Rally del Tirreno: facile bis di Profeta-Raccuia

Rally del Tirreno: “Storiche” a Savioli-“Davis”

Pronostico rispettato nella 18° edizione del Rally del Tirreno, 4° prova del CRZ 8° zona e quinta del Campionato Siciliano, conclusosi stamane a Villafranca Tirrena (Messina) da dove la gara aveva preso il via dopo la mezzanotte. L’equipaggio palermitano della scuderia Island – già vincitori della passata edizione – formato da Alessio Profeta e Sergio Raccuja ha letteralmente dominato il rally, imponendosi in tutte e sei le prove speciali con la versione Evo della Skoda Fabia R5. Il vantaggio dei due dai 19″ del primi 9,50 km di gara è via via aumentato sino a 1’40″8 dopo 55 km di frazioni cronometrate, rispetto ai secondi classificati Andrea Nastasi-Lella Rappazzo che con la Peugeot 207 Super 2000 (Team del Mago, vincitrice fra le Scuderie) sono sempre rimasti alle spalle dei vincitori controllando la loro posizione. Dietro la quale dopo l’iniziale acuto di Armaleo-Guttadauro con la “piccola” Citroen Kit si sono inseriti dalla seconda prova e senza mollarla più  Marcello Calandrino-Mirko Lo Piano (Phoenix) con l’altra Fabia R5 di precedente generazione, i quali hanno concluso a 2’07″03.

Rally del Tirreno: la mini-gara delle “Storiche”

Fra le 10 auto storiche al “via” vittoria dei palermitani Marco Savioli-“Davis” (Porsche 911/2° Raggruppamento), davanti ai locali Galletta-Marino (R5 GT Turbo/4° Raggruppamento) ed all’altra 911 Sc (3° Raggruppamento) dei cefaludesi Lombardo-Merendino. Nel “Primo” solitari Oliva-Bonafede (Bmw 2002TI), sesti assoluti dietro Falco-Gelfo (VW Golf GTI/3°) e Demeo-Demeo (Peugeot 25 GTI/4°). Delle sei prove speciali gli equipaggi delle Storiche ne hanno effettivamente disputate solo tre ovvero due passaggi su “Rometta” (secondo e quarta ps nell’ordine di sequenza) ed uno solo sulla “Colli 4 Strada” (penultima frazione cronometrata). Una gara dimezzata nel chilometraggio di prove (28 km) che ha provocato malumori

Savioli-Davis

Savioli-Davis, vincitori del Tirreno Historic (foto Gallà)

Moderne: la lotta nella top ten

Distacchi contenuti in pochi secondi – a conferma di una gara tirata e di sostanziale vicinanza di prestazioni – fra gli altri equipaggi che seguono nella classifica assoluta. Fuori dal podio, ma primi della R3C con la Clio, Bartolo Mistretta-Alessandro Anastasi con soli 4″ da Nino Armaleo-Paolo Guttadauro vincitori della K10 e che seppure con appena 2″2 di vantaggio sono riusciti a tenersi dietro la ben più potente Clio Super 1600 di Carmelo Molica-Carmen Grandi (Clio). Due secondi netti separano invece al traguardo la Clio R3C di Giuseppe Nicoletti-Salvatore Cangemi dalla Peugeot 208 RC2 di Ernesto Riolo e Giorgio Genovese. La top ten è chiusa da Giuseppe Nucita-Bernando Di Caro i quali si sono imposti nella R2B con la Ford Fiesta Mk8, e Luca Ferro-Francesco Vercelli (Peugeot 106) secondi nella K1000.

Rally del Tirreno: i vincitori delle classi

Nelle altre classi primati in ordine di posizione nella “Generale” di Calderone-Mangano (A6), Rizzo-D’Angelo (N3), Cangemi-Aprile (nell’affollata N2), Celi-Malino (RSP), Sturiale-Gentile (A7), Arena-Bertino (N3), Di Dio-Marino (N4), Scibilia-Agostino (RS), Tamà-Spasaro (A5), Pino-La Scala (N1) Lucchetta-De Domenico (RA5N),

La gara, organizzata dalla Top Competition, è stata portata a termine da 73 equipaggi dei 97 al “via” fra le Moderne.

La classifica finale 2021066_000030000100006_007_008_01_ PS6_Classifica Finale Ufficiale_0000032997

La cronaca della gara

Profeta-Raccuia hanno preso subito il largo con 19″2 di vantaggio su Nastasi e 26″ sulla “piccola” Citroen Kit di Armaleo, al termine del primo passaggio sulla “Colli 4 strade”. Identico distacco fra gli stessi primi due nella frazione cronometrata successiva – “Rometta” – mentre del terzo tempo è autore Nicoletti, preceduto nella generale da Molica.

Il secondo giro inizia in fotocopia (19″6 di distacco fra Profeta e Nastasi), seguiti da Calandrino che sale al terzo posto in prova ed in graduatoria provvisoria. Situazione e posizioni invariate anche dopo il secondo passaggio sulla “Rometta” con Profeta, Nastasi, Calandrino in quest’ordine. Mistretta, Molica, Nicoletti a seguire e ristretti in una manciata di secondi.

La quinta e penultima frazione cronometrata rafforza ulteriormente la leadership del battistrada che ha quasi un minuto e mezzo dal pilota trapanese a sua volta con 23″  dall’alcamese Calandrino.  Posizioni invariate dopo la sesta ed ultima prova speciale dove Profeta sigilla il dominio con 11″1 su Nastasi e 15″ su Calandrino. La classifica della “Rometta 3” è identica a quella Assoluta con Mistretta, Armaleo e Molica dal 4° al 6° posto, mentre Riolo e Nicoletti si piazzano in prova in posizioni inverse rispetto alla classifica finale con Nucita a chiudere la top ten.

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