Nel week-end la Floriopoli-Cerda

Questo fine settimana di scena la 3^ Floriopoli-Cerda. In lizza 55 iscritti tra le “Storiche” e 31 tra le “Moderne

Sono 55 gli iscritti delle “Storiche” che, questo fine settimana, animeranno la 3^ edizione della Cronoscalata Floriopoli-Cerda. La corsa, organizzata dall’AC Palermo, è valida per il Campionato Regionale. Nel Quarto Raggruppamento Totò Riolo (Porsche 911 SC) proverà ad aggiungere un altro alloro al proprio palmares me dovrà vedersela con la coppia Andrea e Ciro Barbaccia al “via”, rispettivamente, su Osella PA9 90 e su Stenger. Il pilota/preparatore Domenico Guagliardo, abbandonato il “Primo”, approderà nel “Terzo”. La divisione, con 24 contendenti, è la più “affollata”. Cambio di Gruppo, rispetto al 2016, anche per Claudio La Franca dal “Secondo” al “Terzo”. Nel “Primo” sarà lotta serrata tra Pierluigi Fullone, Marco Savioli ed Antonio Piazza. In aggiunta alle “Storiche” 31 “Moderne”

Il programma del fine settimana

Domani, presso le Tribune di Floriopoli, si svolgeranno le Verifiche Tecniche e Sportive. Due le sessioni in programma: dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 19.00. Motori accesi domenica con le due sessioni di prove ufficiali (dalle 9.00), seguite dalle due finali.

Il percorso di gara

Teatro delle sfide saranno ancora i 6150 metri di Strada Statale 120 che congiungono le famose Tribune di Floriopoli con l’abitato di Cerda, la Capitale del Carciofo nell’entroterra palermitano.

L’edizione del 2016

Lo scorso anno registrato il dominio Porsche con il successo del “padrone di casa”, e promotore della corsa, Totò Riolo che vinse il 4° Raggruppamento. Il cerdese fu autore del miglior tempo in ordine assoluto con la 911. Nel 3° Raggruppamento si impose Sandro Filippone anche lui su 911, mentre il 2° portò la firma di Claudio La Franca, sulla versione Carrera della vettura di Stoccarda. Nel “Primo” acuto di Domenico Guagliardo con una 911 da lui stesso preparata. Tra le auto moderne il successo andò al driver nisseno Salvatore Miccichè al volante della Radical SR4 con motore Suzuki.

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