Sortino: Samuele Cassibba ok, Luigi Fazzino ko

Sortino: Fazzino sbaglia nella prima manche e lascia via libera a Cassibba

Nella “classica” Val d’Anapo- Sortino – giunta alla 38° edizione – l’attenzione generale era puntata sul principale favorito Luigi Fazzino che dopo aver fatto segnare il miglior tempo in entrambe le sessioni di prove di ieri, pregustava la possibilità di uno storico tris (al quale alla vigilia poteva ambire anche il catanese Luca Caruso), e invece le cose non sono andate come il giovane pilota della vicina Melilli, ed i suoi numerosi sostenitori, speravano. Il principale rivale Samuele Cassibba era molto vicino come avevano dimostrato le due salite del sabato e bisognava spingere a fondo per riuscire a tenerlo a bada. La vittoria era un’affare riservato a loro due e con pari possibilità.

Lo dimostra in tempo reale, nella prima salita, l’intermedio (posto a circa metà dei 5.750 metri di percorso): appena 4 centesimi la differenza ma a favore del comisano. Fazzino spinge ancora ma basta una piccola imperfezione per mandare tutto all’aria. Accade subito dopo il “ferro di cavallo” all’uscita del misto veloce ormai a poco distanza dal traguardo, una piccola sbavatura e la parte anteriore destra della sua Osella ferma la corsa incastrandosi sotto il guard-rail. Un danno minimo e solo alla carrozzeria ma la corsa di Fazzino e le sue speranze di successo si fermano alla postazione 23. Samuele Cassibba intanto è arrivato in cima e ferma i cronometri su un tempo (3’15”15 ) lontano da quello record di 3’12”51 fatto registrare dallo stesso Fazzino nella sua prima vittoria alla “Val d’Anapo-Sortino” nel 2021, ma sufficiente per tenere a  bada – con 4”30 di vantaggio – il primo degli inseguitore il catanese Luca Caruso (Osella PA21/Cst Sport). A quel punto l’esito della gara è quasi scontato.

La seconda manche potrebbe essere una “formalità” così che Cassibba non prende rischi particolari e chiude l’arrampicata decisiva in 3’18″03 e altri 2″ di vantaggio su Luca Caruso. Anche se il miglior tempo della giornata lo segna proprio il battagliero Fazzino che disputa comunque la seconda manche di gara e ferma i cronometri su 3’16″58 per non togliere un minimo di soddisfazione al suo team ai suoi fans. E’ però un “primato di Pirro” perchè sul gradino più alto del podio – per la terza volta nella sua carriera – sale il pilota della palermitana Ateneo, scuderia che torna ad assaporare in Sicilia l’odore dell’alloro. Sul podio insieme a Samuele Cassibba, alla seconda gara con la nuova Norma, l’altro Caruso il comisano Franco (Osella PA30/Honda) non a suo agio con un 2000 invece del consueto 3000. Quarto posto assoluto e primo fra le TM-Sc il vittoriese Mirko Sulsenti (Radical Prosport Super Evo) davanti al due calabrese (pilota e monoposto) Francesco Ferragina/Elia Avrio ST09, davanti al vettura gemella (1000 cc) del catanese Domenico Polizzi ed alla Gloria CP/Suzuki del Presidente-pilota della Giarre Corse Orazio Maccarone. Nella graduatoria dei primi 10 si inserisce, all’8° posto – “Gianni” Cassibba (quì vincitore nel 1987 e poi nel 2008) a dispetto delle sue oltre 70 primavere sempre competitivo con la Osella PA 3000 Zytech. In CN affermazione del ragusano Giuseppe Marinelli (15° assoluto) con la Norma/Honda 2000.

Val d’Anapo-Sortino: così nei gruppi e nelle classi

(Elenchi in ordine di posizione nella classifica assoluta)

Il Gruppo E2SH è stato ancora una volta terreno di conquista per il centuripino della Catania Corse Lucio Naselli capace di piazzare la sua Fiat Cinquecento Suzuki al 21° posto assoluto su 93 classificati. Nel Gruppo E1, fuori nella seconda salita Rosario Alessi che aveva fatto meglio di tutti in prova  e nella manche di apertura, ipotecando il bis, si è invece imposto Pietro Ragusa (R5 GT Turbo/Catania Corse) che ha preceduto nella generale Maurizio Anzalone (Clio RS 2000/Motor Team Nisseno), mentre le altre vittorie di classe sono andate a Salvatore Castorina (Fiat Cinquecento) nella 1400, Giuseppe Consoli (Fiat 128) in 1150,  Salvatore Damasco (Fiat Seicento) 1150 Moto e Giuseppe Sparti (Peugeot 205 Rally) nella 1600.

