Audi quattro: 8 milioni di vetture prodotte
Notizie - Pubblicato il 30 Gennaio 2017 - 17:16
L’Audi Q5 che segna l’importante traguardo viene prodotta nel nuovo stabilimento in Messico. Ultima innovazione in ordine di tempo: la trazione quattro con tecnologia ultra
Nel nuovo stabilimento di San José Chiapa in Messico è stata prodotta l’8milionesima vettura a trazione quattro. L’esemplare che ha permesso di raggiungere questo traguardo è una Audi Q5 2.0 TFSI quattro color rosso granata.
La tecnologia quattro ha fatto il suo debutto nel 1980. Oggi questa tipologia di trazione è disponibile su oltre 100 varianti di modello.
Per Audi Q7, Audi A4 allroad quattro, Audi A6 allroad quattro, Audi A8 e Audi R8, nonché per tutti i modelli S e RS, la trazione integrale quattro è di serie, e offerta a richiesta sugli altri modelli.
Nel 2015, il 44% di tutti i clienti Audi a livello mondiale ha scelto una vettura con trazione quattro. Con circa 262.000 esemplari prodotti, Audi Q5 è in prima posizione in questa speciale classifica. I modelli quattro hanno registrato ottime performance di vendita negli Stati Uniti, in Canada, in Russia e nei mercati del Medio Oriente.
In Germania le vendite delle vetture con trazione quattro hanno toccato quota 122.048. Audi offre la trazione quattro in diverse versioni, ognuna specificatamente sviluppata per il modello su cui è installata.
I modelli compatti con motore trasversale presentano una frizione a lamelle con azionamento idraulico e regolazione elettronica all’assale posteriore. Sulla sportiva R8 con motore centrale, la frizione a lamelle si trova invece all’assale anteriore.
Questi sistemi attivi distribuiscono le forze in modo variabile ad entrambi gli assali a seconda della situazione di marcia. Il differenziale centrale autobloccante, utilizzato invece sui modelli Audi con motore longitudinale anteriore, si caratterizza per un ingranaggio planetario esclusivamente meccanico.
In condizioni normali, le coppie di trazione vengono distribuite in rapporto 40:60 all’assale anteriore e a quello posteriore. Per alcune motorizzazioni top di gamma è disponibile il differenziale sportivo sull’assale posteriore.
Il sistema è in grado di ripartire attivamente le coppie tra le singole ruote posteriori tramite due ingranaggi a sovrapposizione con frizioni a lamelle elettroidrauliche. In caso di necessità, la coppia può essere distribuita quasi interamente su una ruota.
Il sistema permette un perfetto controllo in curva, eliminando qualsiasi accenno di sottosterzo. L’ultima innovazione in ordine di tempo: la trazione quattro con tecnologia ultra.
Il più recente stadio di sviluppo della trazione integrale Audi è rappresentato dalla trazione quattro con tecnologia ultra, disponibile per i modelli con motore longitudinale.
Con la trazione integrale attiva, una frizione a lamelle regolata all’estremità del cambio ripartisce in modo variabile la coppia tra gli assali. Una frizione di separazione al differenziale posteriore è inoltre in grado di aprire il collegamento alle ruote posteriori.
In situazioni di marcia in cui la trazione integrale non risulta necessaria, entrambe le frizioni vengono aperte. In questo modo le parti della catena cinematica posteriore che generano le coppie a vuoto non vengono azionate.
Basandosi su una serie di dati, la centralina del sistema genera un modello della condizione di marcia in grado di «prevedere» gli interventi necessari di circa mezzo secondo. Se, per esempio, il sistema riconosce che una ruota interna alla curva sta per raggiungere il limite di aderenza, si attiva la trazione integrale in modo predittivo.
La trazione integrale è quindi già attiva quando necessaria. La nuova soluzione migliora significativamente l’efficienza, senza compromessi in termini di trazione e comportamento dinamico.
Una successo che dura da tempo: la storia della trazione quattro Con la trazione integrale permanente quattro, Audi ha scritto una pagina importante nella storia delle automobili.
Nel 1980, nessun’altra casa automobilistica era in grado di offrire una trazione integrale rapida e leggera per la grande serie. La tecnologia fece il suo debutto nel 1980 al Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra sulla cosiddetta «Ur-quattro».
Nel 1986, Audi sostituì il differenziale centrale a blocco manuale di prima generazione con il differenziale Torsen, in grado di ripartire in modo variabile le coppie di trazione. Il successivo grande passo fu compiuto nel 2005 con gli ingranaggi epicicloidali con distribuzione dinamico-asimmetrica delle forze.
Ad oggi, il differenziale centrale autobloccante di Audi viene costantemente ottimizzato ed è considerato un punto di riferimento in termini di trazione e comportamento dinamico, a fronte di un peso estremamente ridotto.
Audi ha festeggiato anche numerosi trionfi nello sport motoristico grazie alla tecnologia quattro. Questo è il bilancio fino ad oggi: quattro titoli nel Campionato del Mondo Rally, sei vittorie nella famosa cronoscalata lungo le pendici del Pikes Peak (USA), un titolo nella serie americana TransAm, due titoli DTM, undici campionati nazionali Super-Turismo e una coppa del mondo per vetture Turismo.
La vittoria più recente è stata riportata da Mattias Ekström e dal suo team privato di rallycross EKS con la Audi S1 EKS RX quattro, che a fine novembre hanno conquistato i titoli piloti e scuderia nel Campionato del mondo FIA di Rallycross.