Targapedia Cap. I – Marzo 2012

L a Targa Florio, nata nel 1906, vanta il primato di corsa più antica del mondo. Gli esperti della gara distinguono nella sua storia diversi periodi: la fase pionieristica (sino agli anni ’30), quella leggendaria (fra le due guerre), e la Targa Mondiale. Quest’ultimo vide ininterrottamente i 72 chilometri del “Piccolo Circuito delle Madonie” teatro del Campionato Iridato Marche dal 1955 al 1973, con le sole eccezioni del 1956 e ’57. In quegli anni, comunque, si disputò ugualmente la competizione. Il terzo periodo è stato forse il più bello in assoluto, sia per la cifra tecnica espressa, con auto costruite dalla Porsche esclusivamente per le caratteristiche uniche del percorso madonita, sia per la possibilità data ai gentleman driver isolani di esprimersi allo stesso livello, se non superiore, dei piloti professionisti, anche con auto di minore cilindrata e non ufficiali. La Targa Florio ha sempre avuto qualcosa in più delle altre gare iscritte nel calendario mondiale: i paesaggi attraversati dalla corsa, i piccoli centri abitati, il mare, la campagna e le montagne con i colori e gli odori della primavera siciliana, ed il pubblico caloroso e sportivo, composto anche da due o tre generazioni familiari, assiepato lungo il circuito stradale, con numeri mai registrati sulle piste tradizionali, a stretto contato sia durante le prove sia la domenica della gara, con i piloti e le loro auto. Per rendere omaggio all’uomo Vincenzo Florio e all’ultimo esaltante periodo della Corsa, Sicilia Motori e Targapedia hanno deciso di raccontare attraverso il modellismo (e la cronaca della gara), quegli indimenticabili anni. Raccontiamo queste pagine di storia dell’automobilismo con orgoglio e con nostalgia, non con il rammarico per una gara cancellata dai calendari. Perchè il 1973 non segna solo la fine della storia Mondiale della “Targa”, ma pure il preludio alla fine del Campionato Marche che cede il passo ad una Formula 1 sempre più dominante. Così in brevissimo tempo le grandi gare classiche, i circuiti che hanno fatto la storia dell’automobilismo sportivo, hanno seguito il destino della corsa madonta ideata da Don Vincenzo. Lo sport dell’automobile di questi ultimi trent’anni è tutta un’altra storia.

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