Braccio di ferro in F1

Hamilton si riavvicina a Vettel nel Mondiale, dopo averlo battuto per 2”358 in Belgio nel GP di Spa

Hamilton si riavvicina a Vettel nel Mondiale, dopo averlo battuto per 2”358 in Belgio nel GP di Spa.  Adesso l’inglese gli ha rosicchiato 7 punti: 213 contro i 220 del tedesco. Sul podio anche l’italo-australiano Ricciardo, per lui un terzo posto più che meritato a conferma di un potenziale notevole di guida. Quindi Kim Raikkonen che si è beccato 10″ di penalità ignorando le bandiere gialle, ma poi rimediava con un finale in crescendo neutralizzando, nel migliore dei modi,  Bottas. Quindi l’ordine d’arrivo era completato da Hulkenberg,  sempre più solido, Grosjean che regala punti pesanti alla squadra, Massa, autore di una buona rimonta, Ocon, un po’ allo sbando, Sainz, Stroll, Kvyat, Palmer, Vandoorne, il pasticcione Magnussen, Ericsson e Perez. Un capitolo a parte merita Alonso ancora fuori scena a causa di un motore Honda molto anemico ed autore di messaggi radio incandescenti. Nella classifica Costruttori, Mercedes leader con 392 punti su Ferrari (348), Red Bull (199), Force India (103), Williams (45), Toro Rosso (40), Haas (35), Renault (34), McLaren (11), Sauber (5). La safety car, per la cronaca, in pista dal 30° al 34° giro, per i detriti dell’incidente tra Ocon e Perez. Hamilton, al traguardo della 68° pole, si è molto commosso alla vigilia del GP per il messaggio portato da Ross Brawn a nome di Corinna, la moglie di Michael Schumacher e di tutta la famiglia. “Non posso che pregare per Schumi e ringraziare tutta la famiglia”.

Lewis e Seb, super Attak

Hamilton e’ stato leader dal primo all’undicesimo giro e dal sedicesimo alla fine. Una gara maiuscola collezionando meravigliosi giri nel finale per neutralizzare Vettel. Una prova di forza, merito anche dello straordinario motore della sua monoposto. Quinta doppietta stagionale, pole-vittoria e 37 in F1 per  Lewis. Ne mancano ancora tre per eguagliare il record di Michel Schumacher che resiste dal 2006. Per Vettel la soddisfazione del giro più veloce (il 41° alla media oraria di 236,584  kmh) è così Seb ha raggiunto Mansell  al quinto posto di questa classifica dominata da Schumi  (77). L’assurdo è che domenica scorsa abbiamo ammirato una delle migliori Ferrari degli ultimi anni anche se battuta da un Hamilton alieno. Un duello “rusticano” ma corretto, un confronto fra due super piloti e due monoposto spaziali. Ora i tifosi del Cavallino si aspettano una manciata di cavalli in più sulla Rossa a Monza, dove l’ultima evoluzione del propulsore potrebbe imporre l’alt alla Mercedes. Un 3 settembre che annuncia squilli di tromba da Maranello. Tutti si augurano che non arrivi la 59° vittoria di Hamilton proprio nel 70° anniversario della Ferrari. “E’ stata una bella Ferrari, i piloti e la macchina hanno dimostrato di essere fantastici su un circuito in cui eravamo penalizzati – ha osservato Maurizio Arrivabene – peccato davvero per Kimi che ha avuto problemi con le vibrazioni ma che poi ha fatto un gran sorpasso alla ripartenza. Seb ha guidato da par suo, ci e’ mancato pochissimo per vincere”. Un Gran premio con i due protagonisti che per 44 giri hanno viaggiato a strettissimo contatto. Entrambi perfetti, entrambi ammirevoli. La pallina della roulette sulla ruota di Monza attende ora il colore rosso.

Ferrari  sbarca a…Portofino

Il 7 e 8 settembre sarà presentata nello scenario da antologia del borgo ligure la nuova Ferrari Portofino, prezzo di listino 190.000 euro, 600 cc. Andrà a sostituire la California, quella curata nei dettagli da Scaglietti, scocca inedita molto più leggera, motore V8 anteriore, carrozzeria coupè-spider, abitacolo 2+2. E’ la più potente convertibile in circolazione. Differenziale posteriore elettronico di terza generazione integrato con il F1-Trac, sospensioni magnetoreologiche che riducono il rollio. Tenuta di strada da favola. Look  stupendo firmato dal Design Centre di Maranello, la capote si apre anche in movimento, schermo touch screen da 10,2″, Wind deflector, 320 orari, da 0-100 km/h in 3,5″. Il debutto comunque al Salone di Francoforte per l’erede della California, pochi giorni dopo.

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