Giarre-Milo: Domenico Cubeda vince con il record
Notizie - Pubblicato il 15 Ottobre 2017 - 17:41
Successo come da pronostico per il pilota catanese davanti a Spoto e Ferragina
Nella 19° Giarre-Milo successo come da pronostico del catanese Domenico Cubeda (Osella FA30-Zytek 3000), che ha preceduto il sorprendente giarrese Giuseppe Spoto (Scuderia Jonia Corse) – primo fra le sport biposto (gruppo E2SC- autore di una grande prestazione sulla strada di casa con la “piccola” 1600 Radical SR4, così come il calabrese Francesco Ferragina con l’ancora meno potente 1400 dell’Elia Avrio ST/09, della scuderia “Giarre Corse“, co-organizzatrice della competizione con l’Automobile Club Acireale.
Cubeda (portacolori dell’omonima scuderia di famiglia), nella prima delle due salite di gara ha coperto i 6,4 km. del tracciato in 3’14”74 (3’18″58 nella successiva), ch’è il nuovo record del tracciato. Si tratta della sua seconda affermazione in questa gara (la precedente nel 2015, lo scorso anno giunse 2° dietro Scola), e vale il titolo (5° consecutivo) di Campione Siciliano Salite, ed il tricolore di classe (3000 della E2SS, monoposto a ruote coperte) nel TIVM del quale la corsa siciliana è stata l’ultima prova.
Ai piedi del podio sono rimasti il sardo Giuseppe Vacca ed il comisano “Gianni” Cassibba, entrambi al volante di Osella PA2o, rispettivamente delle classi 2000 e 3000. Sesto il Presidente-Pilota della scuderia organizzatrice, Orazio Maccarone (Gloria CP7/Suzuki 1600), quindi i catanesi Matteo D’Urso (Radical Sr4-1600/Catania Corse) e Rosario Miano (Elia Avrio 1400/TM Racing), e Giovanni Puglisi (Radical Pro Sport/1600). Samule Cassibba (Osella PA30-Mugen) ha chiuso la top ten fra i 115 classificati delle “Moderne”.
Fra i ritirati “illustri” l’altro catanese Luca Caruso, autore del secondo miglior tempo sia ieri in prova che stamane nella prima delle due manches sulle quali si è articolata la gara, ma k.o a causa della trasmissione della sua Radical nella salita decisiva.
Negli altri gruppi primati – in ordine di posizione nella classifica generale assoluta – di Santo Ferraro (CN- Osella PA20S 2500), Giuseppe Aragona (E1 Italia – Peugeot 106 S16 1600), Angelo Guzzetta (A-Peugeot 106), del Salvatore Naselli (Es SH- Fiat Cinquecento Sporting 1150), Antonio Lo Nigro (Produzione E -R5 GT Turbo), Eugenio Orlando (N-Citroen Saxo 1600), Ignazio Amato (RS Plus- Clio Cup), Agostino Scaffidi (RS- Mini Cooper JWC), Orazio Torrisi (Produzione S – Clio Williams), Antonino Cardillo (Bicilindriche-Fiat 500/700).
GARA NAZIONALE – CLASSIFICA ASSOLUTA
Fra le “Storiche” fuori Ciro Barbaccia in conseguenza di un uscita di strada nella seconda salita, mentre nella prima era stato il più veloce così come ieri in prova, il miglior tempo assoluto è stato fatto registrare dalla piccola A/112 di Giuseppe Mure (8’47″99 la somma delle due manches), che ha vinto il “Terzo Raggruppamento”. Casimiro Piazza (Bmw 2002 Ti) ha invece primeggiato nel “Secondo” con il tempo totale di 8’58″71, Massimo Vitale (Peugeot 205 Rally) il “Quarto” in 9’43″44, e Sergio Sambataro (Fiat Abarh 1000 TC) il “Primo” in 10’48″74