Jeep Avenger elettrica: la prova su strada

Jeep Avenger, abbiamo provata l’elettrica da 156 CV su asfalto e sterrato. Le sei modalità di guida consentono di avere la migliore risposta in ogni condizione di impiego.  Promette almeno 400 km di autonomia

Dal prossimo mese di giugno inizieranno le consegne delle prime di 9000 Avenger ordinate in Italia (unico mercato dov’è disponibile la versione alimentata a benzina che come comprensibile ha ricevuto larga preferenza) nel corso di questi prima due mesi con forte impulso derivati dai due week-consecutivi di “porte aperte”.

In Europa la baby-Jeep ha complessivamente sin qui raccolto oltre 21mila ordini a conferma dell’alto gradimento per l’inedita “Avenger”, l’elettrica 100% della marca americana del gruppo Stellantis, ma anche il modello più piccolo della gamma che non solo per le dimensioni (4,08 metri contro i 4,24 della Renegade)  più di tutte ricorda l’iconica Willys (3,28) che nel 1941 diede inizio ad una storia straordinaria attraverso la quale “Jeep continua a reinventarsi” come sottolineano i manager del brand. I cui valori riassume Avenger proponendo l’evoluzione dell’identificativo design che parte proprio dagli stilemmi della Willys per usi civili che seguì quella impiegata in precedenza solo per scopi militari. 

Jeep Avenger: com’è

Tratti richiamati in particolare all’esterno dalla griglia anteriore con sette feritoie e dai paraurti trapezoidali che possono ospitare ruote da 16 (in due differenti disegni) a 18”. All’interno la “classica” e funzionale plancia ospita i due due schermi digitali – in originale posizione orizzontale da 10,25”(uno per la strumentazione, l’altro per l’infotainment con tecnologia a go-go anche e soprattutto per l’assistenza alla guida), dove c’è tanto spazio (37 litri) per gli oggetti più disparati che trovano posto anche nel capiente tunnel centrale. Spazi che si aggiungono ai 355 litri (380 per il benzina) del bagagliaio la cui capacità si estende ribaltando lo schienale posteriore frazionabile. La soglia di accesso al bagagliaio è bassa agevolando il carico di oggetto pesanti (ma anche ingombranti con 70 cm di larghezza e 100 di altezza) ricoperta da materiale antigraffio così come il piano di appoggio piatto. L’apertura del portellone può avvenire anche elettricamente sfiorando con il piede il comando sotto il paraurti. Lo spazio interno è stato sfruttato al millimetro per ospitare sino a 5 passeggeri. 

La gamma

Nell’attuale versione due ruote motrici (arriverà la trazione integrale ma non è detto sarà ibrida come le “4xe” del resto della gamma, mentre è stata tassativamente esclusa una qualunque motorizzazione a gasolio), il motore elettrico sviluppa 115 kW (156 CV) con 260 Nm di coppia e promette un’autonomia (che non è stato possibile verificare nel corso della prova) sino a 550 km (400 nel ciclo misto), mentre la ricarica del pacco batterie da 54 kWh e 400 Volt può avvenire in 24 minuti sino all’80% ed in soli tre minuti garantisce 30 km. 

I prezzi e gli allestimenti

Rispetto all’attuale prezzo della  “First Edition” dal 1 maggio entrerà in vigore il nuovo listino. I prezzi partiranno dai 38.000 euro dell’allestimento base (Avenger) e saliranno progressivamente  sino ai 43.000 della “Summit” al top di gamma, con nel mezzo la “Longitude” (40.000) e l’Altitude (41.000). Su tutte gli incentivi statali assicurano una riduzione di 5000 euro. Con circa 10mila euro di acconto e rata mensile a partire da 199 euro è possibile ottenere l’uso della propria Avenger elettrica. 

In Italia è disponibile anche la versione versione equipaggiata con il 1000 benzina 3 cilindri da 100 CV (esclusivamente con cambio manuale) il cui prezzo – dal 1 maggio – sarà di 25.300. 

Jeep Avenger elettrica: come va 

L’attuale Avenger è con trazione solo sulle ruote anteriori ma i sistemi elettronici di assistenza alla guida, come l’Hill Descent Controll che banalmente può agevolare in uno scivolo di garage ma si apprezza soprattutto su fondi difficili, consentono di selezionare sei diverse modalità di guida. Comprese quelle specifiche per i fondi difficili come sabbia, neve e fango oltre a normal, eco e sport.

Selezionando quest’ultima lungo tratti di misto veloce maggiore e migliore è risultata la reattività nel comportamento dinamico (ottenendo la massima potenza e coppia invece ridotta a 80 kw in Normal o 60 in Eco ), con rollio praticamente nullo nonostante un’altezza da terra (20 cm) adeguata ai fondi difficili così come angoli di attacco ed uscita, oltre ai minimi sbalzi anteriore e posteriore. Un escursione fuori dal percorso off-road consigliato durante le prove per la stampa, ci ha messi in una maggiore condizione di difficoltà ma la modalità “sabbia” ci ha tratto agevolmente dagli impicci. Avenger ha dimostrato di non avere nulla da invidiare a piccoli 4×4 e proprio per questa ragione sarebbe stato utile aggiungere anche la telecamera anteriore a quella perimetrale e posteriore (già queste dotazioni di segmenti superiori). Però diciamo che questa nota è propria per cercare il classico pelo nell’uovo perché per il resto la “vendicatrice” di Jeep è uscita dalla prova a testa alta

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