“Formula 1: Gran Premio di Trinacria nel 2026”!

Formula 1: Domenicali da Fiorello annuncia un GP in Sicilia.

Formula 1 in primo piano stamane nel corso del programma “Viva Rai2” condotto dallo showman Fiorello ed in onda ogni giorno dalle 7.15 sul secondo canale delle rete Rai. Fra gli ospiti di oggi anche Stefano Domenicali, il manager italiano Presidente ed Amministratore Delegato dell’americana Formula One Group, che nel corso della conversazione con il conduttore siciliano fra una gag e l’altra ha “annunciato” fra il serio ed il faceto che fra tre anni – nel 2026 – il Campionato del Mondo di Formula 1 approderà sull’Isola per disputare (l’ipotetico) “Gran Premio di Trinacria”. Chiaramente una battuta lanciata lì nel clima ironico del programma.

Nonostante si sia trattato di niente di più di una battuta qualcuno l’ha presa (o voluta) prendere sul serio e sui social sono rimbalzati i primi commenti. Illusioni più che speranze. Perchè non vi è, purtroppo, nessuna possibilità che non nel 2026 – ma neppure dopo altri 10 anni o forse 100 – una serie come il Campionato del Mondo di Formula 1 possa comprendere fra le proprie tappe la…Sicilia. E’ già tanto che il nostro Paese sia riuscito a conservare il “Gran Premio d’Italia” in un circuito costantemente rinnovato, e che non è neppure al 100% rispetto all’esigenze del circus come dimostrano le polemiche successiva alla 92° edizione dello scorso mese di settembre, attualmente è confermato sino al 2025 così come quello in programma ad Imola. Altro autodromo recentemente modernizzato per poter ospitare la Formula 1, a seguito degli accordi intercorsi fra ACI e Liberty Media che organizza il Mondiale di F.1

Stefano Domenicali e il GP di Trinacria

Stefano Domenicali, Presidente e AD di Liberty Media

E ancora presto per sapere cos’accadrà fra tre anni e probabilmente Domenicali ha voluto ironizzare su questa incertezza. Ma è chiaro che ACI farà di tutto per mantenere i Gran Premi a Monza ed Imola ed in ogni caso in Italia non vi sono altri impianti – a parte il Mugello (di proprietà della Ferrari) che ha già ospitato un Gran Premio di F.1 nel 2020 a causa dell’emergenza pandemica – fra quelli esistenti che possono aspirare per conformazione e strutture. Non lo sono per esempio neppure Misano e Vallelunga. Ma non lo potrebbe essere in nessuna maniera – tanto per sgombrare il campo dalle illusioni più che dalle ipotesi – il “nostro” Autodromo di Pergusa.

Walter Sciacca

Costruire un nuovo autodromo in funzione di un sogno così grande? Toglie ogni dubbio, ammesso possano essercene,  l’esperto Walter Sciacca, siciliano di Palermo ma da anni trapiantato in centro Italia, già Amministratore Delegato e Direttore Generale dell’Autodromo di Imola, considerato uno dei più grandi esperti del settore: “conoscendo molto bene la situazione degli impianti siciliani fra quelli attivi come Pergusa o Valle dei Templi di Racalmuto o chiusi da tempo immemorabile come Siracusa, nessuno di questi potrebbe aspirare ad una tale validità. Nonostante gli apprezzabili sforzi del management. Sia per la conformazione, sia per le infrastrutture, sia per la viabilità connessa. Dovremmo pertanto fantasticare sulla realizzazione di un nuovo impianto. In tal caso necessiterebbe un’area  non inferiore ai 60 ettari (0,6 km quadrati ndr) e di conseguenza un investimento compreso fra i 60 ed i 120 milioni di euro. Partendo dal foglio bianco per realizzare un opera di questo tipo necessita un anno per la progettazione e almeno due per la costruzione. Questo in una società con una burocrazia snella ed efficiente…viceversa il tempo di decuplica“.

Maserati

Se proprio dobbiamo lavorare di fantasia – aggiunge Sciacca – segnalo che un’area come quella di Floriopoli (oggi proprietà dell’Area Metropolitana di Palermo ndr) potrebbe risultare idonea ad un progetto di questo tipo. Ma se non vado errato se n’era già parlato agli inizi degli anni ’70 e mi pare che d’allora non sia accaduto nulla. Se non che le strutture – che non vedo da tempo – mi dicano siano in uno stato di semi-abbandono. Forse piuttosto che lasciarsi andare ai sogni bisognerebbe concentrarsi sulla tutela del patrimonio attuale e restare con i piedi per terra”

Adesso, per completare il quadro, dopo la gag televisiva non resta che attendere il suggestivo proclama di qualche “Assessore a qualcosa” o del politico di turno che non mancherà di prendere spunto anche da questa (finta) notizia per lanciarsi in una già risibile promessa. Una delle tante… Anche se non ci sarebbe nulla su cui scherzare. Soprattutto a proposito di Floriopoli…

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