Alfa Romeo al Salone di Bruxelles, tra passato presente e futuro

Le nuove Giulia e Stelvio, le Tonale Hybrid e plug-in Q4 e… la più bella auto di sempre.

Solitamente non amiamo i superlativi, ma in questo caso, nessuno di questi sembra essere sufficiente per definire l’opera d’arte che Alfa Romeo ha deciso di esporre al Salone di Bruxelles che apre le porte domani, venerdì 19 gennaio: la gloriosa Alfa Romeo 33 Stradale del 1967.

Torniamo coi piedi per terra, o meglio, torniamo al presente e allo stand Alfa Romeo al Salone di Bruxelles, dove espone la rinnovata gamma delle Alfa Romeo Giulia e Stelvio definitebellezze senza tempo. Accanto a loro la Tonale Hybrid e la nuova versione ibrida ricaricabile del nuovo C-SUV del Biscione: l’Alfa Romeo Tonale Plug-In Hybrid Q4 cui viene affiancato il paradigma di “Sportività Efficiente”.

Alfa Romeo Tonale Plug-In Hybrid Q4

Con l’Alfa Romeo Tonale Plug-In Hybrid Q4 la Casa del Biscione conia il paradigma “Sportività Efficiente”, il primo passo verso la sportività del futuro secondo il marchio. Tonale Plug-In Hybrid Q4 è infatti l’Alfa Romeo con le più basse emissioni di Co2 fino a 26g/km merito degli oltre 80 Km di autonomia in full electric.

Alfa Romeo Tonale Plug-In Hybrid Q4 rappresenta la versione più sportiva della gamma, apprezzata per agilità e dinamica di guida. È dotata del sistema di motopropulsione ibrido Plug-In che eroga la potenza complessiva di 280 CV, con trazione integrale Q4 studiata per garantire massima motricità e sicurezza.

Alfa Romeo Tonale Hybrid

La Tonale Hybrid è dotata del sistema ibrido a 48 Volt, Hybrid VGT (Variable Geometry Turbo) da 160 CV, specifico per Alfa Romeo e capace di trasmettere moto alle ruote anche quando il propulsore a benzina è spento. Dinamica di guida e agilità sono da autentica Alfa Romeo grazie a soluzioni tecniche specifiche come lo sterzo diretto, il sistema brake-by-wire per la frenata rigenerativa, “Dynamic Torque Vectoring” e sospensioni elettroniche “Alfa Active Suspension”, con geometria, angoli caratteristici e rigidità specifici.

Nuove Alfa Romeo Giulia e Stelvio

Le parenti strette Giulia e Stelvio rinnovano il look riproponendo gli stilemi portati a battesimo dalla Tonale e che ora influenzano il nuovo “family feeling” della produzione Alfa Romeo. Cambia così il loro sguardo con i fari Full-LED Adaptive Matrix e l’inedita griglia del “Trilobo”. Sempre ispirato da Tonale il nuovo evocativo quadro strumenti “a cannocchiale”, ispirato al glorioso passato delle Alfa del Secolo scorso. Come sul nuovo C-SUV Tonale, anche sulle nuove Giulia e Stelvio esordisce la tecnologia NFT (Non-Fungible-Token) che si basa sul concetto di “blockchain card”, un registro digitale secretato e non modificabile sul quale vengono riportate le principali informazioni di ogni singola vettura.

Nello stand per la prima volta, si potrà salire a bordo della Giulia nell’allestimento “Competizione”: la serie speciale che rappresenta la versione top di gamma e porta al debutto il nuovo colore esclusivo grigio opaco Moon Light. Stelvio è esposta nell’allestimento Sprint, dalla forte connotazione sportiva.

Alfa Romeo 33 Stradale prototipo

Lasciamo per ultima la vera perla dello stand che è, come si accennava, l’Alfa Romeo 33 Stradale del 1967, proveniente dal Museo Storico Alfa Romeo di Arese. Si tratta di un prototipo, neppure della versione definitiva, della quale vennero peraltro costruite meno di 18 vetture. 18 infatti furono i telai costruiti, ma alcuni vennero affidati ai migliori carrozzieri che crearono altri capolavori quali: Carabo (1968) la Navajo (1976) di Bertone; l’Iguana (1969) dell’Italdesign; la 33/2 Speciale (1969) e la spider Cuneo (1971) di Pininfarina. Molte di queste sono anch’esse esposte al Museo di Arese.

In una sola vettura, uscita dalla matita di Franco Scaglione che ha firmato altri capolavori a quattro ruote del Secolo scorso, sono riassunti quei parametri che rendono inestimabile il valore di un’automobile: i pochi esemplari prodotti, la raffinatezza della meccanica e un palmares sportivo ricco di vittorie.

La “33” non solo può vantare tutte queste caratteristiche, ma sfoggia anche una bellezza così cristallina che da oltre 50 anni è considerata l’auto più bella di sempre. Se ci permettere ancora una riga, suggeriamo che per apprezzarla veramente non bastano le foto, occorre vederla dal vivo. Al Salone internazionale di Bruxelles è certamente la vettura più prestigiosa e di valore esposta.

 

 

 

 

 

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