Siciliani protagonisti a Vallelunga, nel sesto degli appuntamenti del Campionato Italiano Autostoriche Velocità in Circuito. Sul circuito laziale a fare bene nel 2° Raggruppamento è stato Giovanni Serio, secondo con l’Alfa Romeo Giulia Sprint Gta della AB Motorsport che ha diviso con Massimo Guerra. Il pilota cefaludese si è così riscattato dopo la sfortunata tappa di Misano dello scorso luglio, quando era stato costretto al ritiro prima ancora del via a causa della rottura del motore. Nello stesso contesto è arrivato anche il quarto posto dell’equipaggio formato dal palermitano Roberto Chiaramonte Bordonaro e dal nisseno Massimo Ferraro, quest’ultimo alla sua prima apparizione nella serie tricolore, in azione con un’Alpine A110. Sul podio ci è salito anche l’altro palermitano Santi De Filippis, secondo nel 3° Raggruppamento dopo essersi dato il cambio con Edo Varini al volante di un’Alfa Romeo Giulietta Gtv 2.5.

Trasferta difficile nella Smart e-Cup, sempre a Vallelunga, per il catanese di origini argentine Tomas Denis Calvagni (nella foto). Il portacolori della Comer Sud, che sullo stesso tracciato laziale aveva conquistato pole e vittoria nel precedente round del monomarca riservato alle vetture elettriche, in Gara 1 si è avviato da metà schieramento per poi risalire fino al sesto posto. Nella seconda gara di sabato, ad estrometterlo dalle posizioni di testa è stato un contatto nelle fasi iniziali. Contatto da cui ha saputo riprendersi nella terza gara di domenica che ha concluso terzo. Nonostante tutto, nella classifica assoluta il siciliano è risalito di una posizione ed occupa adesso il terzo posto, mentre continua a guidare quella del Trofeo Challenger con dieci punti di vantaggio su Marco Mosconi. Debutto complicato invece per Massimo Ferraro, che ha sostenuto un doppio impegno presentandosi contemporaneamente al via dell’Italiano Autostoriche. Il pilota nisseno alla fine ha raccolto un miglior 15° piazzamento in Gara 2. Meglio sono andate le cose al palermitano Gianluca Mauriello, al via con i colori della Cascioli Group e due volte 12°.

Dario Lucchese