Mini-Targa: poker di Lombardo, con Spanò, nel CRZ

Mini-Targa Florio: Lombardo-Spano vincono la gara su percorso ridotto

Roberto Lombardo e Andrea Spanò (Peuget 207 Super 2000/Motor Team Nisseno) hanno vinto per la seconda volta consecutiva (quarta affermazione per il pilota che si era imposto anche nel 2016 e nel 2018) la “Targa Florio” valida come prova di apertura della CRZ (Coppa Rallies di Zona) e del Campionato Siciliano della specialità.

Targa Florio

Andrea Domenico Spanò e Roberto Lombardo, vincitori della Targa Florio/CRZ (foto Vultaggio/Gallà)

L’equipaggio nisseno –  vincitore della CRZ 2020 – anche in questa edizione ha vinto tutte e sei le prove speciali sulle quali si è articolata la gara (due soli passaggi su ognuno dei tre tratti cronometrati). Ed ancor una volta hanno preceduto in classifica gli agrigentini Maurizio Mirabile e Calogero Calderone (Fabia R5), vincitori della Mini Targa nel 2014. Questi hanno accusato un ritardo di 43″5 al termine dei 60 km di frazioni cronometrate su 256 km complessivi.

Solo terzo alla fine l’equipaggio formato dal romano Fabio Angelucci e dal messinese Massimo Cambria (Fabia Evo2). Indicati fra i favoriti alla vigilia e che ad una prova dal termine precedevano di 3″ Mirabile, il quale è però riuscito a ribaltare la posizione negli ultimi 13 km di gara.

Gara tirata sino alla fine e conclusa con un solo secondo di distacco fra le Clio Super 1600 della coppia palermitana/agrigentina fumata da  Palazzo-Di Benedetto e dagli agrigentini Morreale-Marchica. In quest’ordine al 4° e 5° posto nella classifica assoluta. Alle loro spalle il palermitano di Campofiorito  Tripolino (al rientro dopo una lunga sosta), vincitori del Gruppo N con la Mitsubishi Lancer Evo 9 e l’agrigentino Montana alle note. In graduatoria seguono il messinese di Trapani  Nastasi con Lella Rappazzo sul sedile di destra della Peugeot 207 S2000 e i nebroidei GalipòPintaudi (Fabia).

Quindi l’altro agrigentino Craparo (pure lui al volante dopo una lunga sosta)-Turra con un’altra Mitsubishi. A seguire il messinese Molica con la romana Carmen Grandi (Clio Super 1600), i quali hanno chiuso la top ten. Attualmente è in corso la sesta ed ultima prova speciale della “Mini-Targa”. I primi equipaggi sono in trasferimento da Polizzi a Termini Imerese. Arrivo della prima vettura previsto alle 17.

Maurizio Mirabile, Calogero Calderone (Skoda Fabia Rally2 Evo #302)

“Mini-Targa”: la cronaca delle speciali

Lombardo-Spano hanno preso la testa della gara dopo la prima prova speciale infliggendo 1,6″ di distacco sui 6,15 km della “Tribune” (da Floriopoli alle porte dell’abitato di Cerda) a Licata-Rappa (208 T16). 2,4″ ad Angelucci-Cambria (Fabia R5).

Sui 10,15 km della successiva prova “Targa” (da fuori l’abitato di Cerda alle porte di Caltavuturo) il divario è cresciuto con altri 5,9 e 6″ di vantaggio sui due stessi inseguitori piazzatisi nell’ordine. Conclusa la prova però Licata-Rappa erano costretti al ritiro per la rottura della frizione.  I quali così dopo la  Scillato-Polizzi (13,70 km) lasciavano il secondo posto ad Angelucci. Mentre al terzo risalivano Mirabile-Calderone con l’altra Fabia ch’erano stati sempre alle spalle dei primi tre. Intanto Lombardo (nonostante qualche noia alla trasmissione) vinceva anche questa prova in 8’02″09 e portava il suo vantaggio al termine del primo giro a oltre 23 dal romano.

Il secondo passaggio sulla “Tribune” registrava solo la novità di Mirabile più veloce di Angelucci, mentre Lombardo migliorava il proprio crono di quasi 4″ raddoppiando anche la distanza (3″2) dal primo degli inseguitori. Il nisseno spinge ancora e vince anche sull’ultimo passaggio della “Scillato-Polizzi”. Pur peggiorando il proprio crono di poco più di 2″ (5’58″9) ma sufficienti a tenersi dietro a 2″ e 2″2 Mirabile e Calderone.

Risultati al fotofinish

Al “via” della sesta ed ultima prova speciale il vantaggio dell’equipaggio nisseno su quello romano-messinese è incolmabile: 31″4. Per Lombardo sarà sufficiente amministrare gli ultimi 14 km di gara. Sui quali invece Angelucci e Mirabile si giocano la piazza d’onore divisi solo da 3″ netti dopo poco meno di 18 minuti di frazione cronometrate.

Mirabile ferma i cronometri su 8’11″6 contro 8’14″4 di Angelucci. Situazione identica nella Super 1600 fra le Clio degli agrigentini Palazzo e Morreale pure loro separati solo da 3″  Morreale prova a spingere al massimo ma riesce a rosicchiare un solo secondo all’avversario diretto e deve accontentarsi del piazzamento.

Gli altri vincitori di classe

In ordine di posizione nella classifica assoluta gli altri vincitori di classe sono risultati Scannella-Augliera (A6), Cannino- Buscemi (R2B), Monteleone-Monteleone (RSP), Rizzo-D’Angelo (N3), Siragusa-Siragusa (K10), Farina-Piazza (N2), Pellitteri-Lo Monaco (A7), Melia-Cimino (A5), La Greca-Tagliareni (A0), “King Dragon”-Acquaro (RS), Pino-Marturano (N1), Millonzi-Panzarella (R1 Naz.)

 

77 al via 52 al traguardo

Nella “Mini-Targa” tutti i 77 equipaggi verificati hanno preso il “via” alle 9.30 dal porto di Termini Imerese. Dove hanno fatto ritorno nel pomeriggio in 52. Fra i ritirati oltre a Licata-Rappa anche Termine-Di Prima fuori nel corso della seconda prova mentre occupavano la quinta posizione in testa al gruppo N.

 

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