Tratto da Sicilia Motori n°6 (283) – Giugno 2008
di Giovanni Giunta (Ufficio Sportivo AC Siracusa)
Le “due perle” a cui facciamo riferimento sono la “Val D’Anapo – Sortino“, ritornata a rivivere dal 2006 ,e la “Coppa Belmonte“. Essa si snodava sul percorso di otto chilometri che va dalla Città di Avola all’eremo di Avola Antica.
La prima edizione della Belmonte – Avola
La prima edizione fu disputata nel marzo del 1958. Sospesa già dal maggio del 1991, dal 2010 si spera, completati i lavori di rifacimento del manto stradale, possa ritornare a far parte della “famiglia” dell’AC aretuseo.
II tracciato può essere suddiviso in tre parti. Quella iniziale, costellata di curve a media raggio con medi rettilinei. La seconda un susseguirsi di tornanti impegnativi e senza soluzione di continuità, che si inerpicano nel meraviglioso scenario naturale dei Monti lblei. Per tornare un pò più dolce nel finale.
Edizione ricca di partecipanti
Sui suoi tortuosi tornanti si sono cimentati, complessivamente, 4250 piloti, che hanno coperto circa 300 Km di salita, lottando strenuamente per essere annoverati, negli annali storici, tra i vincitori del lauro di quella edizione. La storia si crea con le vittorie. Dobbiamo riconoscere che molti piloti hanno dato il loro contributo per creare questo “mito” con il loro impegno. E soprattutto con i riscontri cronometrici ottenuti sui campi di gara.
Il primo vincitore della Belmonte
Molti piloti, anche se per una sola edizione, hanno contribuito a stilare quelle pagine. Giuseppe Sirugo nel 1965; l’anno successivo Ignazio Giunti; nel 1973 Vincenzo Ferlito e per finire “M. Arriva” nell’edizione del 1984. Molto meglio si sono comportati Salvatore Le Pira nel 1959 e nel 1960; il coriaceo Vito Coco negli anni 1961 e 1964; il sempre ottimo Giuseppe Virgilio sulla fidata A.R. Giulietta SZ negli anni 1962 e 1963.
L’edizione 1968 della Belmonte Avola
Con l’edizione del 1968 inizia il dominio incontrastato del pilota cosentino Domenico Scola, da tutti conosciuto con l’appellativo di “Don Mimì”. Monarca di terra calabra, che con diversi modelli di vetture e supportato da una voglia non comune di vittoria, imponeva la propria supremazia nelle edizioni del 1968 e del 1969.
La ripartenza nel 1974 della “Belmonte”
Ma il ritmare del tempo imponeva altri “eroi” ed altre vittorie. La 19° edizione del 4 maggio 1980 permetteva alle migliaia di spettatori accorsi lungo gli 8.200 metri del tracciato che collegano la cittadina Ionica, madre della mandorla “Pizzuta“, all’eremo di Avola antica, swito a 468 mt di altitudine (ove era ubicato il traguardo finale), di condividere i natali di un nuovo “astro” quello del portabandiera della Scuderia Etna Enrico Grimaldi, “Principe Volante”, in virtù dei suoi blasonati natali.
La conclusione
Nella primavera del 1991, dopo la trentesima edizione, tutto ebbe termine. Ma come si può dopa tanta illustre storia, concepire di stendere un vela pietoso su tutto e dimenticare? Per la ripresa della” Coppa Belmonte” i tempi per il rifacimento del tracciato ci sembrano non realizzabili nell’immediato prossimo. Pero, come potrebbe succedere nelle favole di tutto rispetto, l’Automobile Club di Siracusa confida nel- l’arrivo e nel bacio di un sempre possibile “principe azzurro”..
Albo d’oro della Belmonte – Avola