AC Palermo: via il Commissario, torna Pizzuto

Il Consiglio di Stato rimette Angelo Pizzuto al vertice dell’Automobile Club Palermo

ACI Automobile Club d’Italia ancora senza pace. Dopo l’annullamento della quarta elezione di Angelo Sticchi Damiani al vertice dell’ente, l’indizione di nuove elezioni fissate per il 9-10 luglio, l’arrivo del Commissario Straordinario Tullio Del Sette e del suo vice Giovanni Tombolato, arriva un’altro provvedimento – stavolta del Consiglio di Stato – a rimescolare le carte.

La vicenda per adesso riguarda principalmente l’Automobile Club Palermo ma potrebbe avere altri e più ampi strascichi, perchè la decisione resa nota solo stamane, del massimo organo di  tutela della giustizia nell’amministrazione pubblica, ha bocciato il commissariamento dell’AC Palermo (avvenuto il 20 marzo 2022) e lo scioglimento dell’allora Consiglio Direttivo. Membri e Presidente, Angelo Pizzuto che aveva attivitato il ricorso contro il provvedimento, che adesso possono tornare nella sede dell’AC provinciale in via delle Alpi.

Angelo Pizzuto
Angelo Pizzuto, Presidente dell’AC Palermo

AC Palermo, vittoria di Pizzuto nei confronti di Sticchi Damiani

Una vittoria anche morale per Pizzuto e gli altri componenti il C.D. (Salvatore Riolo, Salvatore Requirez, Angelo Capuana) che vennero estromessi dopo essere stati eletti – Pizzuto per la terza volta dopo il debutto del 2014 – nelle consultazioni del 17/12/2021. Le loro funzioni vennero svolte dal Commissario Stratordinario, Giovanni Pellegrino (ch’era ed è Presidente dell’AC Trapani), il quale all’indomani della sua nomina – era fine aprile – volò a Roma per firmare davanti al Notaio il contratto di cessione del marchio Targa Florio all’Automobile Club Italia. Un acquisto – per 6.480.000 euro – fortemente voluto dall’allora Presidente dell’ACI Sticchi Damiani ed al quale solo in extremis Pizzuto aveva ritenuto di non dover più sottostare (definendola infine “una soperchieria“). Sarà stata certamente una coincidenza ma è singolare che nel momento in cui si ruppe l’accordo fra Sticchi Damiani e Pizzuto la prima azione di Pellegrino sia stata proprio la vendita. Da allora la “Targa Florio”, la corsa più antica del mondo, è divenuta proprietà esclusiva di ACI.

ACI-AC Palermo: dalla denuncia di SICILIA MOTORI al rapido Commissariamento, oggi bocciato

Giova ricordare che l’accordo fra ACI e AC Palermo, fortemente osteggiato dall’opinione pubblica sollevata dalla nostra pubblica denuncia del febbraio 2017 quando rendemo noti i dettagli della sin lì silenziosa trattativa, proseguì sino a quando non arrivò il Commissariamento. Decretato della Presidenza del Consiglio l’8 aprile 2022, a firma dell’ex-atleta Valentina Vezzali, che al termine di un iter insolitamente rapido accolse la richiesta dell’ACI. Le cui motivazioni però adesso non sono state ritenute valide e sufficienti dal Consiglio di Stato e sarà interessante leggerne le motivazioni quando verranno pubblicate.

La Targa Florio per sistemare le partite

Non che sia cambiato molto sia in positivo sia in negativo. Il rally (per fortuna rimasto, perchè temevamo il peggio e non è detto che se le cose al vertice non fossero cambiate non si sarebbero verificate…) è rimasto più o meno quello ch’era. E’ quasi totalmente gestito a Palermo dal punto di vista organizzativo compresa la collaborazione del pilota Salvatore “Totò” Riolo anche se non era più consigliere dell’AC Palermo, la “Classica” di ottobre è ivece quella che richiama maggiori energie ed attenzioni da parte dell’ACI e quindi del braccio operativo della federazione ovvero la spa ACI Sport.

Nulla che non potesse o non sapessero fare da sempre all’AC Palermo che di fatto è rimasto l’organizzatore titolare di licenza. Un passaggio di proprietà quello della Targa Florio, di fatto utile non solo ad impreziosire il patrimonio dell’ACI ma anche per sistemare una situazione debiti/crediti imbarazzante (per usare un eufemismo) sia per l’ammontare delle cifre (un balletto di milioni di euro) sia per l’aver permesso la sede centrale che un AC provinciale potesse indebitarsi a tal punto. Indebitamento le cui origini risalgono alla notte dei tempi.

Un nuovo capitolo di una brutta storia

Adesso c’è un nuovo capitolo. Va via il Commissario Straordinario Pellegrino, che secondo alcuni boatos era appena stato rimosso dalla carica la cui ennesima proroga era in scadenza per domani, martedì 8 aprile, ed in sua sostituzione pare era appena stato nominato un vice-prefetto proveniente da Messina. Invece già da domani torneranno Pizzuto, Riolo, Requirez e Capuna. In tempo sia per riprendere il timone – Riolo anche da Consigliere – dell’ormai prossima Targa Florio (9-11 maggio), sia ospitare il seggio elettorale di Palermo per il rinnovo fissato a giugno dei rappresentanti della federazione ACI Sport in seno all’Assemblea Generale ACI (unico organo sopravvisuto alla decandenza di tutti gli altri, successivi al Commissariamento), sia per partecipare all’elezioni del nuovo Presidente. Dando per scontato che i voti di Pizzuto (uno per ogni 500 soci dell’AC Palermo) andranno a favore di Geronimo La Russa. E non solo per vicinanza politica ma anche perchè l’altra candidata, Giuseppina Fusco attuale Presidente dell’AC Roma è considerata rappresentante dell’ancien régime essendo stata per tre volte vice-Presidente vicario nei 12 anni di Presidenza di Angelo Sticchi Damiani. Angelo Pizzuto ed i suoi consiglieri adesso resteranno in carica per completamento del mandato sino a dicembre 2026.

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