Volvo affida alle famiglie il collaudo dei veicoli a guida autonoma
Notizie - Pubblicato il 12 Dicembre 2017 - 13:49
Da oggi Volvo Cars inizia a sviluppare i veicoli con guida autonoma con l’aiuto delle famiglie svedesi, che collauderanno le automobili sulle strade pubbliche di Goteborg e dintorni, comunicando poi le loro impressioni agli ingegneri di Volvo Cars.
Alle prime due famiglie – ovvero gli Hain e i Simonovski, residenti nell’area di Goteborg – sono stati consegnati i SUV di lusso Volvo XC90 che verranno utilizzati nell’ambito del progetto Drive Me. Altre tre famiglie si aggiungeranno a queste all’inizio del prossimo anno e nel giro dei prossimi quattro anni arriveranno a 100 le persone coinvolte nel progetto Drive Me.
Le famiglie svedesi e lo sviluppo dei veicoli a guida autonoma entro il 2021
Entrambe le famiglie contribuiranno all’iniziativa Drive Me e forniranno dati preziosi consentendo agli ingegneri dell’Azienda di monitorare il loro utilizzo quotidiano del veicolo e la loro interazione con lo stesso durante il viaggio per raggiungere il luogo di lavoro, per accompagnare i figli a scuola o per andare a fare la spesa. Volvo Cars prevede di sviluppare vetture completamente autonome e pronte per la commercializzazione entro il 2021 e i dati raccolti attraverso il progetto Drive Me avranno un ruolo fondamentale nella realizzazione di queste automobili con tecnologia di guida autonoma.
“È fantastico poter partecipare a questo progetto,” ha commentato Alex Hain, 45 anni. “Abbiamo l’opportunità di contribuire a una tecnologia in fase di sviluppo che un giorno salverà delle vite umane.”
Drive Me prevede il coinvolgimento di normali clienti che avranno il compito di testare la tecnologia di guida assistita nelle sue diverse fasi di sviluppo e infine la tecnologia di guida completamente autonoma. “Drive Me è un progetto di ricerca importante per Volvo Cars,” ha spiegato Henrik Green, Senior Vice President della divisione R&S della Casa Automobilistica. “Prevediamo di ottenere moltissime informazioni grazie al coinvolgimento di queste famiglie e utilizzeremo le loro esperienze per indirizzare lo sviluppo della nostra tecnologia di guida autonoma, così da essere in grado di offrire ai nostri clienti vetture totalmente autonome entro il 2021.”
Telecamere e sensori per monitorare tutte le fasi di guida
Alle famiglie Hain e Simonovski sono state consegnate delle Volvo XC90 equipaggiate con le più recenti tecnologie di assistenza alla guida sviluppate da Volvo, oltre che dotate di una serie di telecamere e sensori per monitorare il comportamento dei conducenti e fornire alla vettura informazioni sull’ambiente circostante. In queste fasi iniziali, i conducenti dovranno guidare tenendo le mani sul volante e sovrintendendo alle manovre di guida in ogni momento durante l’utilizzo delle rispettive vetture. Col tempo, però, tutti i partecipanti al progetto Drive Me verranno gradualmente introdotti all’utilizzo di vetture equipaggiate con sistemi di assistenza alla guida sempre più avanzati, previo apposito addestramento.
La guida con veicoli autonomi introdotta in contesti controllati
Anche allora, la guida di queste auto più avanzate avrà luogo inizialmente in contesti controllati e sotto la supervisione di uno specialista in sicurezza di Volvo Cars. Non verrà introdotta alcuna tecnologia che non sia ritenuta assolutamente sicura. Ciò significa che Volvo Cars intende sviluppare i veicoli con guida autonoma adottando lo stesso approccio attento e meticoloso che le ha fatto guadagnare la fama di Casa costruttrice di alcune delle automobili più sicure al mondo. La famiglia Hain è composta da Alex e Paula (45 anni) e dalle loro figlie Filippa (17) e Smilla (14). Gli Hain sono stati i primi ad essere scelti come partecipanti all’iniziativa Drive Me all’inizio di quest’anno. A loro si sono aggiunti Sasko Simonovski (44) e sua moglie Anna (41), con i figli Elin (10) e Villiam (8). Altre famiglie si aggiungeranno a queste man mano che il progetto continuerà.