Ottovolante in Canada
Notizie - Pubblicato il 13 Giugno 2017 - 12:49
Hamilton il più veloce
Firma il 64° giro ad oltre 210 orari Lewis, battistrada per tutti i 70 giri per complessivi 305,77 km. Regalando sorrisi e gioia infinita nel box Mercedes, team che risale in vetta nella classifica Costruttori con 272 punti precedendo Ferrari (214) e Red Bull (112). Una corsa da manuale con un avvio al fulmicotone ed una magistrale strategia. In 38 GP, su questo tracciato, chi è partito in pole ha vinto 18 volte nelle ultime undici edizioni. <Era importante partire bene – ha detto nel dopocorsa Toto Wolff – perchè su questo tracciato era proprio impossibile sorpassare>. Sufficiente la prestazione di Bottas, secondo, ma con il neo di restare indietro alla Force India di Ocon per 9 giri. Gara da applausi per Ricciardo, di nuovo sul podio canadese dove vinse nel 2014. L’avvio incerto ha compromesso la gara. Da segnalare la prima doppietta per la Mercedes dopo Abu Dhabi nel 2016. Raikkonen settimo, nelfinale non aveva freni.
Meccanici Mercedes lodevoli
Per dieci giorni, 24 ore al giorno, le luci nell’officina a 112 km a nord ovest di Londra, non si sono mai spente. A sgobbare otto uomini per dirigere gli interventi sulle Mercedes che erano rientrate da Montecarlo dove erano apparse inguidabili. La batosta rimediata a Montecarlo andava superata. Dieci giorni sul simulatore per provare aerodinamica, assetto, meccanica, gomme e passare al setaccio tutto quanto era accaduto nel Principato. Una cura <da cavallo> per far risorgere il team. E così a Montreal, grazie anche alla sfortunata partenza di Vettel (con l’ala sdrucita dal sorpasso imperioso di Verstappen) la Stella è ritornata a brillare. <Purtroppo la nostra gara – ha rimarcato il team principal di Ferrari, Arrivabene – è stata penalizzata già al via con un danno alla vettura di Seb che ha impedito di esprimere tutto il suo potenziale. Poi ha ceduto l’ala, nei giri successivi, procurando altri danni ai turning vanes ed al fondo vettura. A Maranello svolgeremo un’approfondita analisi della gara e ci prepareremo al top per Baku>. Lewis, comunque, ha confermato di avere una buona trazione. E in casa Mercedes sono certi di avere risolto ogni problema. Sul Mar Caspio ne vedremo delle belle in una gara che si annuncia spettacolare per i due team Mercedes e Ferrari.
Vettel con l’ala rotta
Non è da sottovalutare il miracoloso recupero di Sebastian Vettel (passato dal 18° e ultimo posto al giro 5, quando ha sostituito l’ala anteriore, al 4° finale al giro 68). A sentire il tedesco della Rossa <il danno all’ala in avvio di GP mi è costato il podio. Prima della safety car, avevo intuito che qualcosa non girava a dovere, le gomme non erano al top e quando la gara è ripartita ho intuito l’entità del danno>. E proprio in quel momento è iniziato un GP ad handicap. Anche se la monoposto andava veloce, stando dietro, le gomme si rovinavano in fretta. La manovra al limite di Verstappen in avvio ha chiaramente mandato all’aria la tattica di gara. Certo che Verstappen ha avuto una grande fortuna a uscire intatto dal contatto. Però c’è anche da dire che le Mercedes a Montreal erano più veloci. A Baku altro appuntamento da non perdere. La volata è ripartita per il Mondiale che si preannuncia più combattuto che mai.
Alonso finisce in tribuna
