Fazzino sul podio alla 49° Alpe del Navegal valida per il CIVM

Fazzino ottiene un piazzamento di rilievo nell’ultima prova disputata del CIVM

Il meteo non ha fatto mancare nulla alla 49^ Alpe del Nevegàl, il nono appuntamento di Campionato Italiano Velocità Montagna che si è concluso con doppia vittoria di Simone Faggioli su Norma M20 FC Zytek, davanti al trentino Diego Degasperi su Osella FA 30 Zytek ed al 23enne siciliano Luigi Fazzino su Osella PA 2000 in versione turbo. Colpo di scena sul finale quando Achille Lombardi su Osella PA 21 4C, fermo per un contatto con una barriera, dopo l’ottimo secondo tempo di gara 1 realizzato dal pilota lucano.

Faggioli ha ottenuto il miglior tempo in entrambe le salite con primato di giornata in 2’32”38 di gara 1. Efficaci le scelte di gomme Pirelli per il fiorentino che ha allungato pesantemente in campionato ed ha ipotecato il suo titolo numero 18. Riferimenti incerti dopo le prove interamente sotto la pioggia per tutti, sono state decisive le strategie adottato prima del via delle due salite. Una assenza di 50 dal volante ha un pò condizionato la prestazione di Diego Degasperi, che ha acquisito dei punti che lo portano vicino alla conquista del titolo CIVM di gruppo E2SC. In fase di completamento l’adattamento di Luigi Fazzino alle nuove soluzioni adottate con il Team Paco 74 Corse per riprendere la scia di podi e successi di classe con cui il siracusano aveva iniziato la stagione.

E’ risalito fin sotto al podio il tenace siciliano Franco Caruso, dopo che il Team Faggioli ha ripristinato la Nova proto NP 01-2 dai danni causati da una toccata in gara 1. Ha completato la top five l’ottimo giovane trentino della Scuderia Venanzio Filippo Golin che sulla Osella PA 21 Jrb BMW ha ottenuto un nuovo successo nella classe delle biposto spinte da motore moto.

A fare da suggestiva cornice al podio sono state le maestose Dolomiti bellunesi in un cielo terso e sgombro da nuvole in quel momento, dopo la pioggia incessante del sabato, il sole della domenica mattina a cui e seguita anche la gradine prima dello start di gara 2 che si è conclusa illuminata dal sole.

In sesta piazza l’elvetico Fabien Bouduban che si è ben difeso sulla versione turbo 4×4 della Norma ed ha preceduto il piemontese Giuseppe Torrente su radical SR4 e l’altro arrembante giovane Mirko Torsellini, il senese in arrivo dal kart sempre più disinvolto sulla Nova Proto NP 03 Aprilia. Ha rimontato una posizione in gara 2 l’inossidabile trentino Gino Pedrotti su Tatuus, che ha sopravanzato lo slalomista veneto Alessandro Zanoni anche lui sulla NOva Proto NP 03 ma con motore Suzuki.

L’umbro di Todi Daniele Filippetti ha fatto suo il gruppo CN vincendo per distacco entrambi le gare al volante della sua Ligier Js 49 Honda. C’è sempre la firma del foggiano della RO Racing Lucio Peruggini in GT grazie alla performance sulla Ferrari 488 Challenge  Evo Super Cup della prima salita, ma il ritorno in gara 2 del rallista bresciano Ilario Bondioni, su auto gemella curata da Superchallenge, è stato davvero avvincente, tanto da riuscire a battere il leader del Tricolore. Grande affermazione per il trevigiano Michele Ghirardo che ha ottenuto il massimo dalla sua Lotus Exige Cup 260 silhouette dominando il Gruppo E2Sh davanti a Roan Gurschel tenace con la sua estrema Fiat 500 Hayabusa in gara 1 e allo svizzero Fabio Nassimbeni su Porsche Caiman in gara 2.

Bello il testa a testa anche in gruppo TCR , con un successo per parte con il bresciano Luca Tosini avanti nel totale dei tempi rispetto al pugliese Francesco Savoia entrambi con le Peugeot 308. Per il gruppoE1 Italia  l’altoatesino Harald Freitag ha fatto il vuoto sulla Opel Kadett GT/E, distanziando l’accreditata l’accreditata concorrenza, rappresentata da Sandro Casanova sulla ammirata Citroen C3 WRC Plus e dal padovano Enrico Trolio su Peugeot 106.

In gruppo Rs Plus fra le vetture Turbo Giacomo Liuzzi su MINI si è aggiudicato in scioltezza Gara 1, poi ha dovuto rinunciare al via per motivi personali, lasciando via libera al forte siciliano di Vicenza Isidoro Alastra, bravo come sempre e su una vettura gemella ha vinto gara 2 ed aggregata. Tra le motorizzazioni aspirate 1 a 1 fra Ivano Cenedese che su Renault Clio Rs ha avuto la meglio in gara 1 e Fabio Titi, l’abruzzese che su Peugeot 106 invece ha prevalso in gara 2 sul bagnato. La classe 1.6 la ha vinta Salvatore Venuti nella sfida fra le Peugeot 106 dopo che il siciliano del team Phoenix era stato il migliore della prima sfida. In RS Cup invece vittoria nell’aggregata per Giuseppe Caruso su Seat Leon Station Wagon dominatore di Gara 1. Il piemontese di Siracusa ha avuto via libera  dopo l’abbandono del pugliese Giovanni Angelini su MINI, ma in gara 2 è stata pronta la risposta del fasanese su MINI. Seconda piazza nella somme dei tempi per l’esperto Michele Buatti su Seat Ibiza Cupra. In gara 1 stop forzato anche per Anna Maria Fumo su Peugeot 308, per un contatto con le barriere.

Nel gruppo Racing Start Turbo doppio successo per  la determinata altoatesina Selina Prantl che sulla MINI curata dall’AC Racing ha primeggiato in gara 1 davanti a Marco Magdalone e Angelo Loconte entrambi su Peuget 308 Gti, poi giunti a posizione invertite sul bagnato di gara 2.

Rocco Errichetti ha vinto gara 2  della Racing Start sulla Citroen Saxo Vts. Il lucano ha sfoderato grinta e classe sul fondo difficile e si è imposto su tutti. Nell’aggregata seconda posizione per il potentino leader della RS, dopo Iil terzo posto di gara 1 alle spalle del pugliese Cosimo Laghezza su Peugeot 106 s16v si e di Paolo Venturi su Honda Civic Type r.

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