Rally Conca d’Oro: a dicembre la 34° edizione

Il Rally Conca d’Oro di Corleone tornerà a disputarsi dopo una pausa durata 14 anni

Il Rally “Conca d’Oro”, la terza competizione in ordine di apparizione dopo il “Sicilia” ed il “Mare Monti” di Siracusa” del panoramica rallistico siciliano, la cui prima edizione (vinta da Carrotta-Amara con una Renault Gordini, ripetendosi l’anno dopo con una Operl Kadett 1.9) venne disputata a novembre del 1977 e che si è disputato ininterrotamente sino al 2013 (ultimo successo quello di Ricci-Pfsteir su Subaru Impreza), tornerà a disputarsi nel prossimo mese di dicembre nell’immediata vigilia di Natale: sabato 20 e domenica 21.

Rally Conca d'Oro
La copertina del libro Rally Conca d’Oro

La storia del Rally Conca d’Oro

Il rally Conca d’Oro, organizzato dall’Automobile Club Palermo, venne ideato e voluto dall’indimenticato Franco Vintaloro senior, pilota corleonese perito in un incidente stradale l’anno successivo alla prima edizione, la cui opera venne continuata dal cugino omonimo (che subì la stessa sorte e sulla stessa strada, per un incidente successivo ad un malore nel gennaio del 2023) che della storia del rally scrisse pure un libro. Il Rally Conca d’Oro ha sempre avuto la Città di Corleone come sede di svolgimento, prove speciali interamente su fondo sterrato che si snodavano lungo strade del entroterra di sud-ovest della provincia di Palermo. Solo nelle prime quattro edizioni si svolgevano a Palermo le operazioni ante-gara e la partenza notturna davanti la sede dell’AC Palermo in via delle Alpi.

Negli anni successivi divenne una delle più interessanti prove dei Campionati su terra e nel suo ricco albo d’oro figura – fra gli altri – il nome del fillandese Tommy Makinen che nel 1989 con una Delta venne da promettente astro nascente per diventare poi Campione del Mondo. Insieme a lui nel prestigioso elenco dei vincitori figura l’altro finladese Armine Teemu (Subaru) nel 2011, altri specialisti delle gare su terra come gli italiani Mauro Trentin (2010 e 2012), Paolo Pesavento (2008-2006), Stefano Fabbri (1988), Maurizio Verini che nel 1985 portò al successo la piccola Citroën Visa 1000 Pistes, Paolo Pasutti (1981), Andrea Betti (1980), Paolo Cane (1979)

Conca d’Oro: l’edizione n. 34

La 34° edizione, organizzata dall’Automobile Club Palermo con il contributo del Comune di Corleone e della Regione Siciliana, si svolgerà su fondo asfalto e non più su terra. La gara si disputerà interamente di giorno, domenica 21 dicembre, con partenza da Corleone alle ore 8 e arrivo previsto del primo equipaggio alle 17.30 dopo 231 km di gara, 52,80 composti dalle sei frazioni cronometrate: due prove da ripetere tre volte. La prima “San Marco” lunga 8,5 km e la seconda “Palazzo Adriano” di 9,1 km.

Verifiche ante gara il sabato sempre a Corleone. “E’ un ritorno che abbiamo fortemente voluto – dice il Presidente dell’A.C. Palermo Angelo Pizzuto – insieme al Sindaco di Corleone Walter Rà – sia per recuperare una competizione dall’elevato valore storico, sia per onorare la memoria dei cugini Vintaloro. Il maggiore dei quali l’ha ideò nel lontano 1976 partecipando alla prima edizione con la sua Lancia Stratos, ed il più piccolo ch’è stato pure lui Assessore allo Sport a Corleone e componente del Consiglio Direttivo dell’AC Palermo che raccolse il testimone e si spesa per la continuità della gara che anzi sotto la sua guida raggiunge i massimi livelli di importanza. Franco Vintaloro stava lavorando per riprendere l’organizzazione della gara ma il destino ha voluto diversamente. E’ una gara molto amata dai piloti e dal pubblico, in passata limitata nella partecipazione a causa del fondo sterrato che poi era la sua caratterizzazione migliore. Pur di riprenderla abbiamo preferito tornare all’asfalto. In futuro chissà non possa esserci un ritorno alla terra ma intanto riportiamola in vita e proseguiamo la numerazone. Apriremo anche alle Storiche e stiamo riflettendo sull’opportunità di aprire anche alla regolarità media. L’importante è effettuarla nuovamente“.

I siciliani nell’albo d’Oro

Dopo il bis iniziale di Carrotta-Amara gli equipaggi siciliani tornarono a vincere nel 1983 con Zambuto-Migliore (Kadett GTE), Bronson-Di Prima (Ferrari) l’anno dopo, Runfola-Poli (Lancia Rallly 037) nel 1985, poi venne la volta di equipaggi locali come Rizzo-Alfonso (Ritmo Abarth 130) nel 1992, Di Miceli-Riggio (Escort) 1993, quindi i madoniti Vara-Mogavero (Clio Williams) 1996, di nuovo Riggio stavolta come navigatore del locale Parisi (Escort RS) nel 1998 che si ripetè l’anno dopo con Giandalone e la Clio WIlliams. Bis del palermitano Guagliardo nel 2000 e 2001 rispettivamente con Di Prima e la Escort RS e poi con Consiglio sulla Peugeot 306 Maxi, di nuovo Di Miceli (e terzo successo di Riggio) su Mitsbishi Lancer nel 2003 stessa vettura con la quale l’anno dopo s’imposero Riolo-Marin e Cutrera-Di Palermo (2009).

© Riproduzione Riservata
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo