Monti Iblei, Riolo firma il tris tra le Autostoriche

Monti Iblei, terzo successo consecutivo per il cerdese nelle gare in salita siciliane

Dopo “Monte Erice” e “Coppa Nissena“, prove valide anche per il “Tricolore” andate in scena all’inizio del mese di settembre, Salvatore Riolo ha firmato il tris di successi stagionali nella 66° edizione della Salita dei Monti Iblei valida per il Campionato Siciliano Salita Autostoriche.

Al volante della competitiva PCR A6 BMW/BC+2000 di Quarto Raggruppamento con cui gareggia da inizio anno, sia in campo nazionale che regionale, l’eclettico pilota cerdese ha confermato gli equilibri emersi nelle prove ufficiali di ieri pomeriggio, ottenendo un crono complessivo tra Gara 1 e 2 di 5’41″61, circa venti secondi più rapido della Stenger/BC+2000 – sempre di “Quarto” – condotta dal pilota-preparatore marinese Ciro Barbaccia.

Riolo, nella prima salita della mattinata andata in scena alle nove, ha ottenuto un crono di 2’51″48, mentre nel pomeriggio è riuscito a scendere fino al 2’50″13, migliorando il proprio riscontro e puntellando una leadership che è risultata sempre ben salda tra le sue mani.

Alle spalle di Barbaccia, secondo in entrambe le salite di giornata con un crono complessivo di 6’01″47, si sono classificati – nell’assoluta e nello stesso Raggruppamento – il figlio dello stesso Ciro, Andrea, in competizione con una Osella PA9/BC2000 (6’38″58), e il trapanese Vito Oddo su Fiat X 1-9/Sil1300, primatista del Terzo Raggruppamento.

Da notare che Antonio Piazza su Lucchini SP90 Alfa Romeo/BCSC3000, inizialmente terzo, è stato escluso dalla classifica al termine della gara per un reclamo presentato da Andrea Barbaccia (il palermitano avrebbe lasciato in anticipo il regime di parco chiuso post gara). Infine, nel “Primo”, affermazione in solitaria dell’alcamese Salvatore Spinelli su Alfa Romeo Giulia SZT/GTP1600. Dei 47 verificati alla corsa,42 hanno completato entrambe le manche odierne sul percorso da 5,300 km di percorso che si snodano lungo la SP7 che collega Comiso con Chiaramonte Gulfi.

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