Floriopoli e marchio Targa Florio: si riaccende l’attenzione

Floriopoli dopo l’allarme il chiarimento con Rfi

L’allarme per Floriopoli e la strada circostante lungo la quale si correva la Targa Florio di velocità e nel contempo la mancanza di notizie ufficiali circa l’annunciata compravendita del marchio –  per certi versi temuta dagli appassionati e dai cultori della gara madonita –  hanno riacceso i riflettori su tutto quanto ruota intorno alla corsa più antica del mondo.

Questo venerdì 11 scadrebbe il secondo termine entro il quale la Regione Siciliana avrebbe dovuto completare l’iter per l’acquisto del marchio “Targa Florio” dall’attuale proprietario, l’Automobile Club Palermo, subentrando all’Automobile Club d’Italia che da parte sua invece già nello scorso mese di aprile 2021 presso un notaio romano aveva confermata la volontà di procedere essa all’acquisto e l’avrebbe potuto completare entro agosto se non fosse intervenuto un accordo fra l’Aci nazionale, quello provinciale e la Regione.

Il termine è destinato a scivolare per la seconda volta (la prima scadenza era stata fissata all’11 novembre dello scorso anno), in attesa dell’approvazione del bilancio della Regione Siciliana. Sempre che ACI non si stanchi di attendere e proceda definitivamente all’acquisto. Ipotesi che non dovrebbe verificarsi in virtù di reciproche cortesie istituzionali, ma pure perchè a conti fatti all’Automobile Club d’Italia dal punto di vista meramente economico conviene acquisire la gestione ventennale della Targa Florio da una parte, mentre recuperebbe dall’AC Palermo 6.380.000 euro (tanto pagherebbe il marchio la Regione) ovvero buona parte del credito vantato (il cui ammontare sarebbe invece di otto milioni ndr). Viceversa diverrebbe si proprietaria ma in soldoni non incassarebbe materialmente nulla. Con le conseguenze del caso.

Logico pertanto immaginare che ACI attenderà tutto il tempo che sarà necessario, fermo restando che in qualunque momento – dovesse stancarsi – potrà attivare l’acquisito diritto all’acquisto.

La politica non si è espressa negativamente all’acquisto del marchio da parte della Regione. Posizioni ufficiali sono state prese prima dal gruppo del PD all’Ars  che aveva presentato un emendamento alla legge di Bilancio affinché la Regione stanziasse le somme necessarie all’acquisto del marchio, e nei giorni scorsi in tal senso si è espresso pure l’On. Salvatore Lentini (Popolari e Autonomisti) in una interrogazione.

MaseratiFloriopoli: raddoppio ferroviario e strutture non sono incompatibili

Nel contempo è arrivata la doccia fredda del progetto di Rete Ferroviarie Italiane che nell’ambito dei lavori necessari per il raddoppio della linea Palermo-Catania (finalmente!), ha presentato un progetto che ha suscitato l’allarme del Comune di Termini Imerese – nel cui comprensorio ricade il sito di Floriopoli nonostante disti poco più di sei chilometri dall’abitato di Cerda – dagli amministratori e Sindaci di altre Città delle Madonie interessate alla storia ed al percorso della corsa, da appassionati e cultori. Una levata di scudi – ovviamente nessuno contrario al raddoppio della linea ferrata – che non ha lasciato  indifferente il Commissario Straordinario per la realizzazione della Palermo-Messina Flippo Palazzo. Lo hanno riferito in una nota diffusa stamane il parlamentare nazionale del Partito Democratico Carmelo Miceli ed il responsabile Enti Locali Marco Guerriero, dopo un incontro con il Commissario. I due esponenti del PD hanno valutato l’incontro “molto positivo alla luce – si legge – della massima disponibilità che lo stesso commissario straordinario e Rfi hanno manifestato affinchè il progetto del raddoppio della ferrovia Palermo-Catania-Messina non modifichi il percorso della Targa Florio e il complesso di tribune, box e paddock voluto da Vincenzo Florio“.

La massima apertura alla valutazione di proposte tecniche alternative che arriveranno dalle amministrazioni comunali interessate – continua la nota di Miceli e Guerrierocrediamo sia il modo migliore per evitare strappi, cortocircuiti e contraddizioni tra lo Stato, la Regione Siciliana e la Città Metropolitana di Palermo, tra l’esigenza atavica di infrastrutture della nostra Isola e il diritto e dovere di tutte le istituzioni coinvolte di preservare quel patrimonio storico, culturale, naturalistico e sportivo che la Targa Florio, il suo circuito e Floriopoli rappresentano per la provincia di Palermo e per tutta la Sicilia“.

Acquisto del marchio Targa Florio: l’interrogazione dell’On. Lentini

Il Deputato Regionale Salvatore “Totò” Lentini nell’interrogazione di martedì 1 marzo ha chiesto al Presidente della Regione, ed agli Assessori ai Beni culturali, Turismo, ed all’Economia notizie circa gli sviluppi inerenti “le opzioni di vendita della proprietà del marchio da parte di AC Palermo verso Aci Italia, se siano informati del fatto che la proprietà, una volta trasferita ad Aci Italia, comporterebbe le dislocazioni delle manifestazioni “Targa Florio” su un territorio diverso da quello siciliano (ipotesi però più volte smentite dal Presidente di ACI Angelo Sticchi Damiani ndr), laddove venisse meno il vincolo posto dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali; quali iniziative urgenti intendano assumere per chiarire la posizione dei protagonisti che stanno giocando con più ruoli nella ripartenza dei giochi per la vendita del marchio; se non ritengano, infine, di voler acquisire il marchio “Targa Florio” quale lineare conseguenza delle iniziative a tutela di quest’ultimo poste in essere con legge regionale e con il vincolo di interesse culturale“.

Nella stessa interrogazione Lentini sottolinea che “l’esposizione debitoria del proprietario del marchio, AC Palermo, debba essere analiticamente visionata per comprenderne i motivi che certamente non possono essere scaricati sulla vendita indiscriminata, attraverso un’operazione di politica economica pubblica volta a correggere la situazione problematica in cui versa AC Palermo“. Tradotto: conoscere le voci che compongono il debito. Che ha origini antiche e non può essere riferito solo agli ultimi anni di gestione, dichiarati anzi come positivi dagli attuali amministratori.

Targa Florio Australia

Il marchio della Targa Florio australiana

La Targa Florio intanto torna in Australia…

In attesa della 106° edizione della corsa, che per la 44° volta i disputerà con la formula rally dopo la fine nel 1977 della gara di velocità, in programma venerdì 6 e sabato 7 maggio e che sarà valida quale 3° prova del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco, e poi in ottobre (14-17) della “Classica” gara di regolarità riservata alle auto d’epoca, lungo le strade dello Stato di Victoria tornerà a disputarsi dal 4 al 7 aprile la “Targa Florio Australian Tribute” https://targaflorioaus.com/

 

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