Spegnete la Tv. Tornate in pista!

Lo avete capito già dal precedente testo del mio blog: sono un nostalgico… Ma che ci posso fare, sarà l’età? A volte però sono provocato da fattori esterni in queste mie reminescenze di “ai miei tempi …”.

E’ assodato che la Formula 1 di oggi in tv (ma anche dal vivo) fa annoiare; una domenica di queste, pertanto, mi rifugio nella telecronaca di una replica di una gara del campionato Adac GT-Masters, la serie tedesca per le Gran Turismo.

Serie che so avere un’ottima fama: gare combattute, piloti di buon livello, auto da sogno, modelli di vetture di circa dieci diversi tipi. Mi appresto perciò a vivere un buon spettacolo, e ne sono soddisfatto (forse perché nella replica le fasi più noiose sono tagliate?).

Ma in effetti lo show mi piace; si corre ad Hockenheim (si, purtroppo il nuovo tracciato…), e quando vedo la regia che dietro alle auto inquadra le tribune, un colpo d’occhio mi colpisce: gli spalti del “Motodrom” quasi tutti – desolatamente – vuote (vedi foto in alto). Mi ricordavo di gare di F1 di anni fa che facevano il pieno sulle gradinate coloratissime, quasi un “Maracanà” dei motori, e mi meraviglio di come una gara così importante e spettacolare per i tedeschi (popolo notoriamente di grandi tradizioni motoristiche) non abbia registrato il “tutto esaurito”.

E dire che qualche settimana prima nello stesso impianto hanno corso le auto del DTM, e le tribune erano piene … Non sarà che magari erano tutti biglietti omaggio che le Case (che in questa serie investono molto) hanno regalato ai propri ospiti? Molto, molto probabile. Il fatto mi intristisce, ma – come si sol dire – “mal comune, mezzo gaudio”.

Si perché anche in Italia da anni ci lamentiamo che le tribune sono vuote, e quindi il problema non è solo nostro; pure in Sicilia, a Pergusa, un tempo la tribune e le colline erano piene (mentre  invece il paddock continua ad esserlo…). Non è un caso che il Racing Week-end Aci-Csai di Monza del 26 ottobre sarà ad ingresso gratuito: almeno i piloti non si sentiranno soli.

Avete presente che squallore per i calciatori, quando le partite si giocano a porte chiuse? Perché questo distacco dalle piste? Si, oggi lo sport lo vediamo tutti comodamente in poltrona, 400 canali disponibili solo sul digitale terrestre, più quelli satellitari e le web-tv via streaming; e magari in contemporanea puoi fare zapping fra un canale e l’altro e vedere un po’ di F1, qualche giro di Dtm, e la Nascar americana.

Se proprio la domenica vuoi uscire e non seguire la tv, hai tutto il resto della settimana per vedere le gare (di tutto il mondo) che vuoi su Youtube.

Ma.. cari ragazzi, volete paragonare l’atmosfera dal vivo di una gara con uno schermo piatto, hd o 3d che sia? In pista avete le altre “d”, le altre dimensioni: il rombo dei motori, lo speaker, l’odore di olio e benzina, etc. No, non va proprio … Ripigliamo le vecchie abitudini: cappellino, borsa frigorifera, auto e via, verso i circuiti. Non è un caso che la crisi di spettatori non investa le gare su strada, rally, slalom e salite: quelle che in tv è difficile trasmettere.

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