Peugeot Motocycles attraverso una selezionata rete di Concessionari venderà la BSA Gold Star 650

Nell’anno in cui Peugeot Motocycles festeggia il  125° anniversario, confermandosi come il marchio più antico ancora in attività (la prima moto venne prodotta nel 1898), la filiale italiana – diretta dal siciliano Giovanni Notabartolo di Furnari – ha appena spento la prima candelina del ritorno nel nostro Paese diretto dopo una parentesi di qualche anno attraverso un distributore.

Nei primi otto mesei del 2023 in Italia Peugeot Motocycles ha venduto 3061 scooter (erano stati 2297 nello stesso periodo del 2022, precedente all’operativa della filiale) e adesso ha una quota di mercato del 33% che la pone immediatamente dietro a Honda (52,1) e davanti a Sym (17,1) e Piaggio (16,2). Strumenti di questa crescita le cinque novità introdotte in un anno e fra queste  il maxi-scooter XP400 e fra i “ruota alta” la nuova generazione del  Tweet. A questi il prossimo mese si aggiungerà la moto PM-01 che sarà seguita da altri modelli compreso l’ampliamento della gamma elettrica.

Anticipato anche l’imminente arrivo di una roadster 300 cc. Dopo aver inventato la prima motocicletta nel 1898, Peugeot ha continuamente innovato nel corso degli anni. E’ uno dei primi costruttori di scooter della storia (l’S55 nel 1953), il primo ad aver utilizzato una carrozzeria in plastica (Sv-Metropolis), ad aver equipaggiato uno scooter con ABS di serie (Elystar) ed aver lanciato uno scooter elettrico (1996, Scoot’Elec)

Nel contempo Peugeot Motocycle inizierà a distribuire in Europa le moto inglesi BSA (costruttore fra cui azionisti vi è Mahindra&Mahindra, proprietaria del marchio francese) in Italia con una rete iniziale di dieci concessionari che venderanno la Gold Star 650.  Complessivamente la rete di distribuzione di Peugeot Motocycles conta su 2800 punti vendita in 70 Paesi.