Bentley Flying Spur: prova…te a sognare al volante

Bentley Flying Spur: più che un salotto è un appartamento

Il mercato dell’automobile, pur nell’attuale corsa verso l’elettrico che sta agevolando l’ingresso di marchi di recente nascita o comunque sino ad ieri sconosciuti in Europa, riconosce i brand iconici. Veri propri totem delle quattro ruote che nel segmento delle auto extra lusso continua ad avere le Case inglesi-  ed in particolare Rolls Royce e Bentley (seppure di proprietà tedesca, rispettivamente Bmw e VW Group) – protagoniste indiscusse. Vendute nel mondo in quantità significative grazie ai nuovi clienti dei Paesi dell’Asia Pacifica, Medio Oriente, India, Cina, Africa, America ed Europa. Dove ovviamente prevale il Regno Unito.

Bentley: il lusso di rispettare l’ambiente ed i lavoratori

Non tutto però è solo lusso perchè anche le auto più esclusive, sarà per stare al passo con i tempi o per tutelare la propria immagine, vengono costruite con criteri e scelte che tengono in particolare considerazione la sostenibilità. Bentley fa un po’ di più del dovuto e – per esempio – nella propria fabbrica di Crewe in Inghilterra ha attivato una serie di iniziative per proteggere anche l’ambiente circostante oltre al luogo di lavoro. Dove viene anche riservata adeguata attenzione alle categorie fragili nella selezione del proprio personale. Investimenti resi possibili pure dai più alti profitti che garantiscono modelli esclusivi dal prezzo superiore di due zeri rispetto ad auto già al top ma che restano nel range del…possibile. Perchè più in alto ancora vi sono le auto da sogno.

Flying Spur Azur: una SPA a quattro ruote

Una di queste è l’Ammiraglia di Bentley: la “Flying Spur” nell’ancora più  esclusiva versione “Azur” (con l’esclusiva tonalità di colore richiamata all’interno) ovvero una salotto viaggiante lungo oltre cinque metri con dotazioni simili a quelle di una…spa. Per la tipologia dei rivestimenti (la plastica è quasi del tutto bandita a parte qualche dimenticanza), gli abbinamenti cromatici, gli equipaggiamenti di confort. Ci è capitato di guidarla per qualche giorno e non senza… imbarazzo. Perchè – tranne che non si sia l’autista del vip di turno – per andare in giro con un “macchinone” di questo tipo bisogna avere il…fisico. Perchè certe auto sono come gli abiti di alta moda per le donne e quelli casual per gli uomini (o se volete bikini per l’una e slip per l’altro). Se per quelli ci vuole (ci vorrebbe) il fisico, per auto come la Bentley devi avere la naturalezza di chi può permettersela. Meglio se dotato di classe ed eleganza pari a quella dell’automobile e non soltanto dei tanti soldini necessari per acquistarla e mantenerla.

Bentley  Flying Spur  Azur: come va su strada

E come volete che vada? Benissimo. La versione avuta in prova (ci è stata affidata non l’abbiamo sottratta per qualche ora ad un distratto proprietario…) era quella meno potente dotata del V8 di 4000 cc che eroga 550 CV (in listino c’è anche un W12 da 6 litri e 635 CV) capaci di “trainare” i 2500 kg della maxi-Bentley senza fatica. Ed è un attimo che ci si trova abbondantemente sopra i limiti di velocità e senza avvertire il benchè minimo fruscio (e vorrei vedere anzi sentire… il contrario). Il lusso è estremo in ogni piccolo particolare, così come la comodità. Ci sono un sacco di gadget e la consolle dalla razionale disposizione di strumenti e comandi richiede un momento di concentrazione per prendere confidenza. Per gli occupanti le “poltrone” (definirli solo sedili sarebbe improprio) posteriori vi sono pure gli schermi – e le cuffie così da non disturbare il guidatore (o l’autista) – per vedere un film durante il viaggio (l’abbonamento a Netflix è compreso nel prezzo! Tranquilli…).

Un difetto? Dobbiamo proprio trovarlo? Eccone due. Uno è il classico “pelo nell’uovo” e riguarda le (piccole e scomode) manopole di regolazione delle bocchette di aerazione. Dal colore sembrano di metallo e invece sono pure di…plastica. Un vero neo. L’altro è altrettanto incomprensibile: non c’è Android Auto ma solo Apple Car Play (evidentemente non è previsto null’altro che l’Iphone) e bisogna pure “scomodarsi” perchè necessita il collegamento del cavo alla presa usb.

Bentley: I prezzi (al centesimo) e la gamma

L’esemplare in prova – dotato di accessori ed optional per un controvalore di 45mila euro – è in vendita al prezzo “chiavi in mano” di 255.923,11. Ma se dovesse esservi venuta voglia di una Bentley ma all’Ammiraglia preferite il Suv ricordatevi che la gamma comprende anche il Suv Bentayga con prezzi da 243.795 oppure la sportiva 4×4 Continental nelle versioni GT (anche in allestimento Azur) in questo caso con range di prezzo compreso fra 230.775 e 325.504 (Muliner). Di Bentley in Sicilia nel corso degli ultimi anni ne sono stati immatricalti solo due esemplari, entrambi a Catania: si tratta di due Continental vendute dal Concessionario nazionale (Fassina) una nel 2016 l’altra nel 2021.

Dario Pennica

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