Targapedia Cap. IV – Giugno 2012

Il nuovo Comitato Organizzatore presieduto da Donna Lucia Florio, continua nell’opera intrapresa l’anno prima nel fare vivere e crescere la Targa Florio, che nel 1960

risulta anche prova – insieme alla 24 Ore di Le Mans e del Nurburgring – dello Challenge Europeo Velocità e Durata. Tra le novità regolamentari del 1960 la riduzione da 14 a dieci dei giri, in considerazione della durezza del percorso, e una diversa ripartizione nelle varie categorie delle classi per cilindrata.

La pioggia che ha ostacolato le prove libere e quelle ufficiali, il giorno della gara è cessata ma la caratteristica del circuito, con i terreni che drenano acqua sull’asfalto hanno reso questo viscido ed insidioso. La Ferrari decisa a prendersi la rivincita dell’anno
precedente, si presenta agguerrita al duello contro la rivale tedesca, Per l’occasione porta in Sicilia cinque diverse vetture: tre versioni della “Dino” e due 250 TR60. Delle berlinette con motore anteriore sei cilindri, la “196S” è affidata ai veloci fratelli messicani Ricardo e Pedro Rodriguez (iscritta dalla scuderia americana NART ma assistita direttamente dai meccanici di Maranello), la “246S” al trio Mairesse-Scarfiotti-Cabianca, e la “276S” a Von Trips-Phill Hill. Quest’ultimo si alterna al volante, che divide con Cliff Allison, anche di una “250 TR60” dalla carrozzeria simile ma con passo più lungo (per ospitare gli imponenti 12 cilindri di tre litri); l’altra è affidata a Ginther-Cabianca.

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