Sul Concordia il Regionale

Il Concordia di Favara, questo fine settimana, ospiterà la seconda prova del Campionato regionale FMI. La competizione sarà diretta da Dario Mangiameli

Secondo appuntamento stagionale con la Velocità Moto “Federale”, questo fine settimana, nell’agrigentino. Dopo il “Valle dei Templi” di Racalmuto, questa volta toccherà al “Concordia” di Favara ospitare i protagonisti della serie organizzata dal Moto Club NT Racing di Nunzio Tumino.

Nella Superbike Open sicuri protagonisti saranno Filippo Marino ed Eros Doria. I due, infatti, si trovano al vertice della categoria con 45 punti ex-aequo. Terzo, a 13 lunghezze, Claudio Di Prima. Stesso scenario per la coppia di testa della Superbike Open Rookie formata da Massimo Manna Cuomo ed Alfio Di Mari. Terzi Luca La Rosa e Cristian Bombaci (29). Medesimo punteggio pure per Fabio Di Lorenzo ed Umberto Marullo (45) nella 600 Open Rookie. Terza piazza “provvisoria” per Concetto Merlino (32). Nella 600 Open, invece, il leader è Antonino Mancuso. Il palermitano si trova a punteggio pieno in virtù di una doppietta seguito da Antonio Vallone e Giuseppe Smedile (entrambi a quota 36). Ludovico Papale e Giovanni Mancuso, con 45 punti, dividono la testa della Monster Cup. Terzo Matteo Costa (29). Nella Trinacria Cup i capoclassifica sono: Antonio Vallone (600 Open Expert), Massimiliano Livigni (600 Open Amatori), Concetto Merlino (600 Open Rookie), Filippo Marino (Superbike Open Expert), Carmelo Rizza (Superbike Open amatori) e Massimo Manna Cuomo (Superbike Open Rookie).

 

La cronaca completa (di Serena Campione) della prima prova andata in scena a “Racalmuto” il 9 e 10 aprile scorso:

 

Gara 1

La giornata del sabato, normalmente riservata alle prove libere ed alle qualifiche, ha presentato delle novità e dei momenti interessanti. In primo luogo è stata introdotta la “Superpole” (giro secco riservato ad i primi sei qualificati Expert/Amatori di ogni classe) ed infine si è scelto di portare al pomeriggio del sabato la prima manche del trofeo Monster Cup. Quest’ultima è andata in scena in condizioni per nulla facili, su un asfalto viscido ed insidioso, ha visto trionfare il veterano Giovanni Mancuso sui giovani Ludovico Papale e Matteo Costa. Quest’ultimo ha ingaggiato un duello con Venerando Caruso conclusosi, purtroppo, con la caduta di Caruso a pochi giri dal termine.

Il meteo si è mantenuto incerto anche nella mattinata di domenica, rallentando l’asciugamento dell’asfalto e mettendo in crisi piloti e tecnici sulla scelta delle gomme. Determinante soprattutto nella classe 600, i cui piloti – schierati in griglia unica – sono stati i primi a scendere in pista. Ad imporsi è stato Nino Mancuso che, in extremis ha effettuato un cambio gomme sulla griglia di partenza, decidendo di montare le “slick” da asciutto. Secondo è risultato Giuseppe Smedile, seguito da Antonio Vallone ed Alberto Insalaco, entrambi molto competitivi sulla carta, ma penalizzati da un’errata scelta delle gomme. Tra gli Amatori Alessio Randazzo, dopo un entusiasmante duello con Massimiliano Li Vigni, è riuscito a portare a casa la vittoria su quest’ultimo e sull’esordiente Alessandro Di Lorenzo. Tra i Rookie affermazione di Umberto Marullo su Fabio Di Lorenzo e Concetto Merlino.

