco Caruso, sempre su una NP01/3000 motorizzata turbo, seguito a ruota da Achille Lombardi (Osella PA30/3000) e da Andrea Di Caro, ancora una volta al comando fra le 1150 motorizzate moto a bordo dell’ormai fida NP03 Aprilia.

Già campione in carica e alla seconda stagione nella specialità, fra l’altro con i colori del Faggioli Racing Team, il nisseno si è confermato in vetta alla classifica di classe anche in questo 2025, lasciando ben poco spazio di manovra agli avversari. Settimo nell’assoluta un altro siciliano, ovvero Luigi Fazzino: il melillese, al volante dell’Osellina di classe 2000 con cui ha compiuto delle apparizioni “spot” quest’anno, si è garantito l’ennesima affermazione nella classe 2000, confermandosi fra i piloti di riferimento della specialità in attesa dell’auspicato ritorno fra le vetture in grado di giocarsi il primato assoluto. Il giarrese Michele Puglisi, su Nova Proto NP3/1150, si è classificato ottavo, mentre a chiudere la top dieci ci hanno pensato Francesco Leogrande (Osella PA21 4C Turbo/2000) e il trapanese Francesco Adragna (Wolf GB08 Thunder/1600).

Monte Erice, i vincitori nei gruppi

Per quanto riguarda i gruppi, come sempre ben numerosi, ad avvicinarsi alle posizioni della top dieci è stato Giuseppe Aragona, primatista fra le E1 Italia al volante della propria Volkswagen Golf MK7/+3000, e Lucio Perruggini che ha svettato fra le Gran Turismo su Ferrari 488 Challenge Evo. Manuel Dondi, su Fiat X 1-9/2000, si è imposto fra le vetture di gruppo Silhouettes, mentre il locale Rocco Aiuto si è imposto fra le auto di tipo CN su Osella PA20S/3000. Salvatore Tortora (Audi RS3 LMS) ha primeggiato fra le competitiva TCR, mentre l’agrigentino Mauro Cacioppo ha confermato i riferimenti nella prova di ieri, aggiudicandosi la graduatoria riservata alle vetture da Rally su Peugeot 208 T16. L’etneo Angelo Guzzetta si è garantito un’altra affermazione fra le RSP sulla ben rodata Peugeot 106 di classe 1600 e la stessa cosa ha fatto Giovanni Loffredo nella RSC a bordo della propria Mini JCW Evo. Infine, applauso del pubblico ad Erice anche per Marco Magdalone (Seat Leon Cupra ST/RS/2.0 tb) e il catanese Franco Fichera (Fiat 126/BC/700 gr.5).

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