Test in Bahrain: Minì promosso dai numeri

I test pre-stagionali del Bahrain del Fia Formula 3, sono serviti ad affinare il lavoro di piloti e team nell’ottica del via della stagione. Una sorta di prova generale ad una quindicina di giorni dal primo appuntamento del calendario in programma sullo stesso circuito di Sakhir, che solo in parte ha potuto dare una visione sufficientemente chiara dello scenario 2024.

Molte squadre si sono concentrate, come era normale, sui long-run e la messa a punto delle Dallara F3 2019 spinte dal motore Mecachrome. Eppure, dalle tre giornate di prove sono emersi i primi dati significativi, che abbiamo cercato di interpretare con una differente chiave di lettura ed un occhio rivolto a Gabriele Minì. Il diciottenne marinese si appresta ad affrontare la sua seconda stagione nella categoria in cui lo scorso anno ottenne una clamorosa (oltre che storica) vittoria a Monaco e un altro successo nella gara Sprint dell’Hungaroring. La prima con il team Prema Racing, la stessa squadra con cui nel 2020, al suo debutto in monoposto, conquistò il titolo italiano di Formula 4 prima di disputare due stagioni nel Regional con la Art Grand Prix (centrando il secondo posto nel 2022) e di esordire nel Fia Formula 3 lo scorso anno con gli inglesi della Hitech Pulse-Eight.

Partiamo da un dato di fatto. Minì in Bahrain si è inserito costantemente tra i protagonisti, ottenendo il quinto responso nella sessione del mattino del primo giorno, con la pista ancora umida per un precedente scroscio di pioggia, ripetendosi nel pomeriggio in condizioni di asciutto, quindi stampando il terzo tempo lunedì mattina e chiudendo con il quarto crono fatto segnare nel turno conclusivo di martedì pomeriggio.

Il siciliano alla fine si è collocato decimo assoluto, con il tempo di 1’46″942 messo a segno appunto nella seconda sessione di domenica. Il suo distacco nei confronti del suo ex compagno di squadra Luke Browning, che è risultato il più veloce di tutti, è stato di 376 millesimi (non poco, ma neppure tanto). 

Abbiamo provato ad andare oltre il secco verdetto del cronometro, soffermandoci sul fatto che Minì è stato comunque più veloce degli altri due piloti Prema. A Dino Beganovic, il quale con la squadra vicentina ha già preso parte al campionato nel 2023, ha rifilato oltre un decimo: 118 millesimi per la precisione. Quasi sei decimi e mezzo ha pagato invece nei suoi confronti il britannico Arvid Lindblad, che per dover di cronaca è al suo primo anno nel Fia Formula 3, ma in ogni caso è un altro che “pesta” (con Prema lo scorso anno ha vinto il Gp di Macao di F.4).

Inoltre, Minì è stato più veloce di Beganovic in quattro delle sei sessioni completate (nella quinta si è beccato appena 106 millesimi e nell’ultima 124 millesimi). Ed ancora ha messo regolarmente dietro Lindblad. Peraltro, girando meno dei suoi stessi compagni, avendo completato 139 tornate contro le 143 di Beganovic e le 144 di Lindblad. 

Adesso però bisogna attendere la prima vera sentenza della pista. Quella del week-end dell’1 e 2 marzo.

Dario Lucchese

foto pagina Facebook Gabriele Minì

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