Catania-Etna: Domenico Capuano riapre l’albo d’oro
Notizie - Pubblicato il 27 Giugno 2021 - 16:12
Catania-Etna: i risultati della 46° edizione
La Catania-Etna giunta alla 46° edizione, finalmente tornata a disputarsi oggi dopo ben 11 anni di sosta, è stata vinta a mani basse da Domenico Capuano (36 anni).
Il catanese, dopo aver segnato il miglior tempo nelle due sessioni di prove ufficiali di ieri (2’37″69 e 2’34″72), si è ripetuto in gara infliggendo un distacco – per somma dei tempi delle due manches sul percorso di 4,7 km che da Belpasso sale verso Nicolosi – di 6’47 al termine della prima salita. Cresciuta sino a quasi 10 (9’85”) in quella conclusiva seppure il suo tempo 2’33″23 sia stato superiore al 2’30″69 di apertura che resta il miglior rilevamento del week-end. Primo degli inseguitori il compagno di scuderia, Catania Corse, Domenico Polizzi che con l’Elia Avrio 027 spinta da un piccolo 1000, è riuscito a tenersi dietro l’altro 1600 del Presidente della Giarre Corse, Orazio Maccarone (Gloria).
Nella classifica assoluta si sono piazzati dal quarto al decimo posto, nell’ordine, il termitano Ninno Rotolo (Osella PA21Sr J/Suzuki 1400), il comisano Mirko Sulsenti (Gloria 1000) e l’altro catanese Salvatore Caruso (Radical/Suzuki 1400). Quindi il gelese Giovanni Carfì (Taautus Renault 2000), il lentinese Adriano Scammacca (Skoda Fabia gruppo A), il catanese Lucio Naselli (Fiat 500/SH2) ed il giarrese Roberto Garraffo (Lola F.3).
Domenico Capuano: la scheda
Il successo di Capuano non è mai stato messo in discussione e la sua Radical Pro Sport Evo seguita da Spoto ha fatto il vuoto sugli avversari. Capuano non è un neofita. Da giovane si era messo in evidenza nel Campionato Italiano di Formula Azzurra. Poi ha continuato a gareggiare a fasi alterne con vetture turismo (preparate nell’officina di famiglia) e oggi ha ottenuto la sua prima vittoria assoluta in una cronoscalata.
Le vittorie nei Gruppi nella 46° Catania-Etna
Negli altri gruppi vittorie – in ordine di posizione nella classifica assoluta – di Angelo Russo (Peugeot 106) RSP, Pietro Ragusa (R5 Gt) E1 e Carmelo Maio (R5) Produzione E. A seguire Santo Marletta (Clio) Produzione S, Antonino Caltabiano (Fiat 500 gruppo 5). Fra le Bicilindriche successo per Antonio Leonardi (Citroen Saxo) in RS. La gara è stata portata a termine da 80 piloti.
Storiche: affermazione di Centamore
Fra le Storiche affermazione del portacolori dell’Aspas Camillo Centamore (Corsini/Quinto Raggruppamento), davanti alla Bmw 320i di Terzo Raggruppamento di Francesco Evitabile, con “Aeron” (Scuderia Etna) a completare il podio affermandosi nel “Secondo” con la fida R5 Gt Turbo. Quarto assoluto, con primato nel Secondo Raggruppamento, per Casimiro Piazza (Bmw 2002 ti). Nel “Primo” successo di Gregorio Tosto (Lancia Fulvia HF), 11° su 21 classificati.
La prima manche della Catania-Etna
La prima manche, stamane, è stata portata a termine da 91 piloti. Domenico Capuano ha migliorato il suo tempo rispetto alle prove ufficiali di ieri, fermando i cronometri su 2’30″69 con quasi 7″ di vantaggio rispetto al primo degli inseguitori, Domenico Polizzi. Quest’ultimo, dal canto suo, ha fatto il possibile per mettere la sua Elia spinta da un piccolo “1000” fra il 1600 di Capuano e quello che spinge la Gloria di Orazio Maccarone a sua volta staccato di 8’60. A seguire le altre monoposto di Rotolo, Sulsenti, Caruso, Carfì, quindi come ieri in prova la Skoda gruppo A di Scammacca davanti la 500 “Silhouttes” di Naselli, e la Lola di F.3 pilotata da Garaffo a chiudere la top ten. Scorrendo la classifica assoluta miglior tempo fra le CN per Ferraro (11°), Russo (RSP) e Ragusa (E1). Quindi Maio (Produzione E), Palazzo (Bicilindriche), Marletta (Produzione S), Monzone (RS).
Interrotto il digiuno
Valida per il Campionato Siciliano Salite (Moderne e Storiche), la corsa dell’Automobile Club Catania è stata organizzata dalla Street Racers di Mike Cannizzaro con l’aiuto d un Comitato Organizzatore composto da un gruppo di appassionati che nel corso degli 11 anni di sosta forzata non ha mai mollato nel tentativo di far tornare sulla scena la gara.
Che ha pagato lo scotto della diffidenza circa l’effettiva possibilità di essere stata disputata, danneggiata anche dal rinvio subito nello scorso mese di maggio. Bentornata!