Pergusa: Tavano leader nel TCR Italy, vittorie di Guagliardo-Termine e Rizzo nelle storiche

Salvatore Tavano protagonista a Pergusa. Il siracusano fa la pole del TCR Italy sabato pomeriggio, poi vince Gara 1 domenica mattina, portando per la prima volta al successo nella serie tricolore la nuova Cupra Leon TCR VZ, viene penalizzato e retrocesso quarto (il team presenta appello congelando la classifica), chiude secondo in Gara 2 e balza in testa al campionato. Un week-end movimentato per il pilota della Scuderia del Girasole, in assoluto primo attore sulla sua pista di casa.

Domenica mattina Tavano è stato protagonista di una Gara 1 quasi perfetta. Al pronti-via si è portato in testa dalla pole e ci è rimasto fino a 11 minuti dal termine, contenendo gli attacchi della Audi del canadese Nicolas Taylor. Quindi la safety car, con il restart quando mancavano ancora un paio di giri. Alla ripartenza Tavano ha trovato è scivolato oltre il cordolo della prima variante, mantenendo il comando ma avviandosi lentamente rallentando il gruppo di vetture che lo seguiva. Da qui la decisione dei commissari sportivi di dargli cinque secondi, promuovendo al primo posto l’altra Audi di Nicola Baldan. Una decisione a cui la squadra si è appellata. In Gara 2 Tavano, con i primi otto tempi della qualifica in ordine invertito sulla griglia, ha completato infine una rimonta che gli ha consentito di chiudere secondo alle spalle dell’estone Ruben Volt, portando a casa altri punti importanti.

Per quanto riguarda gli altri siciliani, il comisano Giuseppe Gurrieri (compagno di squadra di Tavano) ha prima concluso 18°, per poi inserirsi in Gara 2 nella top-10. Un 17° piazzamento ed un ritiro per il catanese Edoardo Cappello con la Honda Civic della MM Motorsport. Un nono posto ed un ritiro nella classe Dsg per il gelese Emilio Damante con la Cupra Leon.

A conquistare il primo successo della stagione dell’Italiano Sport Prototipi, inaugurando inoltre la nuova era della Wolf GB08 Raiden (vettura che ha esordito a Pergusa e che verrà impiegata nella serie fino al 2028) è stato il campione in carica Emil Hellberg. Lo svedese si è imposto in Gara 1 davanti al malese Alister Yoong, figlio dell’ex pilota di F1 Alex. Sul podio anche Davide Uboldi, al traguardo terzo. Molta sfortuna per il pilota ennese Alessio Salvaggio, costretto a rientrare ai box dopo che la radio di bordo era finita sotto la pedaliera. Il siciliano si è rifatto con gli interessi in una Gara 2 fermata anticipatamente con la bandiera rossa a causa di due vetture ferme lungo il tracciato in una posizione pericolosa, quando ha conquistato un ottimo quarto posto. Successo invece di Uboldi, con Riccardo Tarsi e Pietro Ferri nell’ordine secondo e terzo. Ottimo quarto piazzamento in questa circostanza di Salvaggio, estremamente veloce e costante.

Gara definitivamente fermata prima del previsto (per un inconveniente tecnico) quella del secondo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Autostoriche. Protagonista Domenico Guagliardo, avviatosi con la Porsche 911 della Island Motorsport dalla prima fila e subito al comando. Il palermitano è rimasto davanti fino al momento delle soste, quando ha lasciato il volante al riberese Giuseppe Termine, che ha poi chiuso secondo assoluto nonché primo del 2° Raggruppamento in cui non hanno preso il via gli altri siciliani Roberto Chiaramonte Bordonaro (Renault Alpine A110) e Giosuè Rizzuto (Porsche 911). Nel 1° Raggruppamento vittoria di Salvatore Rizzo con una Alfa Romeo Giulia Sprint GTA. Successo nel 3° Raggruppamento della Porsche 930 dei veneti Giovanni Gulinelli e Massimo Ronconi. Sul gradino più basso del podio Raffaele e Salvatore Picciurro, padre e figlio, in lotta per le prime tre posizioni assolute con una Porsche 935 del Team Bassano. Quinto Santi De Filippis, che ha diviso un’Alfetta GT V6 2.5 con Giovanni Bassi. Successo di Maurizio Sardellitti e Enrico Gerardi (Ford Sierra Cosworth) nel 4° Raggruppamento.

Dario Lucchese

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