Castiglione primo sulle Madonie

Il busetano Giuseppe Castiglione, nel proprio palmares, ha aggiunto il terzo alloro nello Slalom di Castelbuono. Polizzi secondo seguito da Virgilio

A “Castelbuono” Giuseppe Castiglione e Domenico Polizzi (Elia Avrio ST09 Evo Suzuki/ Tm Racing Messina) non hanno disatteso le aspettative proponendo un appassionante duello per la vittoria finale. Al termine delle tre manches di gara previste ha avuto la meglio Castiglione (Radical Prosport Suzuki/Armanno Corse Palermo). Quest’ultimo ha potuto aggiungere al proprio palmares il terzo alloro nella competizione madonita dopo quelli ottenuti nel 2014 e 2015. Il portacolori della Scuderia Armanno Corse ha fatto registrare il miglior crono nella seconda salita della giornata totalizzando 159,56 punti. Nella terza è invece stato penalizzato da un birillo. Grazie al risultato ottenuto il busetano ha rafforzato la propria leadership nel “Siciliano” e nel Challenge Palikè. Polizzi ha conquistato la piazza d’onore a 0,08 punti dal vincitore. L’alfiere Tm Racing Messina ha inaugurato la giornata col il secondo tempo. Nella seconda frazione si è ritirato per dare la zampata decisiva nell’ultima corsa della giornata.

Giuseppe Virgilio (Radical SR4/Armanno Corse) ha completato il podio della “Generale” seguito da Nicolò Incammisa (Radical Sr4 Suzuki/Trapani Corse) ed Andrea Raiti (Osella PA21 Honda/Trapani Corse).

Nei Gruppi successi di: Battiato (A), Bono (Bicilindriche), Anzalone (E1 Italia), Cacciatore (N), Ingardia (Prototipi), Giacalone (RS), Calvaruso (RS Plus), Castiglione (Sport Prototipi), Giamboi (Speciale), Giunta (Top Tuning) e Prestianni (VST).

Tra i cinque conduttori dell’Attività di Base Domenico Faso (Fiat 126 Suzuki) ha avuto la meglio su Mario Pisa (Fiat 126 Yamaha) e su Filippo Ingoglia (Fiat Uno Turbo). Silvestro Romano (A112 Abarth) ed Antonio Vena (Peugeot 106 Rally) hanno completato, nell’ordine, la “Generale”.

Tre, invece, i concorrenti tra le Autostoriche con il podio formato da Salvatore Pumila (Fiat 695 SS), Mario Crisanti (A112 Abarth) e Pietro Amorello (Fiat 600 Abarth).

 

 

 

 

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