Todt, “Minì vincerà la F3 nel 2024”

Todt, manager di Gabriele Minì, annuncia il cambio di team per la prossima stagione

Gabriele Minì ieri, al termine dell’ultima domenica di Campionato, si è congedato dai suoi sempre più numerosi fans con un messaggio sui suoi profili social: “è stata divertente la rimonta di ieri (nella gara spint ndr), nessun successo nella gara di oggi. Con questo si chiude il G.P. d’Italia e la mia stagione di esordio in F3. Ringrazio il mio team Hitech GP per lo straordinario lavoro, All Road Management, Alpine, ACI e tutti voi per il supporto. Ci vediamo presto sugli autodromi“.

Un messaggio chiaramente diplomatico e non potrebbe essere diversamente, perchè s’è vero che Alpine, AciSport e soprattutto la struttura del suo manager, Nicolas Todt, meritano il ringraziamento del pilota, un po’ meno (o forse per nulla) il team con il quale ha gareggiato: Hitech Pulse-Eight. Senza i punti in meno attribuibili esclusivamente agli errori della squadra (almeno 21 considerando solo la vittoria ottenuta nella prima prova) la classifica finale del Campionato Internazionale di F.3 sarebbe stata ben differente perchè avrebbe chiuso al 3° posto con 113 punti invece che 7° con 92 punti (come dimostra la tabella riepilogativa)

GARALIBEREPROVE UFFICIALISPRINTFEATURE
BAHRAIN17°1° (8°)***
AUSTRALIA
IMOLA*////
MONACO11°
BARCELLONA16°5° (18°)**9° (20°)**8° (14°)**
AUSTRIA11°RIT
GRAN BRETAGNA
UNGHERIA30°1°(12°)**16°
BELGIORITN.P
ITALIA6° (26°)***13° (19°)**

*week-end non disputato; **penalità per guida/track limits; *** errori/penalità attribuibili alla squadra

Minì: gli errori fatali del team

Minì non può e non deve dirlo ma la sua stagione è stata compromessa dagli incredibili errori commessi ai box dal team inglese. Hanno iniziato nella prima prova di Sakhir e si sono ripetuti con la medesima distrazione nelle fasi di partenza della gara Sprint in Ungheria (ma stavolta i Commissari Sportivi, ravvedendosi, hanno multato solo la squadra e non hanno penalizzato l’incolpevole pilota) e per finire ne hanno combinato un’altra nel corso delle prove ufficiali della gara di “Monza”.

A Monza l’ennesimo errore

A Monza nel corso delle prove ufficiali i meccanici hanno sollevato la monoposto e sostituito le gomme in regime di “parco chiuso” a tutte e tre le vetture del loro team (oltre a Minì anche a quelle di Sebastian Montoya e Luke Browning). Un errore che non può essere giustificato e che a Minì è costato l’annullamento del sesto tempo. Peraltro realizzato nell’arco di soli quattro giri regolarmente compiuti, uno solo buono quello appunto che ha fermato i cronometri a 2/10 da quella ch’è risultata la pole della giornata (ottenuta da Oliver Goethe). Probabilmente se le prove non fossero state fermate dall’ennesima bandiera rossa a 10 minuti dalla conclusione, con le gomme nuove avrebbe potuto fare ancora meglio.

Forse non la pole position ma certo non oltre la seconda fila. Invece nella gara sprint ed in quella della domenica è poi dovuto partire dalla 13° fila con ben 25 monoposto davanti a lui. Sabato se n’è bevuti più di 10 già alla prima curva, riuscendo – con intelligenza e freddezza – ad uscire indenne dal caos successivo alla partenza e poi si è prodotto in una magnifica cavalcata che lo ha portato sorpasso dopo sorpasso ha concludere all’8° posto in gara poi divenuto 6° a seguito di penalizzazioni comminate a O’Sullivan e Browning. Non fosse entrata la Safety Car a due giri dal termine poteva scapparci un podio che avrebbe avuto del clamoroso. Ma le corse non si vincono con i “se” ed i “ma”. La sua monoposto andava ancora meglio la domenica, dopo le ultime modifiche apportate dai tecnici (da questo punto di vista il team è stato ineccepibile), ma stavolta è stato difficile rimontare posizioni e inoltre la necessaria grinta da tirare fuori gli è pure costata due diverse penalizzazioni (una di 5″ e l’altra da 10″) che lo hanno fatto scivolare ancora più indietro nella classifica finale. Un risultato ininfluente per la graduatoria conclusiva del Campionato, ma che ha indotto alcuni distratti cronisti, i quali si sono limitati a guardare la classifica finale, a definire “deludente” il risultato di Monza. Un giudizio affrettato ed errato.

Todt: Gabriele correrà con un top team nel 2024

Venerdì, prima ancora che il team si rendesse protagonista dell’ennesimo errore, Nicolas Todt non ha avuto remore a dichiararci i suoi piani per Gabriele Minì: “non debbono più esserci dubbi sul valore e sulle capacità di Gabriele, del quale sono convinto. La sua prossima stagione in F.3 correrà con un top team e punterà decisamente alla vittoria del Campionato“. Il manager francese non si è sbilanciato oltre sul nome della futura squadra di Gabriele, ma riferendosi ad un top team attualmente la scelta non potrà essere caduta che sulla brianzola Trident (che ha permesso al brasiliano Gabriel Bortoleto di vincere il titolo) o sulla veneta Prema, che ha vinto il titolo per le squadre e con O’Sullivan anche la gara di ieri. Se dovesse andare con Prema per Gabriele si tratterebbe di un ritorno con la squadra che tre stagioni addietro gli ha permesso di diventare il più giovane vincitore (aveva solo 15 anni) del Campionato di F.4.

Minì potrebbe correre nel 40° Gran Premio di Macao

Questi piani verranno ufficializzati nelle prossime settimane. “Magari verremo in Sicilia, a Palermo, per presentare la prossima stagione di Gabriele…” scherza, ma non troppo, Todt. Qualcosa di più sulla futura destinazione di Gabriele in ogni caso potremo conoscerla entro la fine di questo mese quando si chiuderanno le iscrizioni al Gran Premio di Macao. la “Coppa del Mondo di F.3“, importante vetrina internazionale che dopo tre anni di assenza tornerà a disputarsi il 18-19 novembre. Gabriele potrebbe parteciparvi (al momento non si sa nulla di ufficiale) e chissà già in questa occasione potrebbe indossare i colori della nuova squadra.

Aumenta la popolarità del giovane pilota siciliano

Intanto, risultati a parte, Gabriele Minì è sempre più popolare e non solo fra gli appassionati, anche se il seguito maggiore proviene ovviamente proprio dalla Sicilia. A conferma della simpatia con la quale viene seguito sui social basta citare i risultati ottenuti dal post pubblicato venerdì sulla pagina FB di Sicilia Motori: la foto di Gabriele in compagnia dell’inseparabile papà Fabrizio (rassicurante ma discreta presenza per il giovane pilota appena 18enne) è stato visto da oltre 240mila persone, 3000 dei quali hanno aggiunto un “mi piace” oltre a centinaia fra commenti e condivisioni. E se dovesse correre a Macao…potrebbe esserci il riscatto di un intera stagione.

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