Auto: il settore è in crescita

L’incremento di vendite sull’Isola, tra il 2015 ed il 2016, è stato superiore al 17%. Dato che si traduce in 68mila veicoli immatricolati negli scorsi 12 mesi e nel 2017 si prospetta un’ulteriore crescita

Le previsioni degli analisti, che questo giornale aveva divulgato ad inizio del 2013, in piena crisi delle vendite di automobili, si stanno rivelando esatte.

Per la Sicilia l’anno del definitivo rilancio del settore, veniva indicato nel 2017.  Quando,  nell’anno appena iniziato e secondo queste stime, si dovrebbero consegnare circa 85mila auto nuove.

Ovvero poco più di 15mila in aggiunta alle 68mila immatricolate nel 2016. Si tratta di un obbiettivo ambizioso ma possibile almeno da avvicinare, considerato che già fra il 2015 e gli scorsi 12 mesi,  l’incremento è stato superiore al 17% (due punti in più rispetto al dato nazionale fermo a 15,8).

Percentuale che  tradotta in veicoli ha significato 10mila targhe in più.  Le previsioni più recenti indicano in 1.900.000 il mercato nazionale (aumento di altre 50mila auto in aggiunta alle 250mila dello scorso anno), e quindi almeno 75mila veicoli in Sicilia potrebbero essere venduti, considerato che l’Isola attualmente ha un peso di poco inferiore al 4%.

Quota ch’era del 5% sino al 2009:  ultimo esercizio con un totale superiore alle 110mila immatricolazioni, cui è poi seguito una flessione progresssiva scesa sino a -40%.

Tempi passati, adesso il presente assicura cifre profittevoli, perché il mercato in ripresa è presidiato da un numero di Concessionari Ufficiali ridottosi di un centinaio di unità (erano 255 nel 2012),  e ciascuno adesso opera su un territorio più ampio, con volumi spesso raddoppiati, e maggiori margini.

Che  certo dovranno ripetersi nel tempo per consentire agli imprenditori che sono stati capaci di sopportare “la traversata del deserto”, di riprendersi dalle conseguenze di anni durissimi.

Ma questo è il passato. Il 2016 intanto si è chiuso con un totale in aumento anche a dicembre, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, seppure con una percentuale lievemente inferiore a quella nazionale (+13,1% contro il +8,21), ma su tutto la penisola, ed al nord in particolare, per le aziende che potevano beneficiarne vi è stata la corsa della al superammortamento.

Mentre nella prima parte dell’anno hanno inciso fortemente le promozioni a favore dei privati degli stessi costruttori e delle reti commerciali.

Fra le provincie siciliane Catania ha prevalso seppure di un solo punto percentuale nel “derby” con Palermo, e le due maggiori città e territori da sole valgono quasi la metà dell’intero mercato.

Con loro, ma con notevole distacco, solo Messina vanta una quota a doppia cifra, mentre le altre sei aree vedono fanalino di coda la piccola Enna (che però si consola con il maggior incremento percentuale), preceduta da Caltanissetta, Agrigento, Trapani (incremento minore fra tutte), Ragusa, e Siracusa al quarto posto per totale di consegne.

Relativamente a marche e modelli, le quote maggiori sono tutte per il principale brand, Fiat, del costruttore nazionale ormai italo-americano, con Panda ch’è risultato il  modello più venduto in assoluto (in particolare con l’alimentazione a benzina, che resta il carburante in cima alle preferenze insieme al gasolio), e la Renault Clio (diesel) quella maggiormente preferita fra le straniere.

A parte di nuovo la Panda ch’è in cime alle vendite anche fra le versioni alimentate a metano (scelta che si è però contratta del 30%), le altre protagoniste del mercato delle alimentazioni alternativi sono state Opel Corsa (GPL), Toyota Yaris (ibride), e Nissan Leaf ( elettriche 100%.

Relativamente ai segmenti sono cresciuti maggiormente quelli delle media compatte (C) e superiori (D), e dalle Ammiraglie (E). Più contenuto ma sempre notevole l’incremento per le city car (A) e le utilitarie (B) che in assoluto restano le maggiori protagonisti in termini quantitativi.  Relativamente all’emissioni nocive si registra un’ulteriore riduzione media, grazie alla sostituzione di modelli obsoleti con le auto nuove, di  altri 2 g/km (media ponderata 112,7 g/km).

Marche Gennaio – Dicembre 2016 Tabella Riepilogativa Marche Dicembre 2016 Province Gennaio – Dicembre Province Dicembre
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