Minì, il racconto della Feature Race ad Imola

Si è concluso con un’amara 18° posizione la domenica di Gabriele Minì ad Imola, teatro del quarto appuntamento del Campionato Internazionale di Formula 2 2025. Dopo la brutta qualifica di venerdì e la Sprint complicata di ieri, il marinese – quest’oggi – ha provato a spaiare le carte in termini di strategia, puntando sulla mescola hard all’inizio e su uno stint finale du soft da vivere in modalità full-attack.

L’eccessivo consumo di quest’ultime, però, non gli ha consentito di raggiungere i risultati sperati e l’ha costretto ad una sosta supplementare nelle fasi conclusive della corsa. Il risultato è un piazzamento che non soddisfa e che non gli consente di muovere una classifica che ad oggi non sta rispettando le aspettative della vigilia. Soprattutto in virtù di un pacchetto che, Australia a parte, sta patendo e non poco in termini di performance e gestione gomme nel confronto con i rivali più accreditati.

Una situazione relativa però solo alla vettura del siciliano, visto che il passo mostrato quest’oggi da Sebastian Montoya, protagonista di uno stallo al via e di una rimonta fino all’ottava piazza, sembrava promettere qualcosa di buono per la monoposto messa in pista dalla compagine vicentina. Per quanto riguarda il vertice della classifica, Alex Dunne ha ottenuto il gradino più alto del podio davanti a Luke Browning e Dino Beganovic, pole man di venerdì pomeriggio. A completare la top cinque Arvid Lindblad e Leonardo Fornaroli. Prossimo appuntamento fra meno di sette giorni sullo stradale di Monte Carlo per il Gran Premio di Monaco. Una trasferta cara e ricca di ricordi per Minì e che, si spera, possa offrire quel “click” del pacchetto squadra-pilota che ad ora, purtroppo, tarda ad arrivare.