Monte Erice: sopralluogo sul tracciato per spingere sui lavori

Monte Erice: AC Trapani e Comune di Valderice accelerano

In programma nel primo fine settimana di settembre (sabato 2 e domenica 3) la cronoscalata “Monte Erice” tiene ancora con il fiato sospeso appassionati e piloti a causa delle incertezze sull’effettiva disputa della 66° edizione, inserita in calendario seppure con riserva come penultima prova del Campionato Italiano Velocità Montagna (e tricolore Storiche) che si concluderà definitivamente la settimana successiva con la “Coppa Nissena” n. 68. Il dubbio riguarda in tempi della burocrazia necessari per la realizzazione dei lavori dei quali necessita il percorso.

Proprio oggi è stato effettuato un sopralluogo con i rappresentanti di AciSport spiega il  Presidente dell’Automobile Club Trapani Giovanni Pellegrino, raggiunto telefonicamente: “stiamo lavorando per rispettare le indicazioni ed avere un tracciato al top. Ci stiamo raccordando oltre che con i tecnici dell’Aci anche con i responsabili della viabilità per armonizzare gli interventi avendo individuato i punti critici. Che restano tali non solo per la competizione ma anche per la viabilità quotidiana“.

Giovanni Pellegrino

Giovanni Pellegrino, Presidente dell’Automobile Club Trapani

Resta però l’incertezza sui tempi anche se il Sindaco di Valderice Francesco Stabile prova a fugare i dubbi: “aspettiamo le prescrizioni da parte dell’Aci. Il problema della sicurezza riguarda tratti di strada poco sicuri o perché privi di guardrail, a doppia o tripla lama, o per la sistemazione dell’asse viario della strada. Sono fiducioso che entro luglio sarà tutto terminato, il contatto con il Libero Consorzio di Trapani e la Regione Siciliana attraverso la protezione civile regionale è costante. Gli interventi avranno un costo massimo di 300mila euro. La Monte Erice di potrà organizzare regolarmente“.

Francesco Stabile

Francesco Stabile, Sindaco di Valderice

La cronoscalata “Monte Erice” nata nel 1954 si disputa sul tradizionale tracciato di 5,740 km. che dalle falde si arrampica in cima con un dislivello di 410 metri ed una pendenza media del 7,05%. Lo scorso anno le vetture al via furono 307 (237 i classificati al termine delle due manches), vinse per la nona volta il toscano Simone Faggioli (Norma M20 Fc Zytech) con il nuovo tempo record complessivo di 5’50″26 (2’53″65 nella prima salita, 2’53″65 nella seconda) precedendo Stefano Di Fulvio (Osella PA 30 Zytech) di oltre 9″ totali ed il marsalese Francesco Conticelli (Nova Proto Np 01-Zytech) separato per pochi decimi dalla piazza d’onore. L’ultima vittoria di un pilota siciliano alla “Monte Erice” risale all’ormai lontano maggio 2001 quando s’impose (per la sesta volta in questa gara) il catanese Enrico Grimaldi (Osella PA20S/Bmw) con tempo totale su due manches di 11,780 km (più lungo di 150 metri rispetto alla distanza attuale) in 7’02″51.

(Ha collaborato Anna Restivo)

 

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