Vettel, magia Rossa

Sebastian Vettel, nel GP Bahrain, non solo ha definito la sua macchina fantastica ma è convinto che ci sono ulteriori margini di miglioramento. Alla media di 196,979 km/ora ha preceduto di 6″660 Hamilton (penalizzato di 5″ per aver rallentato Ricciardo al primo pit stop) con la Mercedes e di 20″397 Bottas sempre su Mercedes, quindi Raikkonen, Ricciardo, Massa, Perez. Il giro più veloce lo ha firmato Hamilton, il 46° in 1’32″798 a 209,952 di media oraria. In tre si sono alternati al comando, Bottas, Vettel, Hamilton prima che Vettel prendesse il largo dl 42 al 57° giro. Un Vettel, prudente nelle qualifiche e autoritario in gara senza deteriorare le gomme. Un Gran Premio super nel Bahrain. Hamilton, con onestà, ha ammesso di aver rimediato una sconfitta pesante mentre Bottas che si è spento in gara è stato ugualmente impietoso con il compagno di squadra e non ha digerito di lasciarlo passare. Vettel adesso è leader nel Mondiale con 68 punti su Hamilton (61), Bottas (38), Raikkonen (34), Verstappen (25), Ricciardo (22), Massa (16), Perez (14). La Ferrari guida nel Mondiale Marche con 102 punti su Mercedes (99), Red Bull (47) e Force India (17). Prossimo appuntamento il 30 aprile a Sochi in Russia. In 68 edizioni del Mondiale è la non volta che Maranello s’impone due volte nei primi tre GP dell stagione, mentre in altre tre occasioni la Ferrari ha vinto tutte e tre volte.

Marchionne, è solo l’inizio

Ha ragione il presidente della Ferrari Marchionne. <Ora è sicuro che il successo di Melbourne non è stato un caso e in questo Mondiale saremo protagonisti sino alla fine>. Come definire il bis di Vettel se non una alchimia perfetta con Mattia Binotto che ha spazzato via la problematica gestione di James Allison. Sono stati mesi difficili, da lettino dello psicologo. Una Ferrari che è risorta in modo esemplare dopo la rivoluzione della squadra. Vettel non vuol sentire parlare di Mondiale, troppo lungo è il cammino ancora d percorrere, un Mondiale che si concluderà in novembre. Gli uomini dell Mercedes masticano rabbia perchè pensavano di allungare la loro striscia di notorietà e dopo tre gare si trovano come impantanati nelle scelte strategiche. Gina, così Sebastian ama definire la sua vettura, è schizzata in testa facendo girare la testa ad Hamilton. La Ferrari, onestamente, non è ancora la macchina più veloce in pista, ma ha le condizioni giuste per farsi rispettare sempre di più. Sin dalla prima curva il Cavallino gioca d’attacco, vuole d’ora in avanti fare il canter come è solito fare il purosangue di razza. Il Ribot… degli Anni 2017. La cura Marchionne funziona. E il programma procede a vele spiegate visto che in sette mesi è stata realizzata una vettura vincente. Marchionne sulla Formula E ha detto che può essere interessante anche per Maserati ed Alfa Romeo.

Alonso pensa a Indianapolis

Lo spagnolo Alonso, due volte iridato, non ha concluso il GP, un ritiro precauzionale il suo con la McLaren-Honda. Una vettura con un telaio e con un motore imbarazzanti. Anche in Cina si era ritirato a causa della rottura di un semiasse, quando era in zona punti. Adesso vuole competere e vincere in serie diverse: in qualche gara Indy, quest’anno, o a Le Mans nel 2018 senza tralasciare gli impegni di F1 in Russia e in Spagna. Ecco come h commentato Hamilton il nuovo desiderio agonistico del collega spagnolo: <Penso che sia stimolante che un pilota poss.a misurarsi in diverse serie. A me piacerebbe fare la Moto GP: lì non c’è aerodinamica e le battaglie sono tutte corpo a corpo, senza per questo mancare agli appuntamenti in F1. Mi divertirebbe anche partecipare ad una gara Nascar o alla Daytona 500. Ma state tranquilli, per ora non mi muovo dalla F1>. <Credo che sia un buona opportunità per Alonso – ha detto Ecclestone l’ex patron del circus – ma gli suggerirei di non distrarsi, ma di aspettare che gli scada il contratto. Certo non mi piace vedere uno come Alonso nelle retrovie>.

Verstappen, sorpassi a go-go

Max Verstappen colleziona sorpassi entusiasmanti: un diciannovenne che utilizza il volante della sua Red Bull come un giocatore di calcio impegnato in un dribbling. Nell’ultimo GP ha sorpassato con facilità ammirevole ben nove avversari nel primo giro. In ogni curva, poi, ci provava all’interno o all’esterno indovinando sempre la traiettoria giusta. La sua prima vittoria in Spagna è da circoletto rosso ma anche in Brasile ha effettuato un sorpasso da manuale a Rosberg sul bagnato. Un Verstappen che spera molto nelle evoluzioni di telaio e motore che spera di avere al Montmelò o in Canada. Giri da videogame per intenderci. Lui è soddisfatto dei progressi. Un pilota giovanissimo ma abile e che si sente pronto per lottare per il Mondiale. E per questo aspetta la monoposto giusta per tentarci. Attualmente ha 25 punti nel Mondiale Piloti.

Un libro per i 70 di Ferrari

Costa 12,99 euro il libro, reperibile nelle edicole, <Ferrari 70> scritto da Umberto Zapelloni, vice direttore della Gazzetta dello Sport. E’ dedicato ai 70 anni della scuderia di Maranello. Vi si trovano foto inedite sia a colori che in bianco e nero. A chiudere il volume 70 prime pagine de La Gazzetta che hanno passato in rassegna la storia delle mitiche vetture di Maranello. Una piacevole lettura per gli appassionati dell F1, merito della competente penna del collega milanese. Cambiamo argomento: spostiamoci sulla produzione delle vetture di serie. Nel primo trimestre le vetture Ferrari immesse sul mercato sono state 2350. Nel 2016 sono state realizzate 8.170 unità.

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