Vaccarella: una villa a Petralia Soprana

A Nino Vaccarella intitola la villa comunale di Petralia Soprana

Nino Vaccarella, l’indimenticato ed indimenticabile (almeno dagli appassionati), ex-pilota scomparso il 22 settembre 2021 all’età di 88 anni, è stato onorato dalla città di Petralia Soprana la cui amministrazione comunale ha deciso di intitolargli la villetta comunale in via Sgadari. Ieri sera davanti ad amministratori, cittadini, amanti delle corse e di vari piloti delle Madonie, il sindaco Pietro Macaluso ed il Presidente del Consiglio Laura Sabatino hanno scoperto la targa posta all’ingresso della villetta del Borgo più bello d’Italia. La cerimonia si è svolta alla presenza di Giovanni Vaccarella, figlio dell’ex-Campione e che con la stessa determinazione e grinta con la quale il celebre papà correva e vinceva è impegnato a tenerne viva la memoria. Instancabile, nonostante i limiti che gli impone la sua disabilità. Anche questa affrontata e sopportata con lo stesso coraggio del padre. Dopo la Città di Capaci (Palermo) che al “Preside Volante” ha intitolato una via il 9 aprile del 2022 (dunque senza attendere i 10 anni che debbono trascorrere dalla morte dei soggetti ai quali si vuole intitolare una via o una piazza, tranne deroga del Prefetto), è adesso la volta di Petralia Soprana dove Nino Vaccarella amava soggiornare nella casa di famiglia ritrovando le sue origini: era di Petralia Soprana la mamma e di Petralia Sottana il papà. Anche per queste ragioni di Petralia Soprana Nino Vaccarella (nato a Palermo) era divenuto “cittadino onorario” dieci anni addietro nel corso di una cerimonia che si svolse il 10 giugno 2013 in Piazza Duomo.

Petralia Soprana rende omaggio all’illustre figlio della città

Dedicare uno spazio verde a Nino Vaccarella  – ha affermato il Sindaco Pietro Macalusoera già in programma. Adesso stiamo già pensando ad altre iniziative in onore del grande Campione di ieri e pilota di sempre“. Petralia Soprana potrebbe ricevere una parte dei cimeli di Nino Vaccarella, custoditi con amore da Giovanni, mentre pare che il “Museo” potrebbe essere realizzato a Collesano (altra città madonita che ha amato il protagonista di tante edizioni della Targa Florio, vinta tre volte e almento altrettanto volte persa in extremis), di fianco all’attuale Museo della “Targa Florio”.

Vaccarella: il Museo forse si farà a Collesano

Lo scorso 7 luglio ho ricevuto la gradita visita del Sindaco di Collesano Signora Tiziana Cascio e del Conservartore del Museo del Targa Florio Michele Gargano quì nella casa di via Messina – racconta Giovanni Vaccarelladove si trovano la maggior parte delle coppe, dei trofei, e dei cimeli di papà. Fra i quali lettere ed una vasta raccolte di fotografie, ritagli di giornali e riviste (tutte minuziosamente e ordinatamente raccolte in diversi album dal Professore n.d.r), che adesso potrebbero trovare posto definitivamente a Collesano. Sono deluso dalla lentezza di reazione del Comune di Palermo. Dopo Orlando che non fece più nulla (e del resto la Città di Palermo come la Regione Siciliana furono assenti ai funerali ndr) l’attuale Sindaco Lagalla si era detto pronto a trovare i locali per sistemare il Museo e nel corso di un incontro al quale venni convocato aveva promesso che ciò sarebbe accaduto entro il Festino 2023. Chissà poi perchè giusto prima del Festino… In realtà il Festino è bello e passato e l’ultima sua dichiarazione raccolta proprio da voi di Sicilia Motori, non lascia spazio alla speranza. Dei locali non vi è traccia e per l’intitolazione di una strada o di una via si continua a ripetere il tema dei 10 anni. Basterebbe che il Sindaco investisse pochi minuti per scrivere una lettera al Prefetto e sono certo che arriverebbe una risposta positiva. Ma evidentemente anche a questa amministrazione di Nino Vaccarella non importa nulla. Pazienza vorrà dire che il sogno di papà di avere un suo spazio nella città che ha tanto amato non potrà realizzarsi”. “Ci perderà la città di Palermo non certo Nino Vaccarella” chiosa amaro Giovanni

Il tentato furto nella casa-museo

Nelle scorse settimana proprio nella casa di Via Messina (ed all’indomani della dichiarazione di Lagalla) si è verificato un tentativo di furto, fortunatamente andato a male, e adesso Giovanni sta provvedendo a rinforzare le misure di sicurezza in un appartamento che aldilà della magnifica vista conserva un tesoro di immenso valore affettivo e storico. Che a breve potrebbe lasciare la città…

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