Weekend of a Champion: Stewart e la sicurezza in F1

Weekend of a Champion è una pellicola diretta da Roman Polanski

Film girato in 16 mm, “Weekend of a Champion” è interamente dedicato allo scozzese Jackie Stewart,
che divenne Campione del Mondo proprio dopo avere trionfato in quel GP di Monaco.

Quattro decenni dopo, restaurandolo, Polanski aggiunse una serie di materiali di repertorio, scene tagliate allora e una decina di minuti di commento e aneddoti. Sulla tecnica di guida che cambia (ogni pilota ha i suoi segreti e Stewart ne suggerisce alcuni a Francois Cevert), sui  grandi campioni del passato come Regazzoni, Fangio, Moss, Pescarolo,Chiron e Graham Hill, sulle star appassionate di F1 e sui cambiamenti del “circo” automobilistico. Colpiscono soprattutto le differenze tecnico- agonistiche tra allora e oggi.

Le difficoltà di guidare su piste poco sicure. Quasi 60 piloti morti e un numero enormi di feriti gravi, fino al momento in cui i piloti hanno preteso con scioperi e manifestazione la messa in sicurezza dei circuiti e delle monoposto. Molti cambiamenti che oggi ci sembrano ovvi si devono proprio a Stewart, il primo a contrattare con organizzatori e responsabili delle piste. Allora un pilota aveva una probabilità su tre di morire.

Weekend a Champion – Il Film

Nel 1971, Roman Polanski trascorse un intero fine settimana con il suo amico Jackie Stewart, mentre questi era impegnato nel Gran Premio di Monaco che poi vinse. Per tre giorni, il regista – grande appassionato di corse – ebbe modo di entrare nella sfera intima del pilota, sia in pista che fuori, cogliendo uno sguardo straordinariamente raro nella vita di un atleta di talento, al culmine della sua carriera.

40 anni dopo Polanski e Stewart si incontrano ancora una volta per discutere di sport, attraverso una prospettiva unica e senza eguali. Il film venne presentato in anteprima al Festival di Berlino del 1972 e, dopo una breve uscita in Europa, sparì dalle sale per 40 anni. L’archivio in possesso del negativo contattò Polanski, chiedendo se avrebbero dovuto tenere il film o buttarlo via.

Polanski decise invece di restaurarlo rispetto la stampa originale, modificando leggermente il montaggio, ed aggiungendo un epilogo di circa 15 minuti, durante i quali il regista ed il pilota conversan nell’attuale Monaco, sulla loro amicizia, sull’evoluzione della sicurezza delle corse, perfino sulle acconciature e sulla vita in generale.

 

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