Nella RS PLUS Matteo Salpietro (Peugeot 106 Rally) e Angelo Guzzetta (Peugeot 106 S16) si sono divisi in quest’ordine l’affermazione nelle manches con una differenza di un solo decimo (3’52”86 e 3’52”87) ma alla fine ha prevalso il portacolori della Nebrodi Corse per appena mezzo secondo (0.58) sul catanese. Nelle altre classi primati di Ignazio Amato (2000) e Davide Gravina (1400).

Fra le N-S vittoria di Giuseppe D’Avola (Peugeot 106/1600) mentre Bruno Cavallo  (Clio) si è imposto nella 2000 e Sofio Italia in 1400. In RS CUP affermazione di Salvatore Castronovo (Motor Team Nisseno) con oltre tre secondi su Carmelo Ferraro (entrambi come i loro avversari su Clio RS Cup).

RS dominata da Davide Murè (Mini Cooper JCW/Catania Corse) che dopo le prove si è ripetuto in gara sulle strade di casa. Nello stesso gruppo vittorie di Giuseppe Pisano (Peugeot 106) in 1.6 e Bruno Parravizini (clio RS) in 2000. Placido Palazzo (Citroen Saxo VTS/Catania Corse) è svettato anche in gara, oltre che nelle prove, nella A-S

Bicilindriche: Currenti e Mercuri contro tutti

Nella classifica riservata alle “Bicilindriche” che si contendono il titolo tricolore di categoria nuova affermazione di Andrea Currenti (Scuderia Phoenix) che dopo aver svettato ieri nella prima delle sue sessione di prove ufficiali, oggi ha inflitto un distacco di 1”78 nella prima salita all’avversario diretto Angelo Mercuri (Puntese Corse)– entrambi con Fiat 500/700 Silhouettes – salito a 2”63 nell’arrampicata decisiva. Terzo gradino del podio per Paolo Noto (Catania Corse), seguito da altri 11 concorrenti

Storiche: bis di Antonio Piazza

Fra le 38 Autostoriche che hanno portato a termine entrambe le manche di gara, primato assoluto per il palermitano della scuderia Aspas Antonio Piazza (Lucchini SP90/Alfa Romeo 3000) risultato più veloce in entrambe le salite a scapito del marinese Ciro Barbaccia (Paganucci/2000), portacolori dell’Island Motorsport, che ha subito un distacco totale di di 6”70. Più pesanti invece i ritardi del siracusano di Augusta Camillo Centamore( Lucchini 2500)  e dell’altro palermitano Manlio Munafò (Lucchini 3000) attardati rispettivamente di 24”48 e ben 40”35. La scalata più rapida di Piazza – che aveva vinto anche nella passata edizione – è risultata la prima con la distanza coperta in 3’44”06 (3’45”50 nella seconda). Fra le “turismo” del Quarto Raggruppamento affermazione del siracusano Giuseppe Barbagallo (Catania Corse) con la stessa Peugeot 205 Rally con la quale lo scorso si era imposto in Produzione Evo), autore del quinto tempo assoluto, il quale ha preceduto “Aeron”(R5 GT Turbo/Scuderia Etna). Settimo tempo assoluto ma soprattutto primo del Terzo Raggruppamento Gioambattista Motta (Fiat 128 Rally/Silhouttes 1300) ch’è riuscito a sopravanzare Pietro Magrì (O.Kadett GT/E- TC2000) che ieri era risultato il più lesto in prova. La top ten è stata chiusa dall’altro Piazza, Edoardo, con la Bmw 2002 affermatosi nel Secondo Raggruppamento mentre nella generale si è piazzato alla spalle del primo fra i piloti della Puntese Corse Giuseppe Murè (A/112-Silhouettes 1150). Esito ribaltato anche nel Primo Raggruppamento dove infine è svettato (bissando pure lui il risultato del 2022) Giuseppe Riccobono (Bmw 2002) mentre ieri si era messo in luce Gregorio Tosto (Lancia Fulvia 1300).

Val d’Anapo-Sortino: i numeri e le cifre

La Val d’Anapo-Sortino, giunta alla 38° edizione, organizzata dall’Automobile Club Siracusa e dalla Pro Motor Sport è stata portata a termine da 145 dei 166 piloti verificati su 172 iscritti. E’ stata valida quale 4° prova del TIVM Sud e 2° del Campionato Siciliano Salite Moderne e Storiche.

Coppa Val d’Anapo-Sortino, le classifiche finali (CLICCA QUI)

© Riproduzione Riservata
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Condividi questo articolo