Furto a Cerda: trafugato il busto in bronzo di Vincenzo Florio
Notizie - Pubblicato il 05 Marzo 2025 - 16:45
Furto a Cerda, scomparso il busto di Vincenzo Florio
Il busto in bronzo di Vincenzo Florio, collocato da oltre sessant’anni nelle tribune di Cerda, è stato trafugato. La notizia, riportata da MadoniePress, ha suscitato sdegno e indignazione, poiché l’opera rappresentava un simbolo della storia motoristica siciliana e del legame con la Targa Florio.
La Città Metropolitana di Palermo ha annunciato che presenterà denuncia ai carabinieri e si impegnerà a ripristinare il monumento. Il direttore generale dell’Ente, Nicola Vernuccio, ha condannato con fermezza quanto accaduto: “Rappresenta uno sfregio alla storia di questo territorio. La Città Metropolitana ha in carico i lavori di ristrutturazione di Floriopoli, finanziati con fondi nazionali e da completare entro il 31 dicembre 2027. Nell’ambito di questi interventi, sarà nostra cura sostituire il busto nel più breve tempo possibile, rendendo il giusto omaggio a Vincenzo Florio”.
Furto Cerda, i dettagli
Duro anche il commento del sindaco di Cerda e deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana, Salvo Geraci, che ha espresso tutta la sua amarezza: “È un oltraggio alla memoria, un gesto vile e inqualificabile. Spero che i responsabili vengano individuati al più presto e condannati”.
Il primo cittadino ha poi sottolineato l’impegno congiunto per il recupero delle strutture storiche della Targa Florio: “Stiamo lavorando intensamente, insieme alla Città Metropolitana di Palermo, per riportare ai fasti del passato l’area paddock di Cerda. Il nostro è un progetto che va oltre il semplice recupero strutturale, coinvolgendo anche l’aspetto culturale. Siamo determinati a portare avanti questo percorso, che rappresenta un legame profondo con la nostra storia”. Geraci ha infine annunciato che il Comune di Cerda si costituirà parte civile qualora i responsabili venissero individuati: “Siamo pronti a prendere posizione contro chi si è macchiato di questo reato”.
L’episodio ha suscitato grande indignazione tra gli appassionati di automobilismo e nella comunità locale, che da sempre considera la Targa Florio un patrimonio di inestimabile valore.