Il secondo gruppo a scendere in pista, è stato quello della 1000, con la Expert e la Amatori schierate assieme. Buona partenza dell’Expert Salvo La Macchia che, dal secondo giro, ha cominciato a perdere posizioni, scivolando fino alla quarta piazza. La lotta per la vittoria è stata un affare tra il poliedrico Eros Doria (esordiente assoluto nella Velocità dopo le esperienze nei Rallies tra le quattro ruote e con le “tassellate” di Enduro e Cross tra le due) ed i veterani Filippo Marino e Claudio Diprima. Eros ha tentato la fuga, ma un’incertezza a metà gara con “lungo” alla seconda curva, ha fatto riavvicinare Filippo Marino, il quale ha provato poi un sorpasso all’ultimo giro. Il tentativo è andato però a vuoto ed Eros è riuscito nell’impresa di vincere alla sua prima esperienza nel mondo della velocità. Meno combattuta è stata l’Amatori con Santo Isgrò trionfatore su Carmelo Rizza e Antonio De Matteo. Al semaforo verde della 1000 Rookie il più lesto a scattare è stato Domenico Buonomo, che ha poi perso terreno assestandosi in sesta posizione. A contendersi il primo gradino del podio sono stati Massimo Manna e Alfio Di Mari. Il primo, tornato dopo una lunga assenza dal mondo delle competizioni, ha mantenuto la testa della corsa fino all’ultimo giro quando, per un errore alla seconda curva, ha consegnato la vittoria ad Alfio Di Mari. Interessante anche il duello per l’ultima posizione del podio, con Cristian Bambaci e Luca La Rosa. I due si sono alternati fino alla fine quando a prevalere è stato Bambaci.

 

Gara 2

Il primo gruppo a scendere in pista è stato quello delle Monster Cup, con un agguerrito Ludovico Papale trionfatore sul veterano Giovanni Mancuso. Per la terza posizione del podio, si è riproposto il duello del sabato tra Venerando Caruso e il giovane Matteo Costa, ma stavolta vittorioso è risultato Venerando. Dopo la pausa pranzo sono riprese le gare, con i piloti della 600. Nella Expert, il vincitore indiscusso è stato il “peso massimo” Nino Mancuso che, fin dal primo giro, ha imposto il proprio ritmo. É stata agguerrita la lotta per le restanti posizioni del podio: Giuseppe Smedile ha occupato a lungo la seconda piazza, ma ha dovuto cedere il passo a uno strabiliante Antonio Vallone. Quest’ultimo, scattato dal fondo dello schieramento, ha risalito il folto gruppo in pochi giri regolando Valerio Campione ed Alberto Insalaco giunti, rispettivamente, in quarta e quinta posizione.

Nella 600 Amatori Massimiliano Li Vigni ha prevalso su Alessandro Di Lorenzo e Giuseppe Blancato, mentre il vincitore della prima manche Alessio Randazzo è stato costretto al ritiro. Tra i Rookie Fabio Di Lorenzo ha primeggiato su Umberto Marullo e Concetto Merlino.

Si è poi svolta la finale della 1000 Rookie; in questa, una caduta di Bruno Stramandino, fortunatamente priva di conseguenze, ha costretto il Direttore di Gara ad esporre la bandiera rossa, con conseguente ripartenza. Al pronti via, come già nella prima manche, a scattare in testa al gruppo è stato Domenico Buonomo, ma già al secondo giro è stato costretto a cedere la posizione ad un ancora più combattivo Massimo Manna. Il pilota ha inflitto immediatamente un discreto distacco all’avversario Alfio Di Mari, che negli ultimi giri lo ha riavvicinato senza però riuscire ad attaccarlo. In terza piazza Luca La Rosa, mentre quarto è arrivato Cristian Bambaci.

I ragazzi della 1000 Expert e Amatori hanno chiuso la giornata. Ancora una volta, Salvo La Macchia si è mostrato un maestro nelle partenze, schizzando alla guida del gruppo. Eros Doria e Claudio Diprima, protagonisti nella prima manche, sono rimasti inizialmente attardati. Filippo Marino, dopo aver superato Salvo La Macchia al terzo giro, ha dominato indisturbato, con un Eros Doria all’inseguimento ma mai abbastanza vicino per intimorirlo. Claudio Diprima ha pian piano risalito la classifica, ingaggiando un duello prima con Salvatore Migliazzo, poi con Salvo La Macchia, relegato in quarta posizione. Nella Amatori ha dominato Carmelo Rizza (vera e propria rivelazione) su Santo Isgrò e Antonio De Matteo.

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