Slalom, il Campionato Italiano si deciderà in Sicilia

Slalom, Michele Puglisi in corsa per il titolo tricolore dopo la 10° prova disputata oggi a Salerno

Si deciderà in Sicilia con le ultime due prove della stagione, 28° Torregrotta-Roccavaldina (domenica 15 ottobre) ed il 15° Slalom di Avola (due settimane dopo, il 29), il Campionato Italiano Slalom 2024. La gara di oggi, la 36° Salerno-Croce di Cava – 10° prova di 12 totali (sulle 13 originariamente previste) – lascia aperto il pronostico finale con i veterani campani Salvatore Venanzio (Radical SR4 Suzuki) e Luigi Vinaccia (Osella PA 9/90 Honda), che in quest’ordine hanno chiuso la classifica, opposti al giovane catanese e Campione in carica Michele Puglisi (Radical SR4 Suzuki/Giarre Corse) oggi piazzatosi al 4° posto preceduto dal messinese Salvatore Schillace, racchiusi in 10 punti e con 30 disponibili nelle due rimanenti prove.

Con la vittoria odierna Venanzio ha raccolto 15 punti prendendo il comando della classifica provvisoria con 5 lunghezze di vantaggio su Puglisi e altri 5 su Vinaccia. “Il percorso era per me nuovo e molto complicato – spiega Puglisi, raggiunto telefonicamente subito dopo avere completato la terza manche – e non ho trovato il giusto ritmo. Non sono riuscito a guidare come volevo, scivolavo troppo. Adesso punto tutto sulle due prove in Sicilia”. Dove il tifo sarà tutto per lui.

Michele Puglisi | Foto: Manuel Marino

La cronaca della gara

Venanzio nel round d’apertura ha coperto i 4 chilometri del percorso in 2’52″02 e 1″27 di vantaggio sul compagno di scuderia Vinaccia. Puglisi è terzo (2’58″03) avvantaggiandosi della penalizzazione rimediata dal messinese ed ex-tricolore Emanuele Schillace (Radical SR4 Suzuki) che paga 10″ di penalizzazione e scivola al quarto posto. In Gruppo N il più veloce è il locale Domenico Murino con il saccense Giovanni Tumminello (pure lui sui Peugeot 106 S16), in lizza per il titolo di Gruppo, autore solo del quinto tempo di gruppo e classe (1600).

Scivola indietro a causa di una penalità anche Il catanese Giacomo Benenati (Clio), mentre è costretta al ritiro la messinese Angelica Giamboi (Fiat X1/9/Ro Racing) in lotta per il titolo femminile di specialità davanti all’altra portacolori della Giarre Corse Rossella Pappalardo (Fiat 500) che invece taglia regolarmente il traguardo. Così come nella seconda manche portata stavolta a termine anche dalla Giamboi. Ancora una penalità per Benenati, mentre recupera una posizione nella classe e nel Gruppo Tumminello. Nella lotta per il vertice Venanzio e Vinaccia (staccati di 3″ con il leader provvisorio che migliora il miglior tempo precedente abbassandolo a 2’49″17) continuano a capeggiare con i due siciliani Schillace (2’53″23) e Puglisi (2’57″69) ad inseguire. La terza delle tre manches sulle quali si articolava la gara, conclusasi quasi all’imbrunire, ha visto la terza affermazione di Venanzio con Schillace (2’53″16) alle sue spalle autore del tempo che gli vale il terzo gradino del podio, così come per Puglisi 2’56″16 è il migliore della giornata il tempo fatto segnare nella salita di chiusura.

La classifica finale

Oltre a Schillace e Puglisi che in quest’ordine hanno concluso la gara al terzo e quarto posto assoluto, nella graduatoria generale seguono Angelica Giamboi (prima della S5 e 28° assoluta) che rafforza la leadership nel femminele tricolore, Giovanni Tumminello (5° nella classe 1600 del Gruppo N e 38° assoluto), Giacomo Benenati (secondo nella N2000, 44°) ed a chiudere Rossella Pappalardo (1° nella S1 con la Fiat 500) 68° su 89 classificati

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