Feature Race da “cancellare” all’Hungaroring per Gabriele Minì

Hungaroring dolce, ma anche amarissimo per Gabriele Minì. Dal successo conquistato sabato nella Sprint Race, che ha segnato la sua seconda vittoria della stagione dopo il capolavoro di Monte Carlo, al calvario della gara di domenica. Il week-end magiaro del FIA Formula 3 Championship si è inesorabilmente concluso fuori dai punti per il siciliano. Punti che sarebbero serviti come il pane al marinese dell’Hitech Pulse-Eight (nella foto by FIA Formula 3), che era riuscito a portarsi a sole cinque lunghezze dallo spagnolo Pepe Martí, secondo in campionato, e il quale adesso è invece scivolato settimo in classifica.

Il siciliano si è portato dietro i problemi avuti già venerdì nelle qualifiche, quando la sua vettura non andava come doveva, e nella Feature Race ha dovuto fare i conti con un set di gomme già usate, che non gli ha permesso di tenere il passo dei primi, chiudendo alla fine 16°.

Schieratosi in sesta fila al via della Feature Race di oggi, Minì è stato immediatamente passato proprio da Martí, ma nella bagarre generale ha mantenuto la 12ª posizione iniziale. Al quarto passaggio il siciliano è stato sfilato anche dal suo compagno di squadra Luke Browning ed in seguito è gradualmente precipitato 15°, girando su tempi molto alti. Poi altre due posizioni perse, in ciò che per il marinese è diventata una vera e propria sofferenza. Precipitato in 17ª posizione, il siciliano a sei tornate dal termine ha quindi avuto quasi un sussulto (agevolato dal normale degrado delle gomme di chi lo precedeva) ed ha passato la vettura di Nikola Tsolov, tornando 16° e mantenendo poi la stessa posizione fino all’arrivo.

Un risultato che lascia tanto amaro in bocca, ma che viene spiegato anche abbastanza facilmente guardando il suo miglior tempo di 1’37″485 (il 19° su 30 monoposto al via) ottenuto proprio in gara 2, con i primi 13 piloti che hanno invece girato sul piede di 1’36”.

Adesso bisognerà non perdere la concentrazione, perché già il prossimo fine settimana si tornerà in pista a Spa. Sui 7,004 km del tracciato belga la serie continentale affronterà l’ottavo dei nove appuntamenti della stagione, che precederà il conclusivo round di Monza ad inizio settembre.

Dario Lucchese

FEATURE RACE

1 – Zak O’Sullivan – Prema Racing – 19 giri – 31’27″598

2 – Dino Beganovic – Prema Racing – 2″320

3 – Franco Colapinto – MP Motorsport – 6″471

4 – Oliver Goethe – Trident – 13″276

5 – Paul Aron – Prema Racing – 19″068

6 – Josep Martí – Campos Racing – 20″272

7 – Gabriel Bortoleto – Trident – 27″734

8 – Jonny Edgar – MP Motorsport – 27″844

9 – Leonardo Fornaroli – Trident – 29″855

10 – Mari Boya – MP Motorsport – 30″585

11 – Christian Mansell – Campos Racing – 35″615

12 – Luke Browning – Hitech Pulse-Eight – 36″764

13 – Hugh Barter – Campos Racing – 36″948

14 – Taylor Barnard – Jenzer Motorsport – 37″161

15 – Grégoire Saucy – ART Grand Prix – 37″681

16 – Gabriele Minì – Hitech Pulse-Eight – 37″987

17 – Rafael Villagómez – Van Amersfoort Racing – 49″097

18 – Sophia Floersch – PHM Racing by Charouz – 54″344

19 – Caio Collet – Van Amersfoort Racing – 55″451

20 – Roberto Faria – PHM Racing by Charouz – 57″491

21 – Maxwell Esterson – Carlin – 58″661

22 – Ido Cohen – Carlin – 1’04″788

23 – Nikita Bedrin – Jenzer Motorsport – 1’05″415

24 – Sebastian Montoya – Hitech Pulse-Eight – 1’09″357

25 – Nikita Tsolov – ART Grand Prix – 1’10″950

26 – Alejandro Garcia – Jenzer Motorsport – 1’12″726

27 – Oliver Gray – Carlin – 1’14″245

28 – Woohyun Shin – PHM Racing by Charouz – 1’19″452

29 – Tommy Smith – Van Amersfoort Racing – 1’24″896

IL CAMPIONATO

1. Gabriel Bortoleto 144 punti

2. Zak O’Sullivan 101

3. Josep Martí 100

4. Paul Aron, Dino Beganovic 94

6. Franco Colapinto 93

7. Gabriele Minì 87

8. Oliver Goethe 66

9. Leonardo Fornaroli 64

10. Grégoire Saucy 56

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