Slalom: Puglisi svetta nella prova Tricolore di Torregrotta

Puglisi vince il 28° Torregrotta-Roccavaldina e tiene viva la lotta per il Campionato Italiano

Michele Puglisi conferma le previsioni della vigilia e vince la 28° edizione dello Slalom di Torregrotta-Roccavaldina, prova organizzata da Top Competition valida non solo per il Campionato Siciliano, ma anche per “Tricolore” di specialità.

In attesa del gran finale in programma tra due settimane ad “Avola“, il portacolori della Giarre Corse – al volante della fida Radical SR4 Suzuki/1600 – si è issato sul gradino più alto del podio nel messinese, fermando il “best” crono della gara in 21’21″5, 16″ più rapido del principale antagonista per il titolo, il campano Luigi Vinaccia su Osella PA9-90 Honda/2000. Un’affermazione importante, attesa davanti al pubblico di “casa”, che riscatta la prova di “Salerno“, dove non è riuscito a sfruttare al massimo il potenziale della propria biposto inglese, e che gli permette di avvicinarsi all’ultima prova della stagione con tutti i favori del pronostico.

I piazzati all’interno della top dieci

Puglisi, veloce in tutte e tre le manches andate in scena quest’oggi, ha ottenuto il miglior riscontro cronometrico nella seconda delle tre salite di giornata. A nulla è valso l’attacco di Vinaccia sul finale, dato che il giarrese – quarto nella prima scalata – è risultato il più veloce anche in Gara 3, anche se con un crono leggermente più lento rispetto a quello segnato in Gara 2.

Sul terzo gradino del podio ha trovato posto il mazarese Salvatore Arresta sulla fida Gloria B5 Evo Suzuki/1150, vincitore della graduatoria riservata alle E2SS-TMSS e unico pilota della classe a classificarsi all’interno della top dieci assoluta, seguito a ruota dal messinese Emanuele Schillace (Radical SR4 Suzuki/1600) e dall’altro campano Salvatore Venanzio, in gara nel messinese su un’altra Radical SR4 Suzuki sempre di classe 1600.

Da segnalare che i primi cinque dell’assoluta hanno chiuso le tre manches di quest’oggi racchiusi in appena 1″51, a conferma del grande equilibrio che si è registrato nelle posizioni di vertice della graduatoria. In sesta piazza ha trovato posto il mazarese Girolamo Ingardia, tornato al volante dopo un periodo di pausa su una Elia Avrio ST09/1000, mentre in settima e ottava posizione si sono classificati il catanese Alessandro La Spina e il locale Giovanni Greco, rispettivamente su Kawasaki Club Sport/140 e Radical SR4/1600. Sempre su una vettura inglese, ma di classe 1400, si sono classificati in nona e decima piazza i messinesi Giuseppe Bellini e Leo Santi.

Salvatore Arresta | Foto: Manuel Marino

Slalom Torregrotta, i vincitori nei gruppi

Scorrendo la graduatoria assoluta, a ridosso della top dieci, si è posizionati il vincitore della E1-Italia, Marcello Bisogno su Fiat 127/1400, mentre il novarese Alfredo Giamboi – sempre brillante al volante della propria Fiat X 1-9/S6 – ha svettato nella graduatoria riservata alle Special Slalom. Giuseppe Esposito su Kart Cross/600 si è imposto tra le VSTM, come il messinese Domenico Gangemi (Peugeot 106 Rally/1600) tra le RSP e il palermitano Gianfranco Catalano (Chevy Sedan 34 Yamaha/1150) tra le Silhouettes. Infine, affermazioni anche per Antonio Mastellone (Peugeot 106/A/1600), il palermitano Marco Cannino (Citroen Saxo VTS/N/1600) – primatista tra gli Under – l’etneo Sebastiano Fiore (Fiat 500/BC/700 gr.5) e il torrese Salvatore Scibilia, bravo a svettare tra le RS sulla propria Alfa Romeo 147 JTD/D-2000. Tra le “Lady” miglior prestazione dell’altra novarese Angelica Giamboi su Fiat X 1-9/SS/S5. Dei 101 verificati, in 95 hanno concluso almeno una delle tre manches cronometrate andate in scena quest’oggi.